Un Falco a metà, ma può bastare e avanzare per un Cagliari sì tornato a vincere ma ancora in evidente difficoltà. Nel 3-2 contro il Perugia ha colpito la scelta del tecnico rossoblù Fabio Liverani di riportare al centro del villaggio cagliaritano il folletto classe ‘92 arrivato nel mercato estivo, schierato da trequartista al posto del giovane Kourfalidis, con il greco che bene aveva fatto nelle ultime uscite in Serie B.
Opzione di qualità
Rispetto all’opzione Kourfalidis che garantisce maggiore pressing e quantità, Falco ha agito più da play offensivo, soprattutto nel primo tempo contro il Perugia alla Domus. Nella ripresa è calato invece per una condizione atletica ancora non al meglio. Con Falco a fare da collante tra i reparti però il gioco del Cagliari è stato per 45 minuti maggiormente armonioso rispetto al recente passato. Sulla prima rete di Pavoletti è lui a innescare l’azione poi finalizzata dal cross di Nandez per la punta livornese. E più in generale le sue geometrie hanno garantito ai rossoblù di Liverani maggiori occasioni, quasi tutte pericolose, dalle parti dell’estremo difensore perugino Gori. Una scelta che, in attesa del vero trequartista della rosa Marco Mancosu (ancora infortunato), potrebbe permettere a Falco una nuova vita in rossoblù. Con l’esterno che fin qui aveva giocato, quasi mai lasciando il segno, sempre da ala nel 4-3-3 di Liverani virato nell’ultimo periodo a 4-3-1-2. Per Falco in maglia Cagliari in totale sono 7 le presenze in rossoblù in campionato per un totale di 354 minuti giocati.
Futuro
Dopo quattro presenze in fila a ottobre, tra settima e decima giornata, novembre aveva allungato i dubbi sul futuro di Falco e sulla sua utilità nel progetto rossoblù, anche a causa di un infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori contro Pisa e Frosinone. La prova contro il Perugia però ridà un senso a uno dei rinforzi voluti apertamente da Liverani sul mercato. Anche se ora l’ex Lecce dovrà riprendere a segnare, con la rete che manca da oltre un anno (3 ottobre 2021, a segno in Stella Rossa-Metalac finita per 3-1). In conclusione, a livello prettamente tattico Falco da trequartista ha dimostrato di saper ispirare l’attacco con doppio centravanti, aspetto non di poco conto se consideriamo la fatica fatta in altre occasioni dai rossoblù nell’unire centrocampo e attacco. L’altra faccia della medaglia è però capire se contro avversari di qualità superiore rispetto al Perugia e di maggiore intensità nel possesso questo Cagliari possa permettersi di rinunciare qualcosa alla voce equilibrio, che invece l’opzione Kourfalidis può garantire. Un difficile gioco di incastri nel debole castello di carte che Liverani sta provando a tirare su per dare continuità di risultati al suo gruppo che ancora non ha un’identità di squadra solida.
Roberto Pinna
