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Joao Pedro in azione contro la Spal

CAGLIARI, MA CHI TI BATTE!

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Vittoria in rimonta per i rossoblù di Rolando Maran, che superano il Bologna tra le mura amiche grazie al ritorno al gol delle punte.

Ottavo risultato utile di fila, terza vittoria alla Sardegna Arena e, soprattutto, una botta di entusiasmo e convinzione che solo una vittoria in rimonta, con un secondo tempo ai limiti della perfezione ti può dare. Il Cagliari di Maran supera il Bologna nel derby rossoblù e vola a 18 punti in classifica, in compagnia di Lazio e Napoli e a una sola lunghezza dalla Roma al quarto posto in zona Champions League. E, se riprende a segnare anche l’attacco (grazie alla doppietta di Joao Pedro e alla perla di Simeone), allora c’è spazio davvero per sognare in grande.

LA CRONACA – Contrariamente alle previsioni, Rolando Maran rinuncia a fare turnover, con Rog mezzala sinistra e Klavan centrale per l’infortunato Ceppitelli. L’avvio è tutto per il Cagliari, con Joao Pedro che di testa mette fuori di poco al 9′. Sembrerebbe il solito avvio di partita dei rossoblù, tutto corsa e grinta ma il Bologna non ci sta. Tanto che al 21′ Soriano viene atterrato in area da Joao Pedro: Sacchi con personalità assegna il calcio di rigore, poi trasformato da Santander. Lo svantaggio si fa sentire in casa cagliaritana, con Nainggolan e soci che ci mettono un po’ prima di riprendere le redini della gara. Dopo un bel mancino di Orsolini (31′), è il Cagliari che si rende pericoloso con Joao Pedro, anche lui di sinistro, che dal limite dell’area sfiora il secondo palo di Skorupski. Due minuti più tardi è Faragò a sprecare un’incredibile occasione, tirando sull’esterno della rete dopo il buon recupero (al limite del fallo) di Rog su Skorupski. E, in chiusura di frazione, il tuffo di testa su corner di Klavan è stilisticamente perfetto ma non trova i pali.

La ripresa si apre nel migliore dei modi però: tirocross da sinistra di Pellegrini, Joao Pedro arpiona il pallone al centro dell’area e, con un destro sporco, spiazza Skorupski per il pareggio. Dopo quasi dieci minuti di pathos ma senza grosse occasioni, è ancora Santander a mettere i brividi all’ex compagno Olsen, con un rasoterra chirurgico da fuori area che sfiora il palo. Il Bologna inserisce Palacio al 59′ al posto del Ropero e subito l’ex Boca si fa vedere, mettendo pepe nella metà campo dei padroni di casa. Al 60′ gol degli ospiti con Krejci, ma il tocco di Palacio arriva oltre la linea dell’offside, come confermato dal Var all’arbitro Sacchi. Quattro minuti dopo Maran inserisce Castro per Nandez: meno corsa e più tecnica per il Cagliari, situazione compensata dall’ingresso di Oliva per Cigarini al 70′. Tre minuti dopo la perla del Cholito: la difesa del Bologna buca sul pregevole assist di Nainggolan per Simeone che, entrato in area, supera Skorupski con un dolcissimo scavetto che muore in porta, nel tripudio della Sardegna Arena. La bomba di Nainggolan su punizione al 79′ mette paura al Bologna, che però continua a spingere alla ricerca del pareggio, con Maran che sceglie Ionita (al posto di un applauditissimo Nainggolan) per blindare il vantaggio. E la parola fine alla gara la mette ancora una volta Joao Pedro al minuto 83: fuga di Ionita sulla sinistra, palla che balla in area di rigore e il numero 10 la sbatte in porta per il 3-1. Al 90′ Pellegrini commette fallo da ammonizione (salterà l’Atalanta), con punizione di Skov Olsen che il quasi omonimo Olsen mette in corner: sull’angolo Bani colpisce il pallone che carambola su Faragò e finisce in rete per il 3-2. Gli ultimi minuti aggiungono pathos a una partita pazza, con 5 gol ma meritatamente portata a casa dal Cagliari, che può preparare al meglio la prossima (e difficile) sfida di Bergamo.

Francesco Aresu