Il Cagliari prova a mettere la freccia sulla fascia. I rossoblù di Eusebio Di Francesco sono alla ricerca dei terzini per ridare brio agli esterni difensivi dopo una stagione in apnea sulle corsie esterne arretrate. Per il Cagliari sarà rivoluzione a volte larga a destra e a volte larga a sinistra, ma che tipo di nomi dobbiamo aspettarci?
I nomi d’esperienza
In queste prime settimane di chiacchiere da calciomercato per il ruolo di terzino il Cagliari è stato accostato soprattutto a dei nomi importanti. Su tutti Nagatomo e Florenzi. Due profili da usato sicuro e di comprovata esperienza. Il giapponese, 34 anni il prossimo settembre, rappresenterebbe il classico colpo rossoblù dell’era GiulinI: un nome dal grande passato in stile Srna, Isla o Padoin. L’ex nerazzurro, nonostante la carta d’identità, garantisce solidità difensiva, grande spinta e abilità nel cross e nei tagli offensivi (oltre, c’è da scommetterci, anche a un interessante apertura commerciale verso l’Oriente). Florenzi, invece, è il nome che piace ai tifosi. Il romanista ha visto calare le proprie quotazioni nella Capitale e nell’ultimo prestito al Valencia, anche un po’ per sfortuna, non è riuscito a rilanciarsi tanto da meritarsi il riscatto. L’esterno “bello de nonna” però resta una garanzia per la Serie A. Di Francesco lo conosce bene e sa che nel suo 4-3-3 Florenzi è un sempreverde per ogni ruolo: terzino moderno, esterno offensivo di corsa e mezzala in caso di emergenza. La carta d’identità dice 29 anni. L’età giusta per fare partire un nuovo progetto e affidargli le chiavi delle corsie rossoblù, senza dimenticare la grande esperienza in campo europeo, che per i sogni del Cagliari torna sempre utile.
Tra giovani e prodotti del vivaio
Certo, Nagatomo e Florenzi sono nomi che attirano i tifosi e stuzzicano i media, ma non sono trattative semplici. E, in parte, stonano anche con quanto detto da Pierluigi Carta il giorno della presentazione da nuovo direttore sportivo: “Faremo un mercato con giocatori futuribili senza farci condizionare dal nome”. Ecco allora che oltre a Florenzi e Nagatomo per le corsie esterne si parla nuovamente di un ritorno di fiamma nei confronti dell’ex Murru, ora alla Sampdoria e ambito anche dal Torino del suo mentore Marco Giampaolo, alle cui dipendenze il selargino ha dimostrato di essere un terzino di sicuro affidamento nella massima serie. Così non è da escludere un tentativo di rilancio per Pinna dopo il prestito a Empoli, con l’ex Olbia che potrebbe far parte dell’elenco di convocati per Aritzo, per essere valutato direttamente da DiFra. Sul mercato, come già detto nei giorni scorsi, si monitora anche la pista Tripaldelli (Sassuolo, scuola Roma) ma guardando in casa sembra sempre più vicino il riscatto di Mattiello: anche lui, come Florenzi, può giocare in più ruoli sia a destra che a sinistra. E il rilancio della rosa (“Abbiamo un parco giocatori importante, compreso chi torna dai prestiti: penso si possa costruire tanto da chi già c’è”, disse Giulini durante la presentazione di tecnico e ds) sarà uno dei punti cardine anche sulle fasce già dal ritiro di Aritzo. In squadra c’è anche Faragò, che oltre al terzino può fare anche la mezzala a destra e l’esterno alto di contenimento all’occorrenza. Insomma, si guarda al mercato cercando però anche di trovare una quadra interna per non dover comprare troppo e con troppa frenesia.
R. Pinna – F. Aresu