Il destino gioca spesso brutti scherzi. Così, come nel girone d’andata, dopo l’Udinese e le pesanti sconfitte subite contro i friulani, arriva la Juventus per il Cagliari di Mazzarri. Quella del dicembre 2021 fu la partita dove cominciarono a intravedersi quei germogli che dopo un mese sembrarono trasformarsi in una pianta dalle radici solide. La sfida di sabato 9 aprile della Unipol Domus vede invece una bilancia ancora più pendente dal lato juventino. Anche perché osservando i dati, i bianconeri poche volte hanno lasciato punti in Sardegna. Il pallone però rimane rotondo e il Cagliari può regalare qualcosa di importante a uno stadio nuovamente al 100%.
I precedenti
Su ottantuno scontri nella massima serie gli isolani hanno vinto solamente dodici volte contro le quarantatré bianconere. Per ventisei volte, invece, le squadre si sono dovute accontentare del pareggio. È tra le mura amiche che i rossoblù hanno conquistato la maggior parte dei successi, ben dieci, contro i diciotto juventini e i dodici pari. La squadra di Allegri arriverà però in Sardegna forte di un trend interrotto solo nel 2020, quando i rossoblù, allora guidati da Zenga, riuscirono a battere la squadra di Sarri nel penultimo turno di campionato per 2-0 grazie ai gol di Gagliano e Simeone. Fu però solo un episodio: perché negli ultimi undici incontri con il Cagliari, per dieci volte la Juventus ha ottenuto il successo e in otto di questi non ha subito gol. E in Sardegna la striscia assume contorni simili: la Vecchia Signora ha vinto in nove delle ultime dieci occasioni, segnando in cinque gare almeno tre gol. Dal 2010-2011, quella juventina è la squadra che ha battuto più volte i sardi in casa.
Punti necessari
Entrambe le squadre hanno bisogno di mettere benzina nel proprio serbatoio. La prima parte di stagione deludente pesa come il caro prezzi alle stazioni di servizio. La Juventus è apparsa però in ripresa nonostante l’eliminazione dalla Champions League, da quando ha migliorato il proprio rendimento in casa e tenuto lineare quello in trasferta: per i bianconeri, lontano dallo Juventus Stadium non è mai arrivata la sconfitta ma sei vittorie e tre pareggi, con 18 gol segnati, due di media a match. Il ritorno tra le prime quattro della classe ha confermato i miglioramenti ma la sconfitta contro l’Inter potrebbe aver minato qualche sicurezza di cui il Cagliari potrebbe approfittare. Nonostante l’arrivo di Vlahovic e la tanta produzione di gioco sull’out destro dove agisce Cuadrado, la Juventus è una delle squadre che crossa di meno nel massimo campionato: solo Udinese, Sassuolo e Spezia hanno fatto meno dei 300 traversoni juventini in stagione. Un cambio netto rispetto alla passata stagione, in cui i cross a partita erano più di tredici rispetto ai nove di questa annata. Il Cagliari, dall’altra parte, nonostante la poca incisività sotto porta dell’ultimo periodo – nessun gol nelle ultime quattro, tutte perse – potrebbe sfruttare le amnesie bianconere sulle situazioni di palla inattiva: gli uomini di Allegri hanno subito, nel solo girone di ritorno, sette gol sui dieci totali su situazioni di calcio da fermo, tanti quanti quelli subiti dagli isolani, che hanno migliorato il proprio trend rispetto alla prima parte di stagione. La squadra di Mazzarri dovrà però prima di tutto difendersi dagli assalti juventini e fare attenzione ai tiri dalla distanza: la Juventus non segna da fuori area dal 9 gennaio scorso, ma il Cagliari è la seconda squadra per gol subiti da oltre i sedici metri, ben dodici.
Zona gol
E a far male da lontano nel 2021-2022 per la Juve è stato la maggior parte delle volte Paulo Dybala: cinque, infatti, le reti arrivate con conclusioni da fuori area. Fino ad ora la Joya contro il Cagliari ha siglato quattro gol, tutti arrivati in sfide casalinghe. Ma l’argentino ha segnato ben sei delle otto reti in campionato con squadre che occupano attualmente la parte sinistra della classifica. Il giocatore più pericoloso potrebbe però essere Dusan Vlahovic: il serbo in Sardegna ha trovato i suoi primi due gol in Serie A nel 2019 con la maglia della Fiorentina, ha lasciato il segno all’andata con una punizione e non segna in campionato da un mese. Al nativo di Belgrado non è mai mancata la fame sotto porta e questo potrebbe essere un problema per Cragno e compagni. Fame che però potrebbe avere anche Joao Pedro, nonostante l’amaro ritorno al gol di Udine. Il capitano del Cagliari, già al centro di attenzioni di mercato (qui la notizia), punta a cambiare il proprio rendimento contro la Juventus. Quella bianconera è la squadra affrontata almeno dieci volte in carriera contro cui l’italo-brasiliano ha partecipato a meno gol, solo uno, quello segnato nel 3-1 dello Stadium tra le due squadre nel 2018.
Matteo Cardia