Ultima settimana di mercato, il tempo vola e restano pochi giorni per sistemare le lacune. La priorità al centro di tutto è sempre la stessa ormai da tempo, quel leader tecnico e mentale che manca in mezzo al campo e nel gruppo. Radja Nainggolan e il Cagliari promessi sposi, un matrimonio che s’ha da fare senza se e senza ma.
La strada è tracciata, l’Inter lascerà partire il Ninja solo di fronte a un’offerta definitiva, non un prestito secco e nemmeno uno oneroso senza conseguente acquisto nel 2021. Giulini cerca di trovare la quadra, consapevole che la parola data non vale solo per Nainggolan, ma anche per chi Nainggolan ha bisogno di averlo quanto prima. Di Francesco aspetta il suo allenatore in campo, l’Inter aspetta una cessione che nonostante quei pochi minuti contro la Fiorentina farebbe comodo anche ai nerazzurri, Giulini vuole mantenere la promessa fatta al giocatore e al suo allenatore.
Cosa manca ancora – Resta un solo ma, perché le commissioni che sarebbero potute essere un problema con l’agente di Nainggolan Alessandro Beltrami sarebbero già un tema del passato recente ormai superato e risolto. La domanda che resta nella mente di Giulini è meramente economica, quei 12 milioni tra prestito e obbligo di riscatto per un giocatore che per quanto importante – per non dire fondamentale – a bilancio pesano e non poco. Non un investimento da far fruttare, ma più un esborso per far crescere ed emergere gli altri investimenti che ruoteranno in campo attorno a lui. Nainggolan ha 32 anni, tanti per 12 milioni, soprattutto considerando le altre lacune sulle quali sarebbe doveroso mettere delle pezze quanto prima. Il Ninja attende consapevole che il desiderio comune è quello di convolare a nozze, le famose parole estive durante il campionato post lockdown tornano prepotentemente alla mente. “Se Giulini fa uno sforzo ci sto”, così il Nainggolan a fine giugno, uno sforzo che è passato da essere contrattuale ad andare incontro alle richieste dell’Inter che non vuole mettere a bilancio nemmeno mezzo euro di minusvalenza.
La palla è dunque in mano al presidente rossoblù, questi 12 milioni da trovare e che potrebbero passare attraverso la cessione di Joao Pedro al Torino. La data del 30 settembre resta quella del giro di boa, questa settimana il limite ultimo non solo per la chiusura del mercato il prossimo lunedì ma anche per dare finalmente a Di Francesco quel giocatore che fin dal suo arrivo rappresenta la priorità assoluta. Nainggolan e il Cagliari sono sempre più vicini, Nainggolan e la Sardegna lo sarebbero già con il giocatore che fin da ieri starebbe aspettando in città l’evolversi della situazione. Il tempo stringe, il Ninja preme, Di Francesco non vuole attendere oltre.
Matteo Zizola