La matematica non è un’opinione, ma quella applicata al calcio va comunque interpretata. Le statistiche possono dare una mano a descrivere una parte della realtà, ma restano indicatori da prendere con le pinze. Gli expected goals – i gol attesi a favore o contro – sono una di queste e per il Cagliari hanno dipinto uno scenario sostanzialmente diverso dalla realtà.
Playoff attesi
Dagli xG e xGA (le reti attese a favore e quelle contro) viene creata una classifica basata sugli xG pts, ossia sui punti ipotetici se ogni singola gara avesse seguito la regola teorica di gol sul campo pari a quelli attesi. Un indicatore della pericolosità di una squadra, della conversione delle occasioni in punti, di una stagione che può essere andata – statisticamente – oltre le previsioni o al di sotto. In questa speciale graduatoria il Cagliari sarebbe in terza posizione a 71 punti, 11 in più di quelli effettivamente ottenuti. In testa Genoa e Frosinone con rispettivamente 83 e 77 punti, ai playoff i rossoblù avrebbero avuto come avversarie il Parma quarto, la Reggina quinta, il Bari sesto, il Cittadella settimo e infine il Como ottavo. Scorporando il dato tra andata e ritorno, nel caso del Cagliari di fatto tra prima di Ranieri – Pisacane incluso – e da Ranieri in avanti, Lapadula e compagni avrebbero totalizzato 36 expected points rispetto ai 35 ottenuti da gennaio in avanti, marcando una netta differenza rispetto al girone di andata quanto il gap tra punti attesi e punti reali è risultato più marcato. Se nel ritorno i rossoblù hanno ottenuto un solo punto in meno rispetto a quelli degli xG pts, nella prima parte di stagione sono state ben dieci le lunghezze tra il dato statistico e quello del campo, 45 contro 35.
Oltre le aspettative
Ben due squadre che sarebbero rimaste fuori dai playoff secondo i punti attesi sono il Venezia, prossimo avversario del Cagliari, e il Sudtirol di Bisoli. Entrambe al diciassettesimo posto a quota 39, nel caso dei Lagunari sono dieci i punti in più a fine campionato mentre per i bolzanini sono ben 19, esempi lampanti di quanto il dato matematico sia da interpretare. Il Venezia sembrerebbe aver avvicinato prestazioni sul campo a classifica ipotetica con l’avvento di Vanoli in panchina, la classifica degli xG pts direbbe infatti quattordicesimo posto dopo il cambio di allenatore. Però proprio nel periodo con Vanoli alla guida i Lagunari hanno creato il gap tra punti attesi e punti reali. Una squadra dunque a livello prettamente teorico andata oltre le previsioni, che ha ottenuto spesso nelle partite più punti rispetto a quelli matematicamente attesi. Caso unico in tutta la Serie B quello del Sudtirol, ben 19 le lunghezze di vantaggio della classifica reale comparata a quella attesa.
Favorite
Situazione opposta quella delle due teste di serie dei playoff, il Bari e il Parma. I pugliesi avrebbero raccolto più di quanto seminato, gli emiliani al contrario sarebbero in credito secondo la statistica degli xG pts. Sette punti la distanza tra i 68 attesi e i 61 reali per il Parma, otto tra i 65 reali e i 57 attesi per il Bari. Un dato che per certi versi rispecchia i pronostici, mettendo il Cagliari e i gialloblù tra le squadre favorite per la vittoria finale. La Reggina, considerando anche la penalizzazione, sarebbe in difetto di tre punti, 55 in classifica contro i 58 degli xG pts, lasciando così il Cagliari in testa alla graduatoria delle squadre che hanno un maggiore gap negativo tra i punti ottenuti e quelli attesi. Non solo tra le partecipanti ai playoff, ma in tutta la Serie B, con il Genoa il Cittadella secondi con un gap di 8 punti tra le due classifiche. Il dato opposto, quello di chi invece avrebbe ottenuto più di quanto atteso, vede in testa il già citato Sudtirol seguito proprio dalle due teste di serie, Parma e Bari. Esperienza, sangue freddo e voglia di far bene: questi i tre concetti di Claudio Ranieri nella conferenza dell’antivigilia. E cinismo, quello mostrato dal suo avvento in panchina e che ha permesso al Cagliari di riavvicinarsi alle attese, matematiche e non.
Matteo Zizola