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Cagliari | Kingstone e i suoi fratelli: i Primavera che aiutano Ranieri

Kingstone Mutandwa in Empoli-Cagliari | Foto Valerio Spano
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Si dice spesso che le amichevoli, durante le pause per gli impegni delle nazionali, servano più che altro per fare turnover e per far recuperare minutaggio e condizione ai giocatori che, nel corso della stagione, sono stati utilizzati di meno. Proprio in questa direzione, senza disdegnare qualche esperimento tattico e tecnico, sono andate le scelte (obbligate) del tecnico del Cagliari, Claudio Ranieri, nell’amichevole vinta 6-0 nella giornata di ieri, giovedì 21 marzo, al Virgilio Porcu contro il Selargius (qui la cronaca integrale della gara).

Zambia Calling

Ranieri, oltre che fare una ragionata rotazione degli uomini della prima squadra, ha pescato dal suo mazzo di carte anche quattro carte ‘green’. Una di queste è il 21enne centravanti zambiano Kingstone. L’ex Atletico Lusaka, dopo aver totalizzato 5 gol e 1 assist in 18 presenze ufficiali complessive in Primavera 1, è entrato stabilmente da qualche settimana nel giro della prima squadra isolana. Per il numero 34 rossoblù, al momento, solamente due spezzoni di gara in Serie A contro Empoli e Monza e troppo poco tempo per potersi esprimere al meglio nel reparto avanzato cagliaritano. Nell’amichevole di ieri contro il Selargius è arrivata invece la prima vera chance da titolare dal suo approdo agli ordini di mister Ranieri. Complici le assenze di capitan Pavoletti e Petagna per infortunio, in aggiunta a quelle per impegni internazionali di Lapadula e Shomurodov, la scelta per il ruolo di centravanti è ricaduta proprio su Kingstone. Sostenuto alle spalle da Viola, il giocatore originario di Chibombo si è mosso tanto lungo il fronte offensivo rossoblù, trovando anche qualche bella giocata (su tutte una rovesciata pericolosa al 12′ del primo tempo) e creando diverse situazioni da gol ma peccando di freddezza a pochi metri dalla porta avversaria. Nella ripresa, per Kingstone è arrivata anche la gioia personale con un gol in ripartenza al 76′ che, per certi versi e con le dovute proporzioni del caso, ricordava molto il primo David Suazo: accelerazione palla al piede, avversario saltato nell’uno contro uno e destro affilato sul palo opposto. Nel complesso, da parte di Kingstone l’impegno c’è stato ma per essere una carta utile a mister Ranieri nella lotta salvezza la strada da percorrere è ancora lunga.

Un Dos Tres

Kingstone è solamente uno dei giovani scelti da Claudio Ranieri nel corso dell’amichevole contro i granata di Pani. Nella girandola di cambi di inizio secondo tempo, l’allenatore del Cagliari ha rimescolato le carte, testando e osservando da vicino altri tre giocatori – uno per reparto – provenienti dall’U19 rossoblù ovvero Etienne Catena, Diego Marcolini e Sofiane Achour. Il centrale difensivo di origini ivoriane ha preso il posto di Dossena al centro della retroguardia, affiancando il polacco Wieteska. Per l’ex Pescara e Sporting, uno dei punti di riferimento della difesa del Cagliari Primavera di Fabio Pisacane, un tempo abbondante a disposizione ma troppe poche occasioni per potersi mettere in mostra. In mezzo al campo, invece, Ranieri ha scelto le geometrie del “figlio d’arte” Marcolini. L’ex metronomo della Spal Primavera, posizionatosi nel cuore della mediana con Deiola e Sulemana, si è proposto con costanza in fase di impostazione della manovra, contraccambiando la fiducia dei suoi compagni di squadra. Anche per lui qualche sbavatura di troppo nella scelta di giocate ma nel complesso una buona impressione al primo impatto con i ‘grandi’, caratterizzato anche dal gol del 5-0 al minuto 70. E infine c’è il capitolo legato ad Achour. Il 18enne attaccante franco-algerino è esploso in questa stagione di Primavera 1 grazie ai suoi 8 gol in campionato (con anche 2 assist all’attivo). Per l’ex prodotto del settore giovanile dell’Angers, nel corso di quest’annata, tanta personalità e fiuto del gol . Proprio la sua lettura delle giocate nel suo habitat naturale, ovvero l’area di rigore, gli ha permesso di trovare il gol personale al 61′ deviando da pochi passi il tiro provato da Augello. Per l’attuale numero 9 del Cagliari Primavera non solo la rete ma anche un rigore conquistato (per il momentaneo 3-0 di Viola al 53′) e una chance fallita per fare doppietta. Per Achour, pur con qualche errore che comunque è comprensibile vista la giovane età, buone conferme rispetto anche al suo ottimo rendimento ottenuto fin qui con la Primavera rossoblù.

Riflessioni

Le amichevoli possono dare delle indicazioni interessanti ma non certo definitive in vista del proseguo di un’annata. Contro il Selargius, Ranieri ha potuto trarre delle discrete indicazioni dai suoi giovani anche se appare difficile al momento che il tecnico del Cagliari possa decidere di rischiarli nell’immediato. Questo perché, all’orizzonte, c’è una gara da non sbagliare per i rossoblù. Alla ripresa del campionato, dopo la pausa per le nazionali, i sardi saranno chiamati a fare punti importanti in uno scontro diretto fondamentale in chiave salvezza come quello contro l’Hellas Verona. Per il confronto contro i redivivi scaligeri di Baroni, è più probabile che il tecnico del Cagliari si affidi maggiormente alle certezze che alle scommesse. Tuttavia Ranieri, com’è noto, è guidato da tanti anni da un concetto fondamentale nelle sue scelte ovvero quello del ‘non escludere nessuno’. Tradotto in parole semplici: ‘chi mi convince, gioca’. E chissà che nel corso del rush finale di campionato l’allenatore romano non possa puntare anche sui suoi giovani, desiderosi di mettersi in mostra anche nel calcio che conta.

Fabio Loi

 

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