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Cagliari, l’imprescindibile di Nicola: Luperto tra i migliori difensori della Serie A

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Yerry Mina il leader, l’uomo che divide e che piace da morire a chi lo ha in rosa e infastidisce invece chi lo sfida da avversario. Nadir Zortea il ragazzo da prima copertina, l’uomo che con lavoro e gol si è preso le luci del palco rossoblù, anche andando oltre le aspettative. Elia Caprile la novità che stuzzica, la figura tanto attesa tra i pali che sta facendo di tutto per farsi rimpiangere a Napoli. I nomi sulla ribalta in casa Cagliari dopo l’ultimo ottimo periodo in campionato, che ha visto la squadra di Davide Nicola uscire dalla zona rossa della classifica, sono diversi. Uno spazio importante però va fatto a Sebastiano Luperto, soldato silenzioso ma utilissimo della banda rossoblù. Uno degli acquisti estivi più azzeccati.

Numeri
Ventuno presenze, tre assist e un gol. Per Luperto fin qui in rossoblù 1.973 minuti (in tutte le competizione) con il Cagliari. Tra gli uomini a disposizione di Nicola solo Gabriele Zappa ha giocato di più: 2.094 minuti. Se consideriamo solo il campionato però Luperto è il più imprescindibile di tutti: tutte le partite giocate da titolare senza mai essere sostituito. Per capire la sua stagione basta un dato: Luperto è uno degli unici due difensori centrali con almeno un gol segnato (uno) e tre assist serviti (tre) nella Serie A in corso, insieme ad Alessandro Bastoni dell’Inter. Dopo pochi mesi in Sardegna ha spiegato a tutti perché Davide Nicola abbia voluto costruire il suo progetto in rossoblù partendo proprio da lui.

Parole e lavoro
Poche parole ma buone. Non sappiamo se Luperto da piccolo guardasse un Medico in Famiglia ma il modo di dire di nonno Libero – “Una parola è poca e due sono troppe” – sembra cucito addosso al suo modo di essere. Uno che fa parlare molto di più i fatti. E forse proprio per questo suo approccio, alle interviste così come alla gara, la coppia con l’istrionico, chiacchierone e guascone Mina sembra funzionare alla perfezione negli schemi difensivi di Nicola. A 28 anni è arrivato in Sardegna un difensore probabilmente al meglio della sua maturazione calcistica, un giocatore che dopo aver perso il treno importante, dopo aver assaggiato sia con l’Under 21 che con il Napoli l’aria buona, si sta ritagliando uno spazio di livello in provincia. Ma difficilmente starà a recriminare su quello che è stato. Un uomo da battaglia che pensa al presente perfetto per la corsa salvezza del Cagliari. Uno di quelli che probabilmente non vorrà sedersi in prima fila ma che merita un posto riservato nella ritrovata continuità in salsa rossoblù

Roberto Pinna

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