Cessioni, addii, nuovi acquisti, ritorni e giovani che si affacciano in prima squadra. L’estate del Cagliari in chiave mercato ha portato una rivoluzione che, tra gli aspetti principali, ha puntato all’abbassamento di un monte ingaggi importante. Sullo stesso solco anche i rinnovi con spalmatura annessa di Pavoletti e Deiola, in attesa dell’ufficialità di quello di Marko Rog.
Contenimento
Il Cagliari che si è presentato ai nastri di partenza dell’ultima Serie A, culminata con la clamorosa retrocessione, aveva numerosi elementi con un ingaggio annuale netto uguale o superiore al milione di euro. Da Godìn a Keita, passando per i vari Strootman, Joao Pedro, Dalbert, Marin, Cragno, Caceres e Ceppitelli tutti hanno salutato la Sardegna, chi per fine prestito e chi per cessioni più o meno dolorose. Dopo i rinnovi di Pavoletti e Rog, volti ad abbassare lo stipendio annuale allungando la durata dell’accordo con il club rossoblù, restano solo due giocatori dall’ingaggio più da Serie A che da cadetteria. E, caso vuole, anche gli unici due uruguaiani rimasti in Sardegna. Se da una parte Gastón Pereiro – 1,8 milioni a stagione fino al 2025 – è sì un possibile partente, ma la cui appetibilità è frenata appunto da uno stipendio non commisurato alle prestazioni mostrate, dall’altra Nahitan Nández resta uomo mercato. Il sogno di vedere una mediana con assieme Rog e il León sembra, appunto, un sogno e le prossime settimane – che porteranno alla chiusura delle trattative prevista per il primo settembre – saranno l’ennesimo banco di prova per i rapporti tra il club rossoblù e il centrocampista di Punta del Este.
Idea
Da una parte la società di Tommaso Giulini che, assieme al direttore sportivo Stefano Capozucca, prova a muovere le carte cercando la chiave per un rinnovo sulla stessa falsariga di quello con Marko Rog. Dall’altra Nández che, nonostante il buon rapporto con ambiente e squadra, appare tutt’altro che propenso ad ascoltare la proposta del club rossoblù. Il León ha un contratto in scadenza nel giugno del 2024, con uno stipendio netto da 1,6 milioni di euro a stagione, e difficilmente accetterebbe una spalmatura come accaduto con il compagno croato. Il Cagliari starebbe comunque pensando a mettere sul tavolo un rinnovo a ingaggio ridotto, ma con consistente bonus in caso di promozione in Serie A e soprattutto con una clausola di rescissione decisamente inferiore rispetto a quella da 36 milioni che, comunque, appartiene ormai al passato. Sullo sfondo resta il Napoli, pronto ad approfittare del probabile stallo e a bussare nuovamente alla porta della società rossoblù per provare a regalare il centrocampista di Punta del Este a Spalletti.
Finale caldo
Restano dunque due strade percorribili per il futuro di Nahitan Nández. La prima è quella della permanenza senza rinnovo dell’accordo in essere, la seconda quella della cessione. Nel primo caso, però, il Cagliari si ritroverebbe in rosa un giocatore sì importante e di assoluto valore – a maggior ragione per la Serie B – ma con un ingaggio elevato difficile da sostenere in cadetteria. Per questo la seconda via, quella della partenza, potrebbe diventare giorno dopo giorno realtà non solo per la volontà del calciatore, ma soprattutto per la necessità del club di liberarsi del suo stipendio. Così le varie pretendenti, su tutte il Napoli di De Laurentis, potrebbero tornare alla carica cercando di far abbassare le richieste al presidente Giulini. Non tanto dal punto di vista della valutazione – tra i 13 e i 15 milioni di euro – quanto da quello della formula. Perché se oggi il Cagliari non ascolta proposte che non portino alla cessione a titolo definitivo o al massimo al prestito oneroso con obbligo di riscatto, quando la fine del calciomercato sarà dietro l’angolo ecco che il club rossoblù si ritroverebbe a dover ascoltare anche offerte di natura differente. Come quelle già arrivate nel recente passato da parte del Napoli, ovvero un prestito non eccessivamente oneroso con un diritto di riscatto che possa diventare obbligo all’avversarsi di certe condizioni. Magari con l’inserimento di una o più contropartite tecniche ad abbassare la valutazione totale tra i diversi giocatori in forza ai partenopei che non fanno parte del progetto di Spalletti per la prossima stagione.
All’orizzonte, comunque vada, non ci sono le nuvole nere della scorsa estate. Nessun ammutinamento come in occasione della trasferta di Maiorca – quando Nández non salì sull’aereo dopo il dietrofront di Giulini per l’offerta dell’Inter – ma un’attesa tranquilla senza forzature. Al netto dei piccoli problemi fisici che potrebbero tenerlo fuori dai giochi, il León è pronto comunque a dare il suo contributo con la maglia del Cagliari nelle prime giornate di Serie B. Poi, quando arriveranno gli ultimi giorni di mercato, sarà il momento della verità. Con il Napoli pronto all’affondo, senza dimenticare i possibili inserimenti del Monza, del Torino e della solita Inter.
Matteo Zizola