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Jorge Benguché festeggia un gol col CD Olimpia insieme a un compagno

Cagliari: i retroscena dietro la trattativa per Benguché

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Le telenovele di calciomercato non sono una novità, ci si avvicina e ci si allontana più volte finché non arriva la sentenza definitiva che scrive la parola fine. Ci sono telenovele lunghe e altre veloci che possono durare il tempo di un fine settimana, la fumata nera che diventa grigia e poi quando sembra stia per trasformarsi in bianca torna al colore scuro iniziale.

Un esempio di questo agosto è quello di Jorge Benguché, attaccante honduregno conteso tra Boavista e Cagliari e che alla fine si è accasato con i bianconeri di Oporto. La trattativa con la società rossoblù, pur se il trasferimento del Toro non si è concretizzato, è stata reale e la conferma è arrivata proprio dalle parole rilasciate da Benguché al più importante quotidiano honduregno Diez. “L’offerta del Cagliari era vera ed esisteva questa opzione, ma alla fine la decisione era in mano ai miei rappresentanti e hanno optato per il Boavista. Hanno pensato che era la cosa migliore per me”. Come dichiarato dal suo agente in occasione della firma con il club portoghese, infatti, “Il Cagliari ha Simeone, Joao Pedro e Pavoletti ed è molto difficile che Benguché possa giocare lì”, confermando sì l’interesse della società rossoblù, ma anche le difficoltà che avrebbe avuto il centravanti ad affermarsi in Sardegna vista la concorrenza.

Per il trasferimento di Benguché in Sardegna si era mosso anche il suo connazionale David Suazo, icona rossoblù che sempre nel pomeriggio di ieri è intervenuto alla televisione honduregna TVC: “La dirigenza del Cagliari mi ha contattato com’è normale che sia su un giocatore honduregno, il nome di Benguché è apparso e alla fine non si è chiusa la trattativa perché sono cambiati gli aspetti tattici della squadra”.
Benguché dopo l’interesse del Cagliari ha optato per accettare l’offerta del Boavista sia per aspetti individuali – più possibilità di mostrare il proprio valore – sia perché la stessa società rossoblù non ha voluto affondare il colpo decisivo, rinviando l’appuntamento col terzo honduregno della sua storia.

Matteo Zizola

 
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