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Uno scatto dell'allenamento del Cagliari agli ordini di Davide Nicola | Foto Centotrentuno

Cagliari | Intensità, gruppo e 3-5-2: primi assaggi del Nicola-pensiero

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“Questa è la predisposizione che voglio”. Così Davide Nicola ha chiuso, al centro del cerchio formato dai suoi calciatori, l’allenamento mattutino del terzo del ritiro precampionato del Cagliari: una seduta durata poco più di un’ora sotto il torrido sole di Assemini, la prima davanti ai cronisti presenti sulla tribuna del Campo 1.


La seduta

Dopo il riscaldamento atletico, Nicola ha impostato circa 15 minuti di tecnica individuale, dividendo il gruppo in quattro mini gruppetti: passaggi stretti, scambi di prima e pochi tocchi, il tutto per allenare la mente dei rossoblù a velocizzare la manovra. Un aspetto che si è potuto capire ancora meglio nella successiva parte di seduta, quando il tecnico piemontese insieme al fido vice Simone Barone ha “fatto le squadre” per la parte tattica. Intanto nessun dubbio sul modulo: 3-5-2 spinto, con la prima fase di 11 contro 1 (con i portieri che si sono alternati tra i pali) in cui sono subito emersi alcuni aspetti: il ruolo del play (prima Prati, poi Makoumbou), centrale nella manovra offensiva per dare ordine a un palleggio ricco di scambi sullo stretto e in velocità. Inoltre la funzione dei braccetti di difesa, chiamati a non essere passivi in fase offensiva ma a essere protagonisti con inserimenti e cross. Queste le due formazioni provate inizialmente: Arancioni con Zappa, Hatzidiakos, Luperto; Azzi, Makoumbou, Prati, Deiola, Augello; Luvumbo, Pavoletti; mentre i Verdi Catena, Wieteska, Veroli; Di Pardo, Kourfalidis, Jankto, Delpupo; Kingstone, Pereiro.

Uno scatto dell'allenamento del Cagliari agli ordini di Davide Nicola | Foto Centotrentuno
Uno scatto dell’allenamento del Cagliari agli ordini di Davide Nicola | Foto Centotrentuno

Tattica

Successivamente è stato il momento della partitella a metà campo, con focus inizialmente impostato su superiorità e inferiorità sotto pressione (11 contro 10), prima di arrivare a una situazione di parità numerica con Prati passato con i verdi. Per quanto riguarda i singoli, Luperto e Veroli hanno ricoperto la posizione di braccetto sinistro, mentre Zappa lo ha fatto a destra. Al centro si sono alternati Hatzidiakos e Wieteska, con compiti di impostazione per far partire l’azione. Un’altra particolarità è stato l’inserimento di Azzi come quinto a destra, con Delpupo a sinistra a coprire l’assenza di Mattia Felici, che non ha preso parte alla seduta in attesa dell’ufficializzazione del suo passaggio in rossoblù. Come l’ex Feralpisalò non hanno svolto l’allenamento Sulemana, che nella seduta di ieri martedì 9 luglio ha preso una piccola botta e che a titolo precauzionale ha lavorato in palestra e piscina con Ciocci.

Uno scatto dell'allenamento del Cagliari agli ordini di Davide Nicola | Foto Centotrentuno
Uno scatto dell’allenamento del Cagliari agli ordini di Davide Nicola | Foto Centotrentuno

Pillole

Cos’ha lasciato l’allenamento di oggi? Nicola ha confermato le buone impressioni destate durante la conferenza stampa, sembrando a livello di leadership già pienamente calato nel ruolo. Si è vista già una buona intensità durante la partitella, però ovviamente ci sono ancora tanti meccanismi ancora da oliare, come dimostrano i tanti errori individuali. “Voglio vedere l’entusiasmo di chi sa che può far male”, ha detto il tecnico piemontese ai suoi tra un esercizio e l’altro. A Veroli, dopo un movimento forse non troppo gradito, Nicola ha chiesto: “Hai scaricato la palla e ora stai là e ti accontenti?”, rimproverando bonariamente l’ex Catanzaro che fin dall’azione successiva ha mostrato di aver recepito il messaggio. “Questa è la predisposizione che voglio, preferisco fare allenamento più breve e intenso”, ha concluso Nicola prima di portare via la porta posizionata a centrocampo all’intera squadra, allenatore compreso. “Questa la rimettiamo a posto tutti insieme”, ha detto ai suoi. Un messaggio simbolico, ma che fa già capire qualcosa del Nicola-pensiero.

dall’inviato ad Asseminello Francesco Aresu

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