Qualità, quantità e una sana dose di voglia rivalsa tra chi è rimasto in Sardegna dopo la retrocessione in Serie B decretata a maggio della scorsa annata. Il centrocampo del Cagliari sulla carta poteva essere il reparto dal maggior impatto sulle sorti rossoblù. Così finora non è stato, tra problemi tattici ma soprattutto fisici che hanno ostacolato la crescita della mediana isolana. Dopo le due settimane di stop del campionato, divise tra riposo e lavoro sui campi, al centro sportivo di Asseminello è sembrato però penetrare tra le fessure un piccolo spiraglio di luce che potrebbe avere effetti positivi sul futuro. Con Claudio Ranieri che potrebbe presto avere più possibilità di scelta.
Tempi
Difficile che le gambe siano definitivamente pronte per l’esordio in panchina del nuovo tecnico rossoblù contro il Como, fissato per sabato 14 gennaio alle 14 alla Unipol Domus. Ma il rientro parzialmente in gruppo di Marko Rog dalla sessione di allenamento del 10 gennaio scorso è stato uno dei primi buoni presagi dell’anno. Il croato ha giocato l’ultima gara contro il Frosinone lo scorso 27 novembre, seguendo poi un iter di lavoro personalizzato che l’ha escluso per le ultime cinque partite di campionato e che l’ha tenuto lontano dagli allenamenti con la squadra. Il rientro parziale è stato il primo step, prima di un ritorno tra i convocati che potrebbe permettere al tecnico romano di avere nuovamente a disposizione una pedina fondamentale per i meccanismi del centrocampo e non solo. Dopo i primi allenamenti con Ranieri, anche Nicolas Viola è stato costretto al lavoro individuale. Tuttavia, per il centrocampista ex Benevento i problemi potrebbero essere smaltiti in tempo per la prima gara del 2023. A disposizione del tecnico romano dovrebbero esserci anche Lella, Kourfalidis, Nandez e Makoumbou. Ad avere più chance di partire da titolari potrebbero essere il giovane greco, alla luce delle altre assenze di lungo corso e delle prove positive degli ultimi mesi, l’ex Maribor e l’uruguaiano, che nell’ultimo turno aveva indossato anche la fascia di capitano al braccio. L’intenzione di non guardare “né a stipendio, né all’età”, comunicata dallo stesso Ranieri in conferenza stampa, e possibili diverse idee tattiche rispetto alla gestione di Fabio Liverani, lasciano però aperte diverse strade.
Lontananze
Chi sicuramente non sarà della gara di sabato 14 saranno Marco Mancosu e Alessandro Deiola. L’ex trequartista di Lecce e Spal, tornato in Sardegna a oltre dieci anni dall’ultima esperienza in rossoblù, dopo una prima parte di stagione positiva ha avuto a che fare con diversi problemi fisici che l’hanno tenuto fuori in otto delle ultime dieci partite di Serie B. Il numero 5 rossoblù ha giocato per l’ultima volta in stagione lo scorso 27 novembre, condividendo con Rog il periodo di lunga degenza. Dalla ripresa degli allenamenti dello scorso 3 gennaio, Mancosu ha sempre lavorato a parte, così come Deiola, operato alla caviglia lo scorso dicembre e che dovrà rimanere out dai convocati per almeno altri due mesi. Le scelte sono così al momento ancora risicate per Claudio Ranieri, con il mercato che potrebbe essere la soluzione parziale alle diverse problematiche che hanno attanagliato l’organico fino a questo momento. Molto dipenderà però dall’idea di gioco che l’ex tecnico del Leicester porterà sull’Isola, con anche l’arrivo di Paulo Azzi (qui l’ufficialità) che potrebbe avere importanza sugli esterni del reparto nevralgico, mentre alla finestra resta sempre l’idea Radja Nainggolan (qui le ultime parole del belga).
Matteo Cardia