Un’attesa talvolta può essere snervante. In altre occasioni, però, può essere utile per ritrovare sé stesso. In tal senso il Cagliari, con in testa il suo tecnico Claudio Ranieri, sa perfettamente che, per avviare l’operazione rimonta dal fondo classifica, ha bisogno di quante più alternative possibili per ruolo. In particolare, una buona nuova è arrivata dal centrocampo, dove l’allenatore rossoblù ha potuto riscoprire nell’ultima settimana di allenamenti e di amichevole un suo storico fedelissimo come il duttile centrocampista ceco Jakub Jankto.
Rivalsa
Nel mercato estivo post promozione in Serie A, una delle richieste specifiche di Ranieri è stata quella di andare a scovare un giocatore che già conoscesse il suo credo calcistico. Tale profilo è stato individuato proprio in Jankto, con cui l’attuale tecnico rossoblù aveva condiviso il convincente biennio alla Sampdoria (dal 2019 al 2021). Le credenziali del centrocampista in maglia blucerchiata, per una mezzala o esterno di corsa e di inserimento in zona offensiva come lui, erano certamente importanti e da non sottovalutare. Gli otto gol e gli otto assist in 69 presenze ufficiali all’ombra della Lanterna, sotto la guida dell’allenatore romano, hanno consentito al 27enne nativo di Praga di emergere e di attirare le attenzioni di alcune squadre estere, in particolare dal Getafe. L’esperienza con gli spagnoli, tuttavia, non è stata certo delle migliori. Solo 15 presenze e 2 assist complessivi ma soprattutto un lungo calvario tra infortuni (specialmente quello subito alla caviglia in Rayo Vallecano-Getafe 3-0 del 18 settembre 2021) e scarso utilizzo sotto le gestioni tecniche di Míchel prima e Quique Sanchez Flores poi. Dopo aver lasciato la Liga e la Spagna, Jankto ha provato a riscattarsi tornando in patria con lo Sparta Praga, ma l’esito del rientro a casa dell’ex doriano ha prodotto solamente 16 presenze e 1 gol. Nonostante le ultime stagioni caratterizzate da tanta sfortuna e poco impiego, il richiamo del suo mentore Ranieri, tornato nel frattempo a Cagliari, ha aperto le porte a Jankto per una nuova grande e importante chance. Proprio nel massimo campionato italiano, dove il centrocampista ceco ha saputo farsi apprezzare nel corso del tempo.
Sfortuna
Il club di Sa Ruina ha da subito creduto fortemente in Jankto. Non solo l’acquisizione a titolo definitivo ma anche un biennale fino al 2025 con opzione per un terzo anno fino al 2026. Una dimostrazione, quella mostrata dalla dirigenza rossoblù, di grande stima per il professionista con un investimento importante ma anche di fiducia verso un giocatore comunque d’esperienza per un campionato complesso come la Serie A. Con i colori rossoblù sulle spalle, Jankto non ha potuto però scacciare via quel nemico che ne ha caratterizzato il recente passato: gli infortuni. Il conto tra Jankto e la sfortuna era riiniziato lo scorso 21 luglio nel Trofeo Sardegna contro l’Olbia (2-0 per il Cagliari in quell’occasione con Kourfalidis e Pereiro a segno). Prima il subentro all’ex Travaglini a inizio secondo tempo, poi un problema alla coscia ha fatto terminare la sua partita dopo nemmeno un quarto d’ora al minuto 60. Situazione all’incirca simile si è verificata poco tempo più tardi nel ritiro estivo di Chatillon-Saint Vincent, dove un affaticamento muscolare lo ha messo per alcuni giorni fuori dai radar. Una sorta di déjà-vu che è tornato prepotentemente a bussare alla porta dell’attuale numero 21 del Cagliari. La sfortuna ha giocato e tanto con Jankto, al punto che il suo impiego in maglia Cagliari, in termini di minutaggio, si è fermato fin qui solamente a 155’ tra Serie A e Coppa Italia. Per lui solo 3 presenze in campionato, di cui una da subentrato (contro il Torino) e 2 da titolare (contro Inter e Bologna), a cui si aggiunge anche una panchina alla quarta giornata contro l’Udinese. Dopo il confronto – solo a distanza – contro i friulani (che l’hanno lanciato in A il 21 settembre 2016 in Udinese-Fiorentina 2-2), sono arrivati invece, a stretto giro di posta, altri tre stop consecutivi contro Atalanta, Milan e Fiorentina prima del ritorno, stavolta definitivo, agli allenamenti con il gruppo ad Asseminello dello scorso 5 ottobre e della successiva convocazione – con annessa panchina – contro la Roma dell’8 ottobre.
Reazione
Una situazione fatta di così tanta sfortuna, soprattutto per problemi fisici, poteva quasi certamente mettere in difficoltà molti. Jankto, però, non si è mai arreso di fronte a questo tipo di difficoltà. La seconda pausa stagionale per le nazionali è arrivata al momento giusto per l’ex prodotto del settore giovanile dello Slavia Praga. Il centrocampista di Ranieri ha così avuto maggiore tempo per rimettersi a lucido per la ripresa del campionato e, in tal senso, i segnali che sono arrivati sono davvero incoraggianti. In occasione del test amichevole dello Zoboli contro il Carbonia, l’ex Sampdoria ha fornito, in 90 minuti giocati, un’ottima e convincente prestazione dal punto di vista tecnico e della personalità. Una prova, quella della mezzala rossoblù, condita anche da un gran gol dal limite al minuto 85 che ha ulteriormente sugellato il risultato sul 4-1 per il Cagliari. Jankto, tuttavia, non si vuole fermare qui e punta a diventare un punto di riferimento fondamentale per i sardi nell’operazione risalita in campionato. Basti pensare che, nella giornata di oggi, sabato 14 ottobre, il giocatore ceco ha iniziato ad allenarsi subito in palestra alle 5.45 di stamani, come testimoniato anche dalle foto presenti sul suo profilo ufficiale Instagram. Una dimostrazione di grande professionalità, con il chiaro obiettivo di fare ancora una volta breccia al cuore del suo mentore Ranieri. All’orizzonte c’è una sfida fondamentale in campionato contro la nuova Salernitana di Filippo Inzaghi. Un match che sa quasi di scontro salvezza anche se siamo solo a inizio stagione. E Jankto punta ad esserci per dare il proprio contributo e prendere finalmente per mano il centrocampo rossoblù.
Fabio Loi