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Cagliari, il mistero Strootman: anche per l’olandese è stagione finita?

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Chissà se a posteriori quell’aereo in direzione Cagliari sarebbe stato meglio perderlo come il Kevin del famoso film del 1990. D’altronde le sue tracce si sono comunque perse, l’ultima apparizione il 30 novembre, un cameo da 8 minuti in quel di Verona nella zero a zero tra i rossoblù e l’Hellas. Dopo il Bentegodi il buio, fattosi via via mistero e silenzio.

Primo colpo

Kevin Strootman sarebbe dovuto essere l’acquisto di grido del mercato estivo del Cagliari. Un affare, la solita battaglia con il Genoa vinta dal presidente Giulini che lo soffiò a Preziosi all’improvviso. Prestito annuale con opzione per un’ulteriore stagione, l’ingaggio sontuoso percepito a Marsiglia pagato dai francesi per il 70%, con la società di Via Mameli pronta a contribuire per il restante 30% pari a circa un milione di euro. I dubbi sulle condizioni fisiche spazzati via dai primi sei mesi del 2021 con la casacca del Grifone, il contributo importante alla salvezza genoana fatto di esperienza e classe in mezzo al campo. Strootman, il cui arrivo è stato salutato da un video di presentazione a richiamare “Mamma ho perso l’aereo”, stesso nome e diverso destino. Kevin l’olandese sul volo in direzione Cagliari si è imbarcato, con la speranza di ripetere quanto visto in Liguria e di ritrovare in rossoblù il vecchio amico dei tempi di Roma Radja Nainggolan. Il futuro però ha iniziato a dare i primi segnali negativi quando il Ninja ha cancellato il suo rientro in Sardegna per volare ad Anversa e le parole di Strootman il giorno delle visite mediche a Villa Stuart che diventano un boomerang. “Sarà davvero un piacere rigiocare con lui“, disse il centrocampista di Ridderkerk il primo luglio del 2021. Piacere che resterà solo un’idea a mezz’aria e che, a posteriori, può essere considerato un’avvisaglia di un’esperienza non andata come da attese.

Desaparecido

Dieci presenze, 642 minuti totali, quattro cartellini gialli. Questi i numeri di Kevin Strootman con la maglia del Cagliari. Protagonista negativo – non da solo, a dire il vero – di una prima parte di stagione che ancora oggi penalizza la squadra di Mazzarri nella lotta salvezza. Mai al 100%, la lavatrice olandese è apparso il lontano parente non solo del centrocampista dei tempi migliori con la Roma, ma anche della sua versione genoana della seconda parte della passata stagione. Strootman pronto a rilanciarsi nel 2022 come tutto il Cagliari, un nuovo acquisto virtuale che avrebbe dovuto regalare a Mazzarri un ulteriore innesto in mezzo al campo. I problemi al ginocchio pronti a essere messi alle spalle, il ruolo di mediano-regista da giocarsi con Grassi, l’esperienza al servizio della causa salvezza. Almeno secondo le previsioni e le speranze, prima che il silenzio tornasse a fare capolino sul rientro dell’olandese. Sono trascorsi ormai 3 mesi e oltre da quel 7 dicembre del 2021, giorno nel quale Strootman si recò a Villa Stuart per l’intervento chirurgico al ginocchio sinistro. Le prime indiscrezioni parlavano di un giocatore pronto a tornare nei ranghi a inizio febbraio, la realtà ha però raccontato altro e arrivati a metà marzo ancora non si vede la luce in fondo al tunnel.

Addio

“Continua il processo di recupero di Kevin Strootman, per il centrocampista sono stati eseguiti dei test posturali per valutare il suo stato barosposturale”. È il 9 marzo quando dalle pagine social dell’Ortopedia Chessa arriva un ultimo aggiornamento sulle condizioni dell’olandese. Il rientro non sembrerebbe dietro l’angolo, anzi. Il dubbio che la stagione di Strootman sia di fatto terminata con gli 8 minuti di Verona nel lontano 30 novembre la fa da padrone. E così quello che sembrava poter essere l’acquisto di grido in mezzo al campo è diventato la classica figurina per alzare il livello della rosa solo sulla carta. A prescindere dalle difficoltà dentro e fuori dal campo, però, quello che stona è il mistero sul rientro in gruppo. Il percorso riabilitativo che prosegue, ma senza notizie certe né tantomeno una data da segnare in rosso nel calendario. Così il suo addio a fine anno appare ormai cosa certa, con buona pace del Marsiglia che dovrà trovare una nuova soluzione per liberarsi del suo ingaggio stratosferico.

Matteo Zizola

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