Sarebbe dovuto essere il giorno del dentro o fuori per Ezequiel Schelotto, in bilico tra l’opportunità di tornare in Serie A con la maglia del Cagliari o attendere il prossimo giro e restare svincolato fino a data da destinarsi. Invece più che una fumata bianca, come sembrava possibile secondo fonti vicine all’entourage del giocatore, è arrivata la fumata grigia tendente al nero. Saltato l’incontro tra le parti in quel di Milano, resta da capire se il giocatore riuscirà nelle prossime ore a convincere la società rossoblù o se, soprattutto dopo la vittoria di Torino, il Cagliari chiuderà la porta all’esterno destro italo-argentino.
Tre punti decisivi – Un’idea nata dopo le difficoltà delle prime uscite in campionato, Zappa ancora acerbo e Faragò che aveva dimostrato di non essere affidabile nel ruolo di terzino destro nonostante i sacrifici per adattarsi a una posizione non sua. L’infortunio di Simone Pinna aveva spostato così i riflettori su Schelotto, il giocatore che mostra entusiasmo per la possibilità di tornare in Italia, dopo l’esperienza al Brighton in Premier League, così da dimenticare l’ultima stagione in Serie A con il Chievo sinonimo di un ginocchio – il destro – che fece crack. Un’idea, appunto, che è però piano piano scivolata verso un no. Prima ore di riflessione, poi la vittoria contro il Torino in trasferta con uno Zappa in grande spolvero, infine la pista che diventa sempre più fredda fino quasi a congelarsi definitivamente.
Una flebile speranza – Il giocatore spera ancora di poter convincere il presidente Giulini e il suo ex allenatore Di Francesco, anche se più passa il tempo e più la speranza diventa flebile. D’altronde con 31 giocatori in rosa, Birsa incluso, il Cagliari al momento non sembra avere il desiderio di aumentare di un elemento una rosa già fin troppo ampia, almeno fino a che non si riuscirà a piazzare quei giocatori che sembrano essere di troppo. Con il mercato di gennaio vicino, ormai lontano poco più di due mesi, l’idea sarebbe quella di fare buon viso a cattivo gioco e continuare con gli elementi a disposizione, per poi passare alle cessioni e infine puntellare il gruppo con quel famoso terzino che Pierluigi Carta ha apertamente dichiarato essere un obiettivo.
Schelotto resta così in stand-by anche se più si avvicina la sfida con il Crotone più diminuiscono le possibilità di un suo arrivo in Sardegna. Come accaduto a Torino, però, le carte in tavola potrebbero cambiare qualora Di Francesco avvertisse l’urgenza di avere un ricambio affidabile per la fascia destra di difesa. Affidabilità, appunto, che resta il punto interrogativo su Schelotto dopo l’infortunio e due stagioni non esattamente da protagonista, elemento principale della fumata grigia tendente al nero per il suo trasferimento in rossoblù.
Matteo Zizola