Il Cagliari, nella giornata di domani, martedì 12 settembre 2023, riprenderà ad allenarsi ad Asseminello per continuare la propria marcia di avvicinamento alla sfida all’Udinese in casa alla ripresa della Serie A, dopo la pausa per le nazionali. Nel quarto turno della competizione, i rossoblù, ancorati ad 1 punto in classifica dopo 3 gare disputate, andranno a caccia della prima vittoria in campionato dal ritorno nella massima divisione. Lo stesso obiettivo dei ragazzi di Claudio Ranieri lo avrà anche la formazione friulana di Andrea Sottil. I bianconeri, infatti, in vista della contesa dell’Unipol Domus di domenica 17 settembre (ore 12.30), puntano all’intera posta in palio dopo aver conquistato 2 punti in tre giornate, uno in più degli isolani.
Radunovic
In questi ultimi giorni di allenamenti ad Asseminello, Ranieri ha dovuto fare obbligatoriamente di necessità virtù, vista l’assenza di ben dieci giocatori della prima squadra impegnati con le nazionali, tra rappresentative maggiori e under. Ora, però, la situazione in casa Cagliari, per continuare a preparare l’operazione anti-Udinese, è destinata a cambiare. Il tecnico rossoblù, infatti, comincerà a riavere a disposizione cinque dei suoi dieci alfieri impegnati nell’ultima settimana con le rispettive selezioni nazionali. Sul fronte portiere, riprenderà i suoi galloni da titolare Boris Radunovic. L’attuale numero uno rossoblù, la cui prima convocazione con la Serbia risale al 5 ottobre 2019 (quando vestiva la maglia dell’Hellas Verona), dovrà ancora aspettare per esordire con i grandi della sua nazionale. Negli impegni contro Ungheria e Lituania, entrambi validi per la Qualificazione agli Europei del 2024, Radunovic è prima rimasto in panchina come secondo di Vanja Milinkovic-Savic del Torino e poi in tribuna nel successivo match per lasciare spazio come dodicesimo a Pedrag Rajkovic del Maiorca. Per il portiere del Cagliari, l’ennesimo zero alla voce minuti giocati con la Serbia, dopo una lunga trafila tra le selezioni giovanili del suo Paese, ma anche la possibilità in ottica futura di essere entrato definitivamente nel giro della nazionale proprio in pieno percorso verso Euro 2024, con la prima chiamata assoluta del ct Stojkovic.
Hatzidiakos
Dopo una trattativa sotto traccia e un’ufficialità arrivata solo all’ultimo giorno di mercato, c’era curiosità per vedere all’opera il centrale difensivo greco, Pantelis Hatzidiakos. Il numero 17 del Cagliari ha giocato titolare per 90 minuti nei match di Qualificazione a Euro 2024 contro Olanda e Gibilterra. Nella sfida persa ad Amsterdam per 3-0 contro gli Orange, l’ex AZ Alkmaar, numeri alla mano, è andato spesso in difficoltà . Nello specifico, Hatzidiakos non ha vinto alcun duello fisico, ha provato 7 volte il lancio lungo (di cui 4 riusciti a raggiungere i compagni in fase di costruzione della manovra), ha totalizzato 61 tocchi di palla, ha avuto un’accuratezza nei passaggi dell’89% e ha subito 1 dribbling. Situazione decisamente differente per il centrale di Ranieri nel vittorioso 5-0 ad Atene contro Gibilterra. In base alle statistiche, Hatzidiakos ha vinto 4 duelli su 6 con palla a terra e 2 su 2 su contrasti aerei, ha avuto un’accuratezza nei passaggi del 91% e si è proposto con maggiore frequenza anche in zona offensiva con 2 tiri totali. L’unico neo, a livello di numeri, per l’ellenico è stato quel 7 alla voce palloni persi, aspetto su cui dovrà sicuramente migliorare in attesa dell’esordio in Serie A.
Wieteska
Sempre nel reparto arretrato, c’è Mateusz Wieteska, convocato dal ct Fernando Santos con la Polonia nelle sfide valide per le Qualificazioni a Euro 2024 contro Isole Far Oer e Albania. Il numero 23 isolano, arrivato in estate dal Clermont, è rimasto in panchina nel primo match (vinto per 2-0 con doppietta dei suoi di Lewandowski). Destino differente, invece, nella seconda sfida. Subentrato all’infortunato Bednarek al minuto 34 del primo tempo, Wieteska ha agito prevalentemente sul centro sinistra della difesa a quattro polacca nella sconfitta dei suoi per 2-0. Dal punto di vista dei numeri, il centrale del Cagliari, così come il suo omologo greco Hatzidiakos, ha peccato nei palloni persi (10), ma si è comportato diligentemente nei duelli, con uno score di 5 su 8 vinti nei corpo a corpo e 4 su 5 in quelli aerei. Wieteska, inoltre, si è disimpegnato bene anche nei lanci lunghi, che possono essere un fattore nel match contro l’Udinese, con un totale di 6 lanci a buon fine su 9 tentati.
Makoumbou
A centrocampo, c’è delusione per Antoine Makoumbou e il suo Congo, che ha visto sfuggire nel rettilineo finale la qualificazione alla prossima Coppa D’Africa, in programma nel gennaio del 2024. Il 2-2 di Marrakech contro il Gambia è costato caro alla selezione del ct Paul Put. Dopo la paura per tutta la squadra relativa al violento terremoto che ha messo in ginocchio il Marocco negli ultimi giorni. Schierato titolare per 90 minuti, il numero 29 del Cagliari, scelto in un inedito ruolo di falso esterno nel 4-4-2, ha mostrato comunque la solita eleganza tecnica, già nota in rossoblù sia l’anno scorso in cadetteria che quest’anno in A. Nello specifico, Makoumbou ha messo insieme una buona percentuale di accuratezza nei passaggi (82%) e 58 tocchi di palla.
Luvumbo
In attacco, invece, sorride Zito Luvumbo. Il numero 77 del Cagliari ha infatti conquistato, con la sua Angola, la qualificazione alla Coppa d’Africa 2024 grazie al pareggio a reti bianche contro il Madagascar. Il jolly offensivo rossoblù, schierato dal primo minuto, ha disputato i primi 45 minuti della sfida. Nel novero delle sue statistiche personali, Luvumbo ha totalizzato il 71% di accuratezza nei passaggi, 4 tiri nello specchio, 2 tiri respinti, 2 dribbling riusciti su 2 tentati e 3 duelli vinti su 4 tentati.
Fabio Loi














