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Cagliari, l’analisi di Connor Barron: chi è l’obiettivo di mercato rossoblù?

Il centrocampista dell'Aberdeen Connor Barron
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Il futuro è adesso. La salvezza da conquistare la priorità, ma come ogni club anche il Cagliari deve giocoforza guardare avanti. Una Serie A sì da tenere stretta, con le ultime quattro giornate per cementare il vantaggio di tre punti sulla zona rossa, ma anche la prossima stagione da costruire. “Vorremmo cercare di migliorarci anno dopo anno”: le parole del direttore sportivo rossoblù Nereo Bonato prima di Genoa-Cagliari un’indicazione chiara, mentre lontano dal campo si lavora proprio per consolidare quello che le ultime gare dovranno certificare.

Rumors

C’è la volontà di continuare con questo gruppo di lavoro. Quest’anno l’obiettivo è la salvezza, una volta raggiunto cercheremo di lavorare per l’anno futuro per cercare di consolidare la categoria“. Le parole del ds del Cagliari prima della sfida in Liguria hanno aperto la porta al futuro. E proprio guardando a ciò che sarà dalla Scozia continuano le voci sull’interesse dei rossoblù per il centrocampista dell’Aberdeen Connor Barron, in scadenza di contratto il prossimo giugno. Con un Nández prossimo alla conclusione del suo accordo quinquennale con la società di Sa Ruina, ecco che il nome del classe 2002 scozzese potrebbe essere tra gli indiziati per rimpiazzare il León. Ventiquattro presenze nella Premiership, condite da un gol e due assist, Barron è una colonna della nazionale Under 21 del suo paese, con cui ha collezionato undici apparizioni. La domanda è se davvero il ventunenne dell’Aberdeen possa essere, per caratteristiche, l’alternativa a quel Nández che sembra sempre più lontano dalla Sardegna e da un rinnovo ormai quasi utopico. La risposta arriva dall’analisi statistica, delle qualità e dei limiti del centrocampista classe 2002.

Numeri

Barron è un centrocampista centrale che può disimpegnarsi sia sul centrodestra che sul centrosinistra in una mediana a due o, all’occorrenza, nel ruolo di mediano in un centrocampo a tre in un ipotetico 4-3-3. Fisico non imponente – 175 centimetri di altezza – è un giocatore dotato di buona tecnica, ma che risalta nell’Aberdeen per le caratteristiche di interdizione e sostanza, con discrete qualità nella verticalizzazione. Un aspetto, quest’ultimo, che sembra sposarsi perfettamente con il calcio di Claudio Ranieri, con l’allenatore rossoblù che avrebbe dato l’ok per l’acquisto del centrocampista di Kintore come riportato dai colleghi del Daily Record. Nell’Aberdeen ha dimostrato di poter abbinare anche una certa influenza in costruzione della manovra, pur se i suoi dati in playmaking non appaiono alti. Un aspetto che, però, è sicuramente influenzato dal contesto, perché il club nel quale è cresciuto è lontano come possibilità di partecipazione al gioco da altri come Celtic e Rangers. Reso sicuramente appetibile dalla scadenza del contratto il prossimo giugno, oltre che dalla nuova normativa che permette l’acquisto di un calciatore britannico senza occupare slot per gli extracomunitari, Barron presenta buoni dati statistici sia sui duelli difensivi che sugli intercetti (lettura dei passaggi avversari) e presenta buone qualità e buone potenzialità nel gioco verticale. Risulta infatti quarto per duelli difensivi nel campionato scozzese con una media di 7,38 ogni 90 minuti, undicesimo per riconquista palla dopo intercetto con 6,36 di media – il primo in classifica è Lundstram dei Rangers Glasgow con 7,17, dunque non distante – ed è sesto per passaggi effettuati con 38,78 ogni 90 minuti. In quest’ultimo aspetto è evidente la differenza con i primi della speciale graduatoria, McGregor del Celtic e Lundstrom dei Rangers con 67 circa, ma come anticipato il distacco è soprattutto determinato dal differente contesto e valore delle squadre. Sempre guardando alla partecipazione alla manovra, Barron è ottavo nel campionato scozzese per passaggi ricevuti (quasi 21 a partita, primo McGregor con 52), settimo per passaggi progressivi (6,5 di media, primo Lundstram con 10,64) e quinto per verticalizzazioni tra le linee (1,05 nei 90 minuti).

Conclusione

Ciò che appare, dunque, è il profilo di un centrocampista che abbina quantità a una discreta qualità, non un sostituto a tutto tondo di Nández non avendo tra le sue caratteristiche la possibilità di giocare sull’esterno – basso o alto che sia – ma bensì avvicinandosi all’uruguaiano versione interno di centrocampo. Barron sembra così un giocatore che rispecchia l’ideale di gioco di Ranieri, improntato alla sostanza e alla verticalità, pur difettando dal punto di vista della struttura fisica. Un giovane comunque con ancora molti margini di miglioramento, molto apprezzato in Scozia e sul quale lavorare. Non un innesto che può cambiare drasticamente la rosa rossoblù nel breve termine, ma che potrebbe rappresentare un investimento a basso costo con ottime possibilità di crescita. Dopo aver provato a strappare all’Aberdeen Lewis Ferguson – poi finito al Bologna a causa della retrocessione in Serie B e la conseguente impossibilità di inserire extracomunitari in rosa, oltre alla differente appetibilità – ecco che il Cagliari potrebbe cercare un nuovo colpo dal club scozzese. Nella speranza che Barron possa seguire le orme del suo connazionale e diventare un innesto superiore alle aspettative.

Matteo Zizola

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