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Cagliari: Mazzarri sceglie Lykogiannis, ma il rinnovo รจ un tira e molla

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Charalampos Lykogiannis | Foto Luigi Canu
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Nei racconti spesso c’รจ un eroe inaspettato che all’improvviso, senza doti particolari, si erge a protagonista per risolvere i problemi e salvare la situazione. E quando si parla di eroi non si puรฒ non pensare alla Grecia.

Sempre lui
Cagliari, Firenze, Benevento. Tre cittร  unite dall’improvvisa e inattesa entrata in scena di un gigante ellenico con l’abito del salvatore. Mancino, roccioso, spesso con l’indice della critica puntato su di sรฉ. Eppure quando il gioco si รจ fatto duro lui, che duro non sembra affatto, รจ salito alla ribalta. La punizione del Franchi sulla testa di Pavoletti nel maggio del 2018 che รจ valsa la permanenza in Serie A, il gol due anni dopo che ha incanalato verso un’altra salvezza lo scontro diretto contro le streghe campane. Il lupo – nome omen – perde il pelo ma non il vizio e cosรฌ anche Mazzarri si รจ affidato a Lykogiannis nel momento della crisi. Ventuno i minuti giocati da subentrato tra Spezia e Milan con Semplici in panchina, titolare inamovibile da quando a dirigere il Cagliari รจ arrivato il tecnico di San Vincenzo. Difficile capire il perchรฉ dell’accantonamento a inizio stagione, soprattutto dopo quanto portato alla causa salvezza nel campionato precedente. Resta il fatto che, una volta arrivato Mazzarri in Sardegna, Lykogiannis ha preso in mano il proprio presente giocandosi tutto anche per il futuro.

Inamovibile
Come il nero che sta bene su tutto cosรฌ Babis รจ quel giocatore che fa sempre comodo a un allenatore. Perchรฉ, al netto di alcune sbavature, il terzino greco tuttofare non ha mai fatto mancare abnegazione alla causa rossoblรน. Terzo a sinistra con Zenga, esterno a quattro con Di Francesco, a tutta fascia nel 3-5-2 di Semplici e ora nuovamente terzino con Mazzarri. Piede educato, mai una parola fuori posto, margini di miglioramento ampi da ogni punto di vista, tattico, tecnico e mentale. Ora, come se non bastasse, l’infortunio di Dalbert suona come conferma totale di una strada giร  tracciata. Titolarissimo, pronto a restare in possesso della corsia di competenza e proseguire la crescita, anche difensiva, mostrata chiaramente contro la Sampdoria.

Pausa e silenzi
Prestazioni che serviranno anche a mettere sul tavolo le proprie carte per un rinnovo che tarda ad arrivare. Contratto in scadenza il prossimo giugno, Lykogiannis da febbraio potrร  accordarsi con un altro club in vista della stagione 2022-23. Il Cagliari, dunque, rischia di perdere a parametro zero il suo terzino greco e le pretendenti non mancano. D’altronde giร  la scorsa estate diverse societร  si sono fatte avanti, ma i rossoblรน hanno rifiutato ogni avance nell’ottica di un rinnovo pronto a essere discusso a mercato chiuso. Passate le settimane, perรฒ, l’accordo non รจ arrivato e il silenzio si รจ fatto spazio rumorosamente. Da un lato Lykogiannis che ha messo la permanenza in Sardegna in cima alla lista, forte di un legame sia calcistico che personale, dall’altro il Cagliari che proprio per via di questo legame punta a un rinnovo che dia piรน spazio al cuore che alle richieste economiche. In mezzo il campionato come campo in cui dimostrare la propria importanza e tirare un po’ di piรน la corda verso di sรฉ cosรฌ da ottenere il riconoscimento sperato.

Un tira e molla come altri visti negli ultimi mesi, da Deiola a Nainggolan, da Godรญn a Ceppitelli, alcuni con il lieto fine e altri, invece, dalla conclusione amara o ancora in attesa della chiusura positiva o meno che sia. Tra offerte e retromarce improvvise Lykogiannis รจ pronto ad affrontare settimane autunnali stranamente calde, in campo e fuori, con un occhio al presente e un altro al futuro.

Matteo Zizola

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