Dietro ogni parola c’è una strategia comunicativa e in tempo di calciomercato le dichiarazioni sono come le leggende, racconti fantastici con un fondo di verità. La pretattica tipica delle vigilie da partita di campionato diventa un mantra nei giorni delle trattative estive, l’illusionismo a farla da padrone nel gioco delle parti.
Dire a mezzo stampa che un giocatore interessa alle condizioni di chi vende sarebbe un boomerang, altrettanto quando le parti si invertono e chi cerca di vendere non vuole essere preso per il collo. Trattare sì, suicidarsi sportivamente con le proprie mani no. Premendo sul tasto rewind si torna alla fine di luglio 2019 quando Nainggolan sembrava un sogno spento da chi quel sogno avrebbe potuto tramutarlo in realtà. “È un giocatore dell’Inter, ho letto qualcosa ma non c’è nulla di concreto. Lui gradisce la piazza ma per ora è fantacalcio”. Così parlò Tommaso Giulini e pochi giorni dopo il Ninja varcava le porte scorrevoli dell’aeroporto di Elmas tra una folla festante che da poco aveva salutato con calore l’arrivo di Nahitan Nández. Fantacalcio, appunto, chiudere una porta per far aprire un portone. Dichiarazioni che rientrano nella normalità e che oggi tornano alla mente con forza dopo le parole del presidente rossoblù sul Nainggolan due dell’estate 2020. “Radja? È un giocatore che piace tanto a Di Francesco e una delle prime cose che mi ha chiesto è quella di poter tornare a lavorare con il Ninja. Al momento però non possiamo permetterci di acquistare il suo cartellino”.
C’è un filo rosso che lega il tutto, per ora, al momento, come a dire che no, non è possibile ma chissà. Quel chissà che 13 mesi fa diventò il ritorno del figliol prodigo in Sardegna e che oggi sembra di nuovo quel fondo di (non) verità tipico delle leggende. La palla passa all’Inter, così Giulini non fa a meno di ribadire, ma quella palla è anche in mano al Cagliari tra un Pavoletti incedibile – e anche qui difficilmente si possono lanciare ai quattro venti parole differenti – e un Nández mai offerto al Napoli. Sì, il León non è stato messo sul piatto dai rossoblù, sono i partenopei a volerlo e sarebbe surreale il contrario. Resta il legame tra tutte queste verità da calciomercato che alla fine verità lo sono fino a un certo punto. Tutto può cambiare nei prossimi giorni perché si sa, verba volant…
Matteo Zizola