โLe parole servono a poco se non dimostri poi sul campo. Dobbiamo dimostrare la nostra voglia di fare bene sul campo. Solo questo dirร se siamo all’altezza o non all’altezza della situazioneโ. Claudio Ranieri taglia corto e descrive cosรฌ il momento del suo Cagliari, atteso alla sfida interna contro il Napoli valida per il 26ยฐ turno di Serie A in programma domani, domenica 25 febbraio alle 15.
Umore
Lโennesimo match complicato di una stagione complicata per i rossoblรน, dato che i campioni dโItalia in carica vorranno ripartire alla grande in campionato dopo lโesonero di Walter Mazzarri che, come noto, nellโultimo incrocio in Sardegna tra le due squadre sedeva sulla panchina ora occupata da Ranieri. Contro gli azzurri, allenati dallโaltro ex Francesco Calzona, Pavoletti e compagni sono chiamati a dare continuitร al pareggio per 1-1 di domenica scorsa a Udine, per provare a dare la sgasata decisiva nella corsa per la salvezza. Una squadra โnon in crisiโ, ma neanche โla macchina da guerra della scorsa stagioneโ, secondo il pensiero espresso dal tecnico romano in una conferenza stampa quasi in tono minore. E cโรจ un aspetto che sicuramente fa riflettere, ovvero lโaver visto un Ranieri quasi scarico emotivamente, di sicuro meno battagliero e vivace del solito, a due giorni dalla partita che, negli auspici dei sostenitori cagliaritani, potrebbe rappresentare il passo in avanti in grado di rilanciare definitivamente la volata salvezza. Una stranezza, conoscendo il carattere risoluto e da leader di Ranieri, che nella sala stampa del centro sportivo di Sa Ruina ha mostrato, forse per la prima volta da quando รจ tornato in Sardegna, di non riuscire a mascherare la preoccupazione. Nessuno spazio per i consueti sorrisi o battute salaci, solo tanta serietร , a dimostrazione dellโimportanza del momento (e ci mancherebbeโฆ) vista la classifica e dopo un 1-1 a Udine che รจ stato sรฌ utile a ripartire, ma il cui peso reale si capirร soltanto dopo la sfida contro il Napoli.
Spiragli
โAl di lร del risultato i nostri tifosi dovranno essere orgogliosi di quello che avranno visto in campoโ. E ancora: โClaudio Ranieri da solo non fa nulla, prima di tutto ci sono i giocatori che devono lottare e avere lo spirito di combattere ogni giorno, ogni minuto per la salvezza.ย Sarรฒ ripetitivo e prolisso: non sarร facile, ma noi dobbiamo avere lโideale di lottare sempreโ. Poco spazio a questioni tattiche, tanto a quelle mentali e psicologiche. Perchรฉ Ranieri รจ consapevole del fatto che questo Cagliari abbia le capacitร di poter raggiungere la salvezza, ma lo ha dimostrato soltanto a sprazzi nelle prime 25 giornate. Lo ha fatto rimontando tre gol al Frosinone, tornando in vantaggio sul Genoa dopo il pareggio di Gudmundsson o superando Sassuolo e Bologna. Le โ sole e troppo poche โ quattro vittorie hanno detto questo, ma segnali positivi si sono visti anche in gare pareggiate o perse. Come allโandata al San Paolo, quando Pavoletti rimise momentaneamente in equilibrio il match dopo lโ1-0 di Osimhen, ma poi mancรฒ, stando alle parole di Ranieri, โun poโ di determinazione sul gol di Kvaratskhelia, quando Osimhen รจ andato via a tre giocatori nello spazio di un metro e mezzoโ. Uno dei tanti regali dei rossoblรน in questa stagione, che sono costati โ con un calcolo molto sommario โ circa una decina di preziosissimi punti, soltanto accarezzati prima di andare in fumo.
Sliding doors
La scarsa cura dei dettagli รจ uno dei fili conduttori della stagione del Cagliari. Tra primi tempi regalati allโavversario, errori tecnici e schiaffoni ricevuti, contro lโUdinese si รจ visto qualcosa di diverso, la conferma di quanto giร intravisto con la Lazio. โSono contento della partita di Udine: il secondo tempo del Friuli รจ la traccia che dobbiamo seguireโ, ha detto Ranieri in conferenza. Lโinserimento di Gaetano nellโundici titolare ha dato una soluzione in piรน a una squadra che, tolte la classe di Viola e Prati piรน le fiammate di Oristanio, era parsa fin qui povera di fantasia e tecnica. La capacitร di accendere le partite con colpi estemporanei (chiedere a Lazio e Udinese) del trequartista in prestito dal Napoli puรฒ essere una delle armi su cui costruire la rimonta salvezza. A partire dalla gara contro gli azzurri, vera e propria sfida da โsliding doorsโ. Ma senza โla testaโ, questa tanto agognata risalita difficilmente sarร realizzabile. Ranieri lo sa bene e anche per questo aveva deciso di rassegnare le dimissioni, per provocare uno shock psicologico ai suoi giocatori che si sono stretti a lui per andare avanti. Le prossime 13 partite saranno un mini campionato per Pavoletti e soci, che dovranno dimostrare sul campo, come auspicato dallo stesso Ranieri, di voler lottare fino allโultimo secondo dellโultima giornata per ottenere la salvezza. Altrimenti parole e buoni propositi saranno spazzati via da una delle tante libecciate di ranieriana memoria. E, nel malaugurato caso di retrocessione, battute e sorrisi in sala stampa resteranno solamente un lontano e vago ricordo.
Francesco Aresu














