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Cagliari | Liverani cerca riscatto: cosa dicono i precedenti con il Brescia

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Cagliari-Brescia è una sfida da antichi sentori di Serie A. Ora però le due formazioni, sabato 16 ottobre, con calcio d’inizio alle ore 14.00, torneranno ad affrontarsi in Serie B alla Domus a distanza di 2374 giorni dall’ultima volta. Era infatti il 16 aprile 2016, quando il Cagliari, all’epoca guidato da Massimo Rastelli, batté con un sonoro 6-0 (a segno per i rossoblù Capuano, Joao Pedro con una tripletta, Giannetti e Sau) le Rondinelle allenate in quel periodo da Roberto Boscaglia.

I numeri

Cagliari e Brescia si sono incontrate 36 volte in Serie B: il bilancio pende leggermente a favore degli isolani con 15 vittorie contro le 14 dei lombardi (completano il bilancio 7 pareggi). La formazione ora nelle mani di Fabio Liverani, che contro il Brescia ha vinto 15 volte nella sua storia in Serie B (soltanto il Como è stato battuto più volte dai sardi, ben 16 volte), punta a rifarsi tra le mura amiche dopo le due sconfitte di fila contro Bari e Venezia, precedenti al recente pareggio esterno di Marassi contro il Genoa. Il Cagliari non subisce tre battute d’arresto di fila in B dal settembre 2001, quando vennero sconfitti da Bari, Crotone e Sampdoria. Sul fronte opposto, il Brescia ha ottenuto 5 vittorie in questo inizio di campionato cadetto e punta ad ottenerne almeno 6 nelle prime 8 giornate per l’ottava volta nella sua storia: in due occasioni, con tale score, le Rondinelle centrarono la Serie A (nel 1932/33 e nel 1999/00).

Crisi tra attacco e fase difensiva

Le due formazioni arriveranno alla sfida di sabato alla Domus con dei dati non certo confortanti riguardanti attacco e difesa. Da una parte il Cagliari ha difficoltà evidenti in fase offensiva. Nonostante la squadra di Liverani sia terza per numero di tiri totali (110), ha una precisione al tiro del 36% (terzultimo posto) e una percentuale realizzativa del 6% (penultimo posto). Sul fronte opposto, invece, il Brescia di Clotet deve fare i conti con una fase difensiva da rivedere. Le Rondinelle hanno infatti subito 12 gol in questo campionato di Serie B – solo Spal (13) e Como (14) ne hanno concessi di più – di cui 3 di testa (peggio ha fatto solo il Cittadella con 5 in questo tipo di circostanza di gioco).

Liverani spera in Mancosu, Clotet sul duo Ayè-Bianchi

La partita di sabato pomeriggio della Domus tra Cagliari e Brescia sarà anche l’occasione per vedere all’opera alcuni giocatori offensivi che maggiormente si sono distinti in questo inizio di stagione cadetta. In casa rossoblù, Liverani spera ancora nella vena realizzativa di Marco Mancosu che, in caso di gol al Brescia, potrebbe andare a segno in due partite casalinghe di fila per la quinta volta in cadetteria (ci era riuscito con la maglia della Spal lo scorso febbraio contro Ternana e Reggina). Dall’altra parte, sponda Rondinelle, Clotet punterà sulla vena realizzativa di Florian Ayè e Flavio Bianchi. L’ex Lorient, dal suo arrivo in Italia nella stagione 2020-2021, è stato il giocatore del Brescia che ha segnato più gol nella competizione (considerando anche i playoff) e attualmente è il capocannoniere della sua squadra – a quota 3 gol – proprio insieme a Bianchi. Quest’ultimo è terzo nella classifica di media minuti/gol tra coloro che hanno giocato almeno 100 minuti alle spalle di Cheddira del Bari con 84 e Tutino del Parma con 83.

Fabio Loi

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