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Marco Mancosu e Nahitan Nandez durante Cagliari-Sudtirol | Foto Luigi Canu

Cagliari | Grinta e classe, con il Parma una sfida da vincere a centrocampo

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Nel mezzo sta la virtù. Quella tra Cagliari e Parma non solo sarà una sfida tra due squadre ricche di qualità, ma sarà anche un duello tra due dei centrocampi più talentuosi nella Serie B 2022/2023. Da un lato il filtro, la grinta e le geometrie di Makoumbou, Nandez e Mancosu, dall’altra l’affidabilità di Estevez, la duttilità dello spagnolo Bernabé e le intuizioni del talentuoso Camara, grande assente nella sfida della Unipol Domus in programma domani 30 maggio alle ore 20.30

Scelte

Come detto Pecchia dovrà fare a meno del giovane Drissa Camara, assente per squalifica in seguito all’ammonizione rimediata nell’ultimo turno della stagione regolare contro il Venezia e vinta per 2-1 dai gialloblù. Una perdita importante per l’allenatore degli emiliani, infatti, in stagione gli strappi e l’imprevedibilità del calciatore ivoriano sono stati un fattore in più per i ducali. Il numero 23 del Parma, autore in questa Serie B di 4 reti e 3 assist, ha dato dimostrazione della sua pericolosità proprio nella sfida del girone di andata contro il Cagliari quando, su assist di Vazquez, è riuscito a sbloccare la gara a pochi minuti dallo scadere del primo tempo. Un’assenza che pesa ma alla quale Pecchia può sopperire grazie alla ricchezza di soluzioni che ha a disposizione. Tra le varie possibilità c’è quella di far giocare lo svizzero Sohm, partito titolare alle spalle di Vazquez nell’ultima gara di campionato contro il Venezia e autore in stagione di 4 assist. Una scelta che Pecchia ha già fatto in passato, come in occasione della sfida contro il Cagliari al Tardini, è stata quella di far avanzare Bernabé sulla linea della trequarti. Il numero 16 del Parma, solitamente utilizzato come mediano al fianco di Estevez, in quella occasione era stato preferito proprio a Camara, con il croato Juric messo nel ruolo abituale dello spagnolo davanti alla difesa. 

Dogma trequarti

Sia Cagliari che Parma fanno della trequarti uno dei fiori all’occhiello della propria squadra. I rossoblù hanno dalla loro l’esperienza, il talento e l’intelligenza calcistica di un giocatore come Mancosu, i ducali invece hanno a disposizione un ampio raggio di soluzioni che permettono a Pecchia di poter sfruttare le varie caratteristiche individuali dei suoi giocatori. Equilibrio contro spregiudicatezza, è questa un po’ la chiave delle sfide che si giocheranno tra la Unipol Domus e il Tardini. I gialloblù con un 4-2-3-1 votato all’attacco, i rossoblù invece con 4-3-1-2 che fa della solidità nella linea mediana un punto di forza dal quale sviluppare pericoli in avanti. Proprio nella sfida del Tardini, disputata nel girone di ritorno, i ducali grazie al gioco sugli esterni sono stati capaci di infastidire e non poco la retroguardia rossoblù. In particolare nel secondo tempo quando Pecchia, mandando in campo Mihaila prima e Man poi, ha ridato alla sua squadra le energie utili per portare a casa i tre punti. In quella occasione il Cagliari si era presentato in Emilia privo di Mancosu, assente a causa di un problema fisico. Un dettaglio da non sottovalutare se si considera che i rossoblù nel girone di ritorno, quando il numero 5 è sceso in campo, non hanno mai perso. Un dato che va a favore della scelta presa da Ranieri nell’intervallo della sfida contro il Venezia quando, il tecnico di Testaccio, ha preferito preservare il fantasista rossoblù e sfruttare così il suo jolly in vista del doppio impegno contro i ducali.

Andrea Olmeo

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