Mal comune mezzo gaudio è un proverbio che si sposa perfettamente con la lotta salvezza. Soprattutto per chi deve inseguire, come il Cagliari di Claudio Ranieri, avere un gruppo ampio di squadre a caccia della permanenza in Serie A regala maggiori possibilità di rimonta in classifica. Con la Salernitana staccata al ventesimo posto, sono ben sette le sorelle in mezzo alla battaglia racchiuse in cinque punti: dall’Empoli rigenerato dalla cura Nicola a 25 fino al trio formato da Verona, Sassuolo e Cagliari a quota 20, passando per il Lecce a 24 e la coppia Frosinone-Udinese a 23.
Turno di fuoco
Il prossimo turno di campionato, il ventisettesimo che si disputerà da domani 1 marzo fino a lunedì 4, è senza dubbio da cerchiare in rosso. Così come quello successivo, la giornata ventotto tra venerdì 8 e lunedì 11. Due giornate che diranno tanto, se non tutto, in vista del rush finale. Non solo per il Cagliari, ma anche per le dirette concorrenti. Due settimane ricche di scontri diretti, gare che come da luogo comune valgono ben più dei tre punti in palio. Per i rossoblù di Ranieri si partirà dalla sfida in trasferta contro l’Empoli di domenica 3 marzo alle ore 15, per poi ricevere la Salernitana alla Unipol Domus sei giorni più tardi, sabato 9. Quella del Castellani è l’occasione per cercare la prima vittoria in campionato lontano dalla Sardegna, la sfida successiva contro i campani una gara da vincere a tutti i costi per approfittare degli scontri tra le altre squadre in lotta. Perché se non si possono raccogliere i tre punti è meglio comunque non perdere, classico mantra di Sir Claudio, ma allo stesso tempo riuscire a portare a casa l’intera posta in palio contro una diretta concorrente può dare slancio sia in termini numerici che di spirito. La ragione è semplice: oltre alla sfida tra rossoblù e azzurri in Toscana, il weekend lungo di campionato propone quelle tra Udinese e Salernitana il sabato – ultima chiamata per gli uomini di Liverani – e quelle della domenica tra Verona e Sassuolo nel lunch match e tra Frosinone e Lecce in contemporanea con la gara del Castellani. In sostanza un turno che vedrà scontrarsi tra loro tutte le aspiranti alla salvezza, con i risultati a delineare il futuro prossimo nella lotta per la permanenza in Serie A.
Senza respiro
Come se non bastasse anche la giornata successiva vedrà ben tre scontri diretti, partendo dal già citato incontro alla Unipol Domus tra Cagliari e Salernitana, con i campani che potrebbero aver già virtualmente salutato il massimo campionato se sconfitti a Udine nel weekend alle porte. Sempre alle 15 di sabato 9 marzo, in contemporanea con il match degli uomini di Ranieri contro quelli dell’ex Liverani, sarà in programma la gara tra Sassuolo e Frosinone, altro crocevia fondamentale nella corsa salvezza. Seguito la domenica dalla sfida tra Lecce e Verona al Via del Mare, in un turno di Serie A che sulla carta sfavorisce l’Empoli impegnato a Milano contro i rossoneri di Pioli e l’Udinese in trasferta a Roma contro la Lazio. Due settimane di fuoco con il Cagliari diretto interessato e che danno tutt’altro significato agli eventi delle ultime due settimane in casa rossoblù. Le dimissioni presentate alla squadra da Ranieri, il cosiddetto elettroshock di Sir Claudio dopo la sconfitta casalinga contro la Lazio, suonano a posteriori come un passo decisivo non senza un pensiero a quello che sarebbe stato il futuro in campionato. Perché tirare una linea sul passato in vista di un filotto di gare impegnative è servito ad approcciare un periodo fondamentale con la giusta mentalità , quella dell’ora o mai più. L’allenatore rossoblù ha così trovato giusto in tempo la quadra sia tattica che soprattutto mentale, con gli impegni delle prossime giornate da affrontare a pieno regime e con maggiori certezze.
Futuro e motivazioni
Due giornate, la numero ventisette e la numero ventotto, che suonano come una sorta di dentro o fuori. Non decisive in assoluto, ma comunque un passo fondamentale nella corsa salvezza di Nández e compagni. Perché dopo il doppio impegno contro Empoli e Salernitana toccherà al Monza ospitare i rossoblù, prima del match di Pasquetta contro il Verona, altro scontro diretto la cui importanza sarà più o meno maggiore a seconda dei risultati delle prossime tre gare. A fare da corollario anche la situazione di classifica degli avversari che, come da copione in ogni rush finale, influenzerà e non poco le motivazioni di chi si presenterà davanti al Cagliari di volta in volta. In primis l’Atalanta che arriverà in Sardegna dopo la sfida contro l’Hellas, con i bergamaschi che giocheranno l’andata della semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina pochi giorni prima della gara della Unipol Domus e potrebbero dover disputare l’andata dei Quarti di Europa League dopo la sfida contro i rossoblù di Ranieri qualora superassero gli Ottavi contro lo Sporting Lisbona. Discorso simile per lo scontro contro l’Inter del weekend del 14 aprile che, in caso di superamento degli Ottavi contro l’Atletico Madrid, vedrà i nerazzurri giocare in Sardegna tra l’andata e il ritorno dei Quarti di Finale e con lo Scudetto che potrebbe essere virtualmente già cucito sul petto. Dopo la gara di San Siro contro Lautaro e compagni toccherà alla Juventus dell’ex Max Allegri presentarsi alla Unipol Domus, con i bianconeri che potrebbero avere già in tasca la qualificazione alla prossima Champions League, mentre la successiva trasferta di Genova vedrebbe il Cagliari affrontare un avversario senza più nulla da chiedere al campionato. Le ultime quattro giornate, infine, vedono negli scontri diretti con il Lecce alla trentacinquesima e con il Sassuolo alla penultima i veri impegni da tenere d’occhio, pur se la classifica potrebbe cambiare le carte in tavola quando ci si avvicinerà alle due gare. Tra le due gare il Cagliari farà visita a un Milan che sogna l’Europa League e che, qualora arrivasse fino alla semifinale, giocherebbe il ritorno nella settimana che porterà alla sfida contro i rossoblù di Ranieri. Mentre l’ultima giornata di Serie A vedrà l’arrivo alla Unipol Domus della Fiorentina, con i Viola che puntano alla Conference League e che potrebbero raggiungere la finale della competizione prevista proprio la settimana successiva alla chiusura del campionato. Fattori ipotetici che però potrebbero fare la differenza ma che diventerebbero inutili di fronte a risultati negativi nei prossimi e decisivi scontri diretti.
Matteo Zizola














