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Cagliari-Lazio: da Joao-Immobile ai precedenti, i numeri della sfida

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Dal 19 settembre al 5 marzo. Quattro mesi per sancire un primo bilancio tra la prima e la seconda sfida alla Lazio del Cagliari di Walter Mazzarri. All’esordio, dopo l’esonero di Leonardo Semplici, il tecnico di San Vincenzo trovò un pareggio che alimentò le speranze di rinascita rossoblù. La realtà però ha fatto capire che ci sarebbe voluto più tempo del dovuto e che solo una rivoluzione sofferta avrebbe potuto portare verso risultati diversi. E così è stato, fino a ora. Quello che scenderà in campo sabato 5 marzo, alle 20:45, sembra essere un gruppo ormai pronto ad affrontare le grandi sfide a viso aperto. Anche se i numeri contro i biancocelesti non sono dalla sua parte.

I precedenti
All’andata finì 2-2 all’Olimpico, con il Cagliari raggiunto all’83’ da un siluro di Cataldi dopo aver ribaltato la gara con i gol di Joao Pedro e Keita, capaci di rispondere alla rete nella prima frazione di Ciro Immobile. Quello del 19 settembre scorso è stato il diciassettesimo pareggio tra le due squadre in Serie A. Il bilancio complessivo pende abbondantemente dalla parte laziale che su 71 incontri ne ha vinti 37, con i sardi che invece hanno raccolto i tre punti solo in 17 occasioni, dieci delle quali tra le mura amiche. La squadra della capitale non perde da quindici incontri con i rossoblù, e in Sardegna è imbattuta da sette stagioni. L’ultimo successo cagliaritano in casa, anche se giocato a Trieste, risale al 2013, quando Daniele Dessena decise il match con un colpo di testa. Quella dei 15 risultati utili consecutivi è la striscia più lunga per la Lazio contro un’avversaria della massima serie. Dall’altra il Cagliari vede l’aquila laziale con le sembianze della bestia nera: negli ultimi dieci anni 17 partite su 22 sono state perse, solo contro la Juventus (18) i rossoblù hanno fatto peggio. Anche se è la Lazio che ha inferto una delle ferite più profonde degli ultimi anni alla squadra isolana: quell’1-2 al 98’ di dicembre 2019 che diede il via al declino del Cagliari di Maran.

Buon momento
Maurizio Sarri è arrivato sulla panchina laziale a sostituire un Simone Inzaghi che ha lasciato ricordi importanti nella capitale. L’approccio non è stato dei più semplici, con una squadra capace di grandi risultati ma anche di passi falsi inaspettati, come la sconfitta con il Verona dopo la vittoria sull’Inter nel girone d’andata. Le idee del tecnico toscano, nonostante qualche difficoltà anche per il caso Luis Alberto, sono però a poco poco entrate nella testa dei giocatori almeno sul piano offensivo. Cinquantaquattro gol all’attivo, secondo miglior attacco del campionato, di cui quarantanove arrivati propiziati all’area avversaria. Mediamente, ogni dodici tocchi dentro i sedici metri altrui la Lazio riesce a segnare. Un dato che sottolinea l’idea di arrivare nei pressi della porta avversaria servendosi del palleggio ma non solo. Perché anche i continui movimenti hanno la loro importanza: non solo far sudare il pallone ma anche farsi trovare negli spazi, come testimonia la media di km percorsi a partita di squadra, ben 112. Immobile e compagni arrivano alla Unipol Domus dopo aver raccolto due vittorie e un pareggio nelle ultime tre trasferte ma davanti avranno un Cagliari capace di volare su ritmi altissimi nel 2022: 15 punti conquistati dal 6 gennaio e una sola sconfitta nelle ultime otto gare di campionato. Numeri che bastano per capire come gli uomini di Mazzarri, nonostante la classifica diversa, potrebbero giocare una nuova gara a viso aperto, incoraggiati anche dalla difesa non irresistibile di una Lazio che ha già subito 42 reti in campionato.

Uomini clou
Walter Mazzarri spera di ritrovare il suo uomo più importante in zona gol. Perché nonostante la crescita di Gaston Pereiro e le reti in arrivo anche dagli altri reparti, l’assenza dai tabellini di Joao Pedro potrebbe finire per pesare nel lungo periodo. L’italo-brasiliano ha segnato il suo primo gol in carriera in Serie A proprio contro la Lazio, che è una delle squadre che ha affrontato di più nel suo periodo in Italia: in tutte le undici partite disputate contro la squadra della capitale però, JP non ha mai raccolto una vittoria. Dall’altra parte ci sarà Ciro Immobile, possibile collega dell’attaccante rossoblù in Nazionale: il vice-capocannoniere del campionato, scendendo in campo nell’anticipo, arriverà a quota 200 presenze nel massimo campionato con la maglia biancoceleste, con la quale ha già siglato 142 gol. Il Cagliari però dovrà fare attenzione soprattutto a Mattia Zaccagni: il trequartista ex Verona, ormai uomo di fiducia di Sarri, sta vivendo un periodo molto positivo. Coinvolto negli ultimi quattro gol nelle ultime quattro presenze in campionato, Zaccagni è già a quota cinque assist nella stagione in corso, un record che non ha mai superato durante i suoi anni in Serie A.

Matteo Cardia

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