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Cagliari, il ritorno di Joao Pedro come unico antidoto nella lotta salvezza

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L'esultanza di Joao Pedro contro la Juventus | Foto Alessandro Sanna
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Quando il Cagliari chiama e va in difficoltà Joao Pedro da vero trascinatore risponde presente. Come nella prima parte di stagione, anche in queste ultime uscite del girone di ritorno i gol di JP10 hanno tenuto e stanno tenendo vive le  speranze di salvezza degli isolani. Se le prestazioni generali della squadra sono in calo nell’ultimo mese, contro Udinese e Juventus chi si è fatto sempre trovare pronto quando gli si è presentata un’occasione tra i piedi, dopo un periodo di 14 partite con un solo gol, è stato proprio il capitano dei rossoblù.

Cinismo

Le ultime cinque partite disputate dagli uomini di Walter Mazzarri contro Lazio, Spezia, Milan, Udinese e Juventus hanno evidenziato il problema dei rossoblù nell’andare a rete. A queste cinque partite disputate sono corrisposte altrettante sconfitte subite, come detto all’inizio. Uno dei dati allarmanti è arrivato proprio dalla precisione nelle conclusioni e nella costruzione delle azioni offensive. Dalla sfida contro i biancocelesti di Sarri sono state solo 9 le volte in cui è stata centrata la porta dagli isolani e 2 i gol effettuati. Un dato curioso soprattutto se si confronta a quanto, nelle ultime 5 giornate di campionato, hanno fatto le altre dirette concorrenti per la salvezza (Venezia, Genoa e Salernitana). Andando in ordine di classifica i lagunari hanno effettuato 59 tiri totali di cui 15 hanno centrato lo specchio della porta e 2 sono entrati in rete. Il dato dei liguri invece si avvicina di più a quanto fatto dagli isolani, sui 50 tiri totalizzati 20 sono stati in porta e 2 hanno battuto il portiere avversario. A chiudere la lista ci sono i campani che nelle ultime 5 uscite stagionali hanno tirato in 57 occasioni di cui 18 in porta, 3 volte andando a rete. Un trend a rilento, quello delle ultime quattro posizioni in classifica, che sicuramente gioca a favore dei rossoblù. Infatti se il Cagliari al momento si trova ancora in zona salvezza è anche grazie alla poca accuratezza in zona gol delle inseguitrici.

Joao il timoniere rossoblù

Se i rossoblù hanno peccato di precisione sotto porta c’è anche chi, tra gli uomini di Walter Mazzarri – specie nelle ultime due giornate contro Udinese e Juventus – ha sempre sfruttato le occasioni da gol che gli sono capitate. Contro i friulani e contro i piemontesi Joao Pedro è stato il vero e proprio trascinatore dell’attacco degli isolani. Due tiri in porta e due reti. Nessuna occasione in più avuta. Quando c’è stato bisogno di essere decisivo lui lo è stato. Sia contro l’Udinese che contro la Juventus sono stati i suoi tentativi ad aprire le marcature nelle due sfide. Quando il Cagliari è in emergenza e ha bisogno di venire fuori da momenti di crisi, Joao Pedro si è preso sulle spalle la squadra e a suon di gol ha dato il suo contributo. In Serie A finora è andato a rete in 10 partite differenti (12 marcature totali), 7 nel girone di andata e 3 in quello di ritorno. Nelle volte in cui è andato a segno nella prima metà del campionato sono 5 quelle in cui il Cagliari è riuscito a fare punti (nei pareggi contro Spezia, Lazio, Sassuolo e Torino, nella vittoria per 3-1 contro la Sampdoria). Dai suoi gol nel girone di ritorno è arrivato un solo risultato utile (nel pareggio interno contro la Fiorentina). Uno strano destino quello che condividono in questa stagione il Cagliari e Joao Pedro, se viene fuori il primo l’altro rimane in ombra e viceversa. A sei giornate dal termine con tre scontri diretti contro Genoa, Salernitana e Venezia, gli isolani e il brasiliano dovranno venire fuori assieme e ottenere ancora per un altro anno una disperata salvezza.

Andrea Olmeo 

 

 

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