I fantastici quattro, la colonia uruguaiana del Cagliari formato Di Francesco che dopo Oliva, Pereiro e Nández accoglierà Diego Godín nelle prossime ore. Un poker di garra che ricalca la storia di un legame sempre più solido tra l’Uruguay e la Sardegna e che potrebbe rimanere ancora vivo soprattutto grazie a una quasi inaspettata permanenza. Il Cagliari che sta prendendo forma vedrà altri arrivi e soprattutto partenze da qui al 5 ottobre, le parole di Di Francesco nel post Roma sono state chiare a riguardo.
Chi appare sempre più saldo e vicino alla conferma è Nahitan Nández che, infatti, potrebbe vestire ancora la maglia rossoblù anche nella stagione alle porte nonostante il tentativo del Napoli degli ultimi giorni. La clausola da 36 milioni è una montagna troppo alta da scalare per quasi chiunque e chi potrebbe arrivare alla cima non sembra essere nei desideri del León. La Premier League è stata un’idea, ma né il West Ham né il Leeds – nonostante il Loco Bielsa in panchina – sembrano affascinare Nández che lascerebbe Cagliari solo per un progetto di ben più ampio valore. La clausola da 36 milioni non è un obbligo, anche se un club arrivasse con la valigia piena di sterline resterebbe sempre la volontà del giocatore a farla da padrona, così come chi volesse strappare Nández a Giulini non può che raggiungere la valutazione messa sul cartellino del prezzo.
Da quanto abbiamo raccolto infatti il presidente rossoblù non ha alcuna intenzione di abbassare il muro. 36 milioni, tutti cash, nessuna contropartita ad alleggerire la spesa che sia gradita o meno. Il Napoli ha provato prima con la carta del prestito respinta senza pensarci dal Cagliari, poi alzando la posta con il tentativo di inserire il cartellino di Ounas nella trattativa, ma Giulini è irremovibile. Nessuno sconto, nessun giocatore a fare il percorso inverso, nessuna eccezione: chi vuole Nández deve presentarsi con 36 milioni oppure ripassare più avanti quando sarà in grado di raggiungere la valutazione richiesta.
L’arrivo di Godín, inoltre, aggiunge ulteriori certezze alla permanenza del León in Sardegna. Il capitano della Celeste e il suo scudiero in mezzo al campo, assieme a Oliva e Pereiro a formare la colonia uruguaiana e, chissà, un blocco rossoblù per la nazionale di Oscar Washington Tabarez. Da qui a fine mercato, non va mai dimenticato, tutto potrà accadere, ma nell’estate in cui i pagherò sono all’ordine del giorno di ogni trattativa Giulini alza il muro su Nández rimandando ogni discorso al 2021 quando sì il Cagliari avrà bisogno di passare all’incasso. Al momento, però, la maglia numero 18 resta salda sulle spalle del León, pronto a restare il punto fermo del centrocampo di Di Francesco o, perché no, reinventarsi come terzo della linea offensiva come visto nelle due amichevoli contro Olbia e Roma.
Matteo Zizola