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Cagliari | Lapadula-Gaetano, gol e fantasia: Ranieri si affida ai due Gianluca

Gianluca Lapadula esulta dopo l'1-0 alla Salernitana | Foto Luigi Canu
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Un reparto offensivo ben assortito e formato sulla carta da ben 10 elementi tra trequartisti e attaccanti vari. La realtà in casa Cagliari descrive però una situazione contingente ben diversa, tra infortunati certi (Pavoletti, Petagna e Mancosu) e giocatori appena rientrati dalle fatiche intercontinentali delle Nazionali come Eldor Shomurodov e Gianluca Lapadula. Il primo è tornato acciaccato dall’Uzbekistan, con una contusione al piede destro operato a dicembre. L’altro è reduce da un viaggio andata-ritorno dal Perù e con 120 minuti giocati nelle gambe, ma con un gol in tasca e la soddisfazione di aver indossato la fascia di capitano per la prima volta in carriera.

Dall’alto della sua ultratrentennale esperienza Claudio Ranieri forse si aspettava una situazione simile in vista del match di Pasquetta contro l’Hellas Verona di Marco Baroni, ennesimo crocevia della stagione del suo Cagliari. Meno male, per il tecnico romano, che Zito Luvumbo e Gianluca Gaetano hanno confermato le attese delle scorse settimane. “Contiamo di averli a disposizione contro il Verona”, disse Ranieri nel postpartita di Monza-Cagliari, professando ottimismo. I due si aggiungono a Lapadula, Oristanio, Viola e Kingstone nella lista degli attaccanti abili e arruolati per la sfida contro l’Hellas Verona. Al rientro dalla quarta e ultima sosta stagionale per gli impegni delle nazionali il tecnico rossoblù lavora per trovare i giusti interpreti per il suo 4-2-3-1 (o 4-4-1-1 in fase difensiva). Se Luvumbo si gioca una maglia da titolare sull’esterno con Jankto, Gaetano è pronto a riprendersi il suo posto sulla trequarti, alle spalle del centravanti che sarà – salvo colpi di scena – l’altro Gianluca, ovvero Lapadula. Nonostante il viaggio in Perù e le fatiche accumulate con la nazionale andina dall’ex Benevento Ranieri è pronto ad affidarsi nuovamente ai suoi due Gianluca per avere la meglio di un avversario che negli ultimi quattro scontri diretti contro rivali per la salvezza – Empoli, Frosinone, Sassuolo e Lecce – ha subito soltanto due reti. Nelle ultime dieci giornate soltanto Roma (2-1), Napoli (2-1), Juventus (2-2), Bologna (2-0) e Milan (1-3) hanno segnato più di un gol contro la squadra di Baroni, che grazie alla sua difesa non a caso vanta una differenza reti migliore rispetto al Cagliari (-13 contro -21).

Intesa in crescita

Anche per questo Ranieri punta sulla verve della coppia Gaetano-Lapadula, che nell’ultima gara giocata insieme, ovvero il 4-2 contro la Salernitana dello scorso 9 marzo, ha saputo indirizzare il match sui binari rossoblù. Il 2-0 con cui gli isolani hanno chiuso la prima frazione portava le loro firme, su due ripartenze micidiali risultate poi decisive. Il trequartista in prestito dal Napoli ha giocato soltanto 45 minuti contro Candreva e compagni, che gli sono bastati per far vedere tutto il suo repertorio prima dell’infortunio che ha costretto Ranieri a lasciarlo negli spogliatoi. Transizione, tecnica, fantasia, forza fisica: se il Cagliari ha cambiato marcia una bella fetta del merito va ascritta proprio a Gaetano, che in carriera ha giocato soltanto 6 minuti contro l’Hellas ed è pronto ad aggiornare le statistiche. La coppia formata con l’omonimo Lapadula finora non ha ancora portato gol in compartecipazione, ma da Udine in poi l’intesa tra i due ha mostrato grandi margini di crescita: a Empoli solo il gran tuffo di Caprile ha impedito al numero 9 rossoblù di trasformare in gol il bell’assist da sinistra del numero 70. Per quanto riguarda Lapadula il gol contro la Salernitana – allenata allora da Fabio Liverani, tra gli artefici del suo sbarco a Cagliari – è arrivato dopo quasi tre mesi da quello segnato contro il Sassuolo e ha ridato sicurezze al centravanti italoperuviano. Che nell’amichevole contro il Nicaragua giocata dalla Bicolor di Jorge Fossati ha trovato il decimo sigillo in nazionale e la sua quarta rete stagionale, considerando anche quella di Udine in Coppa Italia. Ranieri si affidato a Lapadula per trovare i gol giusti per la salvezza e il numero 9 rossoblù è pronto a vivere da protagonista il rush finale che attende il Cagliari. A partire dalla sfida contro il Verona, avversario cui GL9 ha segnato soltanto una volta in carriera, quando vestiva la maglia del Benevento. Era il 2 novembre 2020 e al Bentegodi il match finì 3-1 per i gialloblù, con il destro potente sul primo palo dell’italoperuviano che non portò punti alla squadra allenata da Pippo Inzaghi.

Suggestioni sudamericane

Testa all’Hellas dunque, per i due Gianluca: il Cagliari ha bisogno di gol e punti contro gli scaligeri, per vendicare il brutto ko dell’andata e, soprattutto, mettere un mattone importante nel cammino salvezza. Senza pensare al futuro, ma soltanto al presente. Ci sarà tempo e modo, da qui a giugno, di affrontare il discorso Euro 2024 per Gaetano, nella lista delle potenziali sorprese di Spalletti e Copa America per Lapadula. “Ora mi sento bene fisicamente, questo è molto importante per essere pronti per giugno (quando si disputerà la Copa America, ndr)”, ha detto il 34enne nato a Torino ai microfoni di RPP Deportes al momento della partenza per il ritorno in Italia. In Sudamerica nelle ultime settimane il suo nome è stato accostato a Boca Juniors e Universitario de Lima, club blasonati ma che ora come ora possono solo sognare di poter avere il Bambino tra le proprie file. Suggestioni che certamente affascinano, ma come raccolto dalla nostra redazione per ora sono destinate a restare tali: prima c’è sicuramente la salvezza da conquistare con il Cagliari – cui Lapadula è legato da un altro anno di contratto a cifre importanti, che allontanano le ipotesi sudamericane – a cominciare dalla sfida contro il Verona. Poi, eventualmente, in futuro se ne riparlerà.

Francesco Aresu

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