L’importanza dei giocatori cresciuti in casa รจ fondamentale dal punto di vista economico, la primavera serbatoio per il futuro a costo praticamente zero e l’attaccamento alla maglia come logica conseguenza. C’รจ poi un altro aspetto per il quale i cosiddetti canterani ricoprono un ruolo fondamentale ed รจ la lista da 25 imposta dal regolamento per la costruzione della rosa.
Il Cagliari deve dunque giocoforza guardare a questo limite nella gestione del mercato in entrata e in uscita, 17 giocatori senza alcuna limitazione, 4 cresciuti nel vivaio di una squadra italiana e altri 4, appunto, cresciuti nel proprio vivaio. Non un obbligo, una squadra puรฒ anche decidere di iscrivere al campionato meno dei 25 giocatori massimi richiesti, oltre all’opzione di arricchire la rosa con elementi nati dopo il 1 gennaio del 1998 che possono essere inseriti nella cosiddetta lista B senza limitazioni di sorta.
Il Cagliari si sta muovendo chiaramente sul mercato con in testa questa regola, non รจ un caso infatti che i nomi individuati per dare a Diย Francesco gli innesti adeguati siano giovani di prospettiva. Da Sottil a Zappa passando per Czyborraย – nuovamente al centro di un mistero che solo il mercato puรฒ regalare –ย ma anche Zito Luvumbo, per il quale si attende di limare gli ultimi dettagli con gli angolani del Primeiro do Agosto, sono tutti nati dal 1999 in su e rappresenterebbero un di piรน rispetto alla lista da 25. Resta comunque importante l’aspetto relativo ai cresciuti nel vivaio per i 4 posti indicati, senza dimenticare che devono essere nati dal 1997 in giรน, come ad esempio i tre attualmente presenti in rosa Aresti, Pinna e Deiola. Tutti i primavera aggregati al gruppo impegnato ad Aritzo possono sรฌ restare a disposizione di Di Francesco, ma non occuperebbero comunque nessuno di questi quattro posti per questioni di etร . Tutto apparentemente semplice, a maggior ragione per un club come il Cagliari non impegnato in coppe europee, ma in una stagione i dettagli possono fare la differenza e avere piรน soluzioni dare una mano in tempo di possibili infortuni come รจ fisiologico che accada durante una stagione.
Per questo la societร rossoblรน guarda anche ai possibili innesti che rispettino questa caratteristica come ad esempio il ritorno in Sardegna di Marco Mancosu dal Lecce. Il centrocampista che bene ha fatto nella scorsa stagione in Salento avrebbe il compito di sostituire Deiola, non solo numericamente, ma anche nella casella dei giocatori cresciuti nel vivaio. La cessione del centrocampista di San Gavino sembra appesa proprio all’eventuale arrivo di Mancosu, su di lui soprattutto lo Spezia che aspetta fiducioso la soluzione della vicenda. Non รจ un caso che tra i nomi accostati in questi mesi ci sia stato anche Nicola Murru, anche perchรฉ oltre quelli giร del Cagliari sono pochi i prospetti utili a sistemare queste caselle, frutto di una gestione passata del settore giovanile che ha dato sรฌ frutti (Barella), ma che non ha prodotto un bacino dal quale attingere. Un altro giocatore utile alla causa potrebbe essere Salvatore Burrai o il portiere Mauro Vigorito, ma oltre questi pochi nomi c’รจ il vuoto. L’importanza di costruire una rosa giovane, dunque, oltre che una scelta ponderata diventa una necessitร dettata dal regolamento e su questo stanno lavorando sia Giulini che Carta. Di Francesco sembra l’uomo ideale per far crescere questo tipo di progetto come fece a suo tempo in quel di Sassuolo, sarร poi il campo a determinare se la costruzione della rosa darร risultati.
Matteo Zizola














