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Elio Capradossi, difensore del Cagliari | Foto Alessandro Sanna

Cagliari, Liverani scopre Capradossi: può essere una valida alternativa ai titolari?

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Nell’ultima sessione estiva di calciomercato, quando addetti ai lavori e non si aspettavano un colpo a effetto per la difesa da parte del Cagliari dopo l’addio del polacco Sebastian Walukiewicz in direzione Empoli, la società di Via Mameli ha preso un’altra strada spiazzando tutti. Prendere un profilo meno altisonante dal punto di vista mediatico, ma che potesse essere invece efficace per la filosofia calcistica del nuovo corso tecnico targato Fabio Liverani. Ecco, quindi, spuntare dall’inarrestabile vortice delle trattative, il nome di Elio Capradossi, prodotto del vivaio della Roma e passato in piazze importanti come Bari, La Spezia e Spal prima di approdare in Sardegna.

Capradossi e il “physique du role” del regista difensivo
In questo avvio di campionato cadetto, Liverani ha avuto pochissimo a disposizione Capradossi che aveva fin qui totalizzato solamente 3 panchine (contro Benevento, Bari e Genoa) e 2 esclusioni dalla lista dei convocati per la prima squadra rossoblù perlopiù a causa di problemi fisici (nei match casalinghi dell’Unipol Domus contro Modena e Venezia). Poi, con un repentino cambio di scena, ecco che è arrivata la prima vera chiamata di Capradossi con la maglia del Cagliari. Un esordio, quello del centrale italiano originario dell’Uganda, un po’ inaspettato in quanto arrivato dopo l’infortunio occorso al suo compagno di reparto Goldaniga verso la fine del primo tempo della partita di sabato scorso contro il Brescia. Il nuovo numero 24 rossoblù è entrato all’inizio del secondo tempo per far coppia con Altare al centro della difesa del Cagliari e, fin dalle prime battute della sua nuova avventura a tinte rossoblù, ha dimostrato eleganza, nervi saldi e senso della posizione nel ruolo di difensore centrale, senza grossi acuti (da rivedere in alcune situazioni di copertura complesse) ma con una base solida su cui si può lavorare da qui in avanti, in primis in fase di impostazione e di intercetto della sfera, sue caratteristiche principali fin dagli esordi nelle giovanili della Roma.

Capradossi è consapevole che il Cagliari, come ha dichiarato lui stesso nel giorno della sua presentazione da nuovo giocatore rossoblù, può essere una grande opportunità per il suo definitivo rilancio. Juan, suo compagno di squadra nella sponda giallorossa della Capitale, è il suo riferimento calcistico a cui ha sempre cercato di ispirarsi e per Liverani, avere uno come Capradossi nella batteria di centrali nel corso della stagione, potrebbe rappresentare un’ulteriore opzione per risolvere quel tabù che fin da inizio campionato sta creando più di un grattacapo alla formazione isolana, ovvero sia l’impostazione dell’azione dal basso dopo lo scarico del portiere. Una situazione, quella della prima costruzione, che sicuramente non ha fatto le fortune del Cagliari, in quanto i titolari del ruolo al centro della retroguardia, ovvero Altare e il sopracitato Goldaniga, sono più dei marcatori puri che registi difensivi dal quale far partire l’azione. Resta da capire a questo punto se Capradossi riuscirà a scalare fin da subito le gerarchie della rosa del Cagliari e conquistare così posizioni per una maglia da titolare. Il tempo certamente non aspetta, la Coppa Italia è dietro l’angolo così come il prossimo impegno di campionato contro l’Ascoli ma le premesse – almeno sulla carta – per fare bene ci sono tutte.

Titolare giovedì in Coppa Italia?
Il ritorno al successo in campionato alla Domus contro il Brescia è già in archivio e il presente per Capradossi e il Cagliari si chiama Bologna. Un test, quello contro la formazione ora guidata da Thiago Motta, sicuramente impegnativo e che metterà a dura prova le ambizioni degli isolani, visto che i rossoblù andranno a giocare contro una formazione che milita nella massima divisione. Le scelte di mister Liverani in vista di questo impegno in Coppa Italia non sono ancora note, ma è probabile che il tecnico del Cagliari possa optare per una formazione di tipo sperimentale, per poi concentrarsi sulla trasferta di Ascoli di lunedì prossimo nel Monday night di Serie B. Ecco perché, contro il Bologna, visto anche il possibile forfait di Goldaniga, rimasto a riposo nell’allenamento di ieri dopo l’infortunio occorsogli nel match contro il Brescia di sabato scorso, Capradossi potrebbe avere delle chance importanti per fare il suo esordio da titolare (magari al fianco di un altro nuovo acquisto della calda estate rossoblù come Dossena) per mostrare le sue capacità a Liverani e soprattutto convincere ambiente e tifosi che il suo arrivo possa rivelarsi una mossa azzeccata.

Fabio Loi

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