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Cagliari, l’improvvisa abbondanza testa la gestione di Nicola in avanti

Davide Nicola durante Atalanta-Cagliari | Foto Valerio Spano
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O tutto o nulla. La corsia mancina del Cagliari sta scoprendo l’abbondanza. Dalla sola scelta che per settimane e settimane ha portato al nome di Mattia Felici, ora Davide Nicola ha l’imbarazzo delle alternative sulla fascia sinistra, con il nuovo arrivato Florinel Coman, subito decisivo all’esordio contro il Parma, e con il ritrovato Zito Luvumbo, che dopo il lungo infortunio vuole riconquistare spazio nelle gerarchie del tecnico piemontese.

Il dilemma tattico
L’impressione è che alla fine serviranno tutti e tre al buon Nicola per centrare i punti che mancano per la quota salvezza nella Serie A in corso. Però nel breve termine il dubbio rimane: chi ha più senso schierare da titolare e chi invece può essere più utile a gara in corso? Al momento vista la condizione atletica ancora da ritrovare per Luvumbo, fermo dallo scorso 14 dicembre dalla gara di andata contro l’Atalanta alla Unipol Domus, pare evidente che a contendersi una maglia, sulla carta, dall’inizio siano Coman e Felici. Con quest’ultimo avvantaggiato per una forma fisica migliore del rumeno e perché inserito gradualmente negli ultimi mesi da Nicola nei suoi concetti tattici. Contro la Juventus però i dubbi resteranno. Confermare Felici o provare la carta Coman dal primo minuto? Il rumeno ha dimostrato di avere la fame giusta e la gara ai bianconeri per uno che ha fatto di tutto per arrivare in Serie A a gennaio avrà un valore ancora maggiore. Dall’altro lato Felici è l’usato sicuro in questo momento del campionato. Vero, pesa l’assenza di un gol che darebbe maggiore slancio alle sue consapevolezze e l’ex Feralpisalò dà l’impressione di dover ancora maturare nella scelta dell’ultimo passaggio in alcune occasioni, però l’uscita sulla corsia mancina con lui in campo è uno degli schemi che funzionano meglio da settimane a questa parte per il Cagliari.

Opzioni
E Zito? L’arma perfetta a gara in corso. Anche se l’anno scorso con Claudio Ranieri ha segnato 4 gol in Serie A sempre quando è partito dall’inizio. In Serie B al contrario è tornato molto utile, specie nei playoff, come jolly per spaccare le partite. E forse è proprio questa dimensione che deve riscoprire l’angolano per reinserirsi gradualmente nel Cagliari formato 2025 e tornare centrale dopo un’annata sfortunata e con più bassi che alti. A Nicola il compito non facile di gestire queste nuove forze, magari adattando anche insieme questo terzetto in alcune gare. D’altronde l’eventuale passaggio in pianta stabile al centrocampo a tre darebbe maggiore spinta agli esterni offensivi, con Nadir Zortea che a destra prima o poi chiederà anche di tirare un po’ il fiato.

Roberto Pinna

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