La soluzione al problema centravanti, il punto di riferimento per il reparto offensivo, il giocatore in grado di segnare e, soprattutto, di far segnare i compagni. Negli ultimi giorni di mercato estivo Andrea Petagna avrebbe dovuto rappresentare tutte queste cose nei piani del Cagliari, soprattutto per Claudio Ranieri e Nereo Bonato. La storia recente, purtroppo per il bulldozerย cresciuto nel settore giovanile del Milan, ha raccontato altro: dopo una stagione tutto sommato positiva a Monza, il 29enne triestino non ha saputo fare altrettanto con la maglia rossoblรน indosso. Anzi, al momento รจ forse l’unico acquisto estivo, insieme a Jankto, a non essere ancora riuscito a esprimersi al meglio in Sardegna, nonostante la cura Ranieri.
Aspettative
Una cura che ha saputo rivitalizzare Shomurodov, Sulemana, Prati e persino Hatzidiakos e Wieteska, il cui adattamento alla Serie A รจ stato piรน lungo del previsto ma che, finalmente, sembra essere completo. Petagna non aveva certamente bisogno di adattarsi a una categoria in cui ha costruito la sua carriera di attaccante utile alla squadra: non un bomber, ma un centravanti tecnico a dispetto del fisico e generoso con i compagni. Eppure il suo apporto alla causa Cagliari รจ stato fin qui abbastanza limitato: un solo gol, peraltro molto bello e decisivo, nel 2-1 interno sul Bologna lo scorso 14 gennaio, nel match d’apertura del girone di ritorno, il picco piรน alto della sua esperienza in Sardegna. “Il gol? Lโho vissuto come una liberazione, non si poteva vedere lo zero alla voce marcature. ร un buon periodo, bisogna sfruttarlo. Quando gioco con continuitร faccio queste prestazioni. A Cagliari mi trovo molto bene: voglio fare bene e salvarmi in una corsa salvezza che durerร fino alla fine, perchรฉ cosรฌ il presidente mi riscatterร ”, disse al collega Bibi Velluzzi nella lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport nei giorni seguenti. Quello รจ stato il miglior periodo di Petagna in rossoblรน, sia per rendimento che per impiego: cinque gare da titolare tra Lecce e Roma, passando per Bologna, Frosinone e Torino. Poi il buio: due panchine contro Lazio e Udinese, un quarto d’ora nell’assedio finale contro il Napoli poi, durante l’allenamento aperto ai tifosi del 29 febbraio, l’infortunio al soleo della gamba destra. Sembrava una cosa da poco, invece il guaio ha tenuto ai box l’ex Napoli e Spal per settimane, tanto da restare fuori dall’Isola โ in Florida รจ nato anche il suo primogenito Leo โ come confermato dallo stesso Ranieri dopo l’1-1 interno contro l’Hellas Verona. “Petagna? Ha questo problema al soleo e si sta curando con il suo fisioterapista. Ancora non torna a Cagliari, ce nโavrร ancora per un po’, perchรฉ quando ti fai male al soleo, essendo un muscolo molto subdolo, ci vuole tempo”,ย disse il tecnico romano lasciando trasparire un pizzico di fastidio per la situazione.
Momento
Una reazione comprensibile, dato che le aspettative di Ranieri a inizio stagione sul 29enne attaccante triestino erano alte, per curriculum e necessitร tattiche. Il Cagliari aveva bisogno di un centravanti esperto su cui poggiare il peso del reparto offensivo, vista l’indisponibilitร di Lapadula nei primi mesi del campionato e con un Pavoletti da centellinare per non abusare troppo della sua condizione fisica. Dopo aver inseguito vanamente Colombo, prestato poi dal Milan al Monza, in Sardegna proprio dai brianzoli รจ arrivato Petagna per la soddisfazione di Ranieri. “ร un punto di riferimento e si รจ visto giร a Bologna. Ha un gran sinistro, un gran colpo di testa, lotta. Farร benissimo”, disse Sir Claudio alla Gazzetta dello Sport a inizio settembre. Una previsione carica di ottimismo ma, come detto, la stagione ha poi raccontato la sua veritร con un Petagna finito tra i bocciati, con poche prove a smentire questa visione. Ora perรฒ l’ex Monza รจ tornato a disposizione del tecnico rossoblรน, che lo riavrร con sรฉ giร da lunedรฌ 29 aprile nella trasferta di Genova contro la squadra di Alberto Gilardino, che ha giร la permanenza in Serie A in tasca. Un recupero di fondamentale importanza per Ranieri, che ritrova l’ariete di Trieste per affrontare al meglio le ultime cinque fatiche sulla corsa salvezza. Intanto per una mera questione numerica, dato che a Marassi mancherร lo squalificato Luvumbo: avere in panchina un’alternativa “di fisico” da usare a gara in corso รจ qualcosa che al tecnico romano รจ mancato nell’ultimo mese e mezzo abbondante, dopo gli infortuni in simultanea di Pavoletti e dello stesso Petagna. Che ora dovrร giocarsi al meglio le ultime cinque gare del campionato, per beneficiare in pieno della cura Ranieri e provare a lasciare il proprio marchio sulla salvezza. E, perchรฉ no, guadagnarsi la riconferma in vista della prossima stagione: un’eventualitร che al momento non sembra all’orizzonte, ma con un rush finale degno di nota tutto il futuro potrebbe essere riscritto.
Francesco Aresu














