Quando ritorna e soprattutto quanto tempo ci vorrà per rivederlo in campo dopo la strepitosa cavalcata che ha portato al ritorno in A del Cagliari. Un interrogativo che si sono posti in tanti sulla situazione di Gianluca Lapadula. Per il numero 9 rossoblù un lungo stop a causa dell’intervento in artroscopia alla caviglia destra presso la clinica specialistica romana di Villa Stuart. Una pausa forzata che pian piano però sembra sempre più alle spalle.
Il countdown
Da quel 27 luglio, giorno dell’operazione alla caviglia, il bomber isolano ha cominciato subito il suo percorso riabilitativo. Per il centravanti peruviano tanto lavoro individuale, sotto la supervisione dello staff tecnico del Cagliari, per rimettersi fisicamente. Sotto il profilo psicologico, invece, Lapadula non si è mai abbattuto e ha sempre avuto un solo obiettivo in mente: tornare presto per aiutare il Cagliari anche in A. Settantasei lunghi giorni caratterizzati da fisioterapia e doppi allenamenti fatti con il giusto mix di intensitĂ , concentrazione, determinazione e con il terreno di gioco come obiettivo da conseguire nell’immediato. Dopo tante settimane in solitaria a testare la sua caviglia operata e piĂą in generale la sua condizione fisica, ecco che ieri, mercoledì 11 ottobre, è arrivata la luce in fondo al tunnel. Lapadula, infatti, seppur in personalizzato, ha ritrovato il gruppo rossoblĂą, quello che da tanto tempo, con Ranieri in prima fila, lo stava aspettando. Un primo passo in avanti nel percorso che lo riporterĂ a disposizione dell’esperto tecnico romano. Proprio nel momento in cui il Cagliari si ritrova ultimo in classifica e con l’attacco che fatica tremendamente a fare gol (solo 2 su 3 totali in casa rossoblĂą portano la firma di un attaccante, Zito Luvumbo, l’altro è il rigore di Nandez contro la Roma). Insomma, il countdown per il rientro del “Bambino” è ufficialmente cominciato.
Lapadula e la Serie A
“FarĂ una stagione di tanta voglia e tanta rabbia agonistica, sarĂ molto voglioso di tornare in Serie A e di dimostrare che può segnare anche in Serie A”, disse il procuratore di Lapadula, Gianluca Libertazzi, lo scorso 9 agosto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Una dichiarazione di intenti importante e di grande significato, che testimonia come il centravanti del Cagliari voglia ritagliarsi nuovamente uno spazio da protagonista in massima divisione, a distanza di poco piĂą di due anni e mezzo dall’ultima presenza in A (Torino-Benevento 1-1 del 23 maggio 2021). Numeri alla mano sono 34 le reti che Lapadula ha messo a segno nelle ultime cinque stagioni disputate in carriera in Serie A. Dopo l’esperienza in B con il Pescara, con 30 gol all’attivo tra campionato e playoff, arrivò la chiamata del Milan. Con la 9 rossonera sulle spalle, nella stagione 2016-2017, su 27 presenze ufficiali, totalizzò 8 gol e 3 assist. Situazione per certi versi simile per il peruviano nel passaggio dal Milan al Genoa dove, nel campionato 2017-2018, realizzò 6 gol in 28 presenze. Nell’annata successiva, le cose per Lapadula non andarono nel verso sperato a causa dei tanti infortuni, tanto che il suo score realizzativo con il Grifone si fermò a 1 gol in appena 8 presenze. La stagione migliore in massima serie per il peruviano è stata invece con il Lecce nel campionato 2018-2019. Con i giallorossi salentini, Lapadula mise a segno 11 gol (l’unica volta in cui l’attuale 9 del Cagliari ha centrato la doppia cifra di reti in A) in 25 gettoni ufficiali. Nell’ultima annata (2020-2021) in massima divisione, con il Benevento, il “Bambino” collezionò 8 gol e 5 assist (record di passaggi vincenti per lui in A). Ora Lapadula cercherĂ di riscrivere il libro dei suoi numeri nel massimo campionato con la maglia del Cagliari, per risollevarlo dai bassi fondi della classifica.
Lapadula nell’attacco di Ranieri in A
Il rientro di Lapadula in campo si avvicina. Per Ranieri e per tutto il gruppo del Cagliari una boccata d’ossigeno importante in zona offensiva. Ora toccherĂ proprio al tecnico romano collocare al meglio il centravanti peruviano nel nuovo scacchiere rossoblĂą. In tal senso, le opzioni possono essere diverse. Una delle piĂą probabili sarebbe quella che porta il numero 9 peruviano a far coppia con Luvumbo. Il tandem formato da Lapadula e dal 77 angolano è stato provato in diverse occasioni nell’ultima B e può essere tra gli scenari papabili anche in A. Discorso all’incirca simile, sebbene si sia visto decisamente di meno lo scorso anno, è l’ipotesi di vedere insieme nel 3-5-2 di Ranieri sia Lapadula che Pavoletti, ovvero il capocannoniere della scorsa cadetteria e l’uomo promozione del Cagliari verso il ritorno in A. Nel caso in cui, invece, Ranieri decidesse di dare ancora piĂą peso al reparto avanzato, l’ipotesi maggiormente accreditata sarebbe quella di una coppia formata dall’ex Benevento e da Petagna. Quest’ultimo è stato il reggente dell’attacco rossoblĂą in questo inizio di stagione, in assenza dello stesso Lapadula. Un eventuale contemporanea presenza dei due nell’undici iniziale isolano potrebbe garantire maggiore presenza in area di rigore. Infine, se il tecnico del Cagliari dovesse optare per un tipo d’attacco privo di punti di riferimento, ecco che spunterebbe fuori l’idea di una coppia Lapadula-Oristanio. Lo spunto nel breve e nel lungo e soprattutto il mix di tecnica e di rifinitura dell’ex Inter potrebbe ritornare molto utile al centravanti rossoblĂą per ritrovarsi costantemente a tu per tu con il portiere avversario. E all’occorrenza ci potrebbe anche essere la convivenza con Shomurodov, in una coppia tra ex Genoa. Insomma, tante soluzioni e una risalita da iniziare nel breve termine. Ranieri e il Cagliari ora sono pronti a riabbracciare il loro bomber.
Fabio Loi














