Uno spezzone per ritrovare il campo, attaccare lo spazio e il tempo perso tra un infortunio e il virus. Incursione sulla destra, palla in mezzo e traversa di Joao Pedro. E un’occasione mancata per un attimo, un controllo difettoso e il possibile pareggio sfumato.
Lavoro continuo
Nahitan Nández ha ripreso a correre, ha provato a regalare un punto al Cagliari e serenità al proprio presente. Nulla da fare, ma Mazzarri può gioire per aver recuperato una pedina importante. Sullo sfondo i dubbi sul futuro, l’offerta del Torino che potrebbe allontanare il León dalla maglia rossoblù. Anche se il condizionale, mai come in questo caso, è d’obbligo. I granata spingono, il Cagliari non chiude la porta, anzi. Venti milioni circa sul piatto, tra prestito oneroso e diritto di riscatto che può diventare obbligo all’avverarsi di determinate condizioni. E un percorso inverso da compiere per Armando Izzo e Daniele Baselli, il primo sempre con un prestito con obblighi di riscatto in caso di salvezza e il secondo a titolo definitivo visto il contratto in scadenza il prossimo giugno. Slegati dalla trattativa per il León e che, qualora non si chiudesse il tavolo principale, resterebbero comunque possibilità concrete a prescindere.
Sì, no, forse
Carte scoperte, movimenti e trattative per trovare la quadra. Non fosse che a tenere banco resta la volontà del calciatore. Nández non sembrerebbe favorevole al passaggio sotto la Mole. Questione economica, probabile ma non certa non essendo ancora arrivata l’offerta al calciatore, e soprattutto questione sportiva. Perché l’uruguaiano cerca un salto di qualità che la classifica del Torino sulla carta garantisce, ma che non è sinonimo né di Europa né di piani alti. Un dettaglio non da poco per un giocatore che ha ancora il ricordo dell’estate con sfondo nerazzurro e che ora non vorrebbe fare un altro piccolo passo prima del salto in alto desiderato.
Giorni caldi
Tommaso Giulini, però, spingerebbe per la chiusura dell’affare. Un modo per sbloccare il mercato e regalare a Mazzarri più pedine. Perdere un giocatore fondamentale come passaggio per tappare più buchi tra difesa e centrocampo, con non solo Izzo e Baselli – Linetty è una proposta granata che non ha trovato sponde in casa Cagliari – ma anche lo svizzero Aebischer a fare da corollario. Un ribaltamento rispetto alla scorsa estate, dunque, quando Nández era pronto a vestire la maglia dell’Inter ma l’accordo tra i club non fu trovato. E proprio i nerazzurri sono la speranza del centrocampista di Punta del Este, pur con la discriminante di una cessione da compiere tra i due papabili Sensi e Vecino. Il Torino continua a lavorare ai fianchi, forte dell’apertura della società rossoblù e con la speranza di poter convincere il calciatore. Flebile, ma che come sempre è l’ultima a morire.
Matteo Zizola