Dopo quasi due anni tra rinvii, posizioni contrapposte e polemiche, la nuova regolamentazione emanata dal Ministero della Salute e dalla Federazione dovrebbe porre fine alle divergenze alla voce positivi e partite non disputate. La Lega Serie A, dunque, fa propria l’intesa tra le istituzioni politiche e sportive eliminando le discrepanze di trattamento, con un regolamento oggettivo che, di fatto, garantirà l’intesa con le ASL territoriali.
Attesa Viola
Il ballo dei positivi, dei risultati prima sub iudice poi determinati dal vortice con protagonisti giudice sportivo e ricorsi al TAR, i dubbi sulla determinazione del gruppo squadra. Dal 20 gennaio tutto ciò dovrebbe appartenere al passato. Una lista da 25 basata su criteri oggettivi, un numero di positivi che porta, nel caso arrivi a nove, il rinvio della gara a data da destinarsi. A questo punto sorge il dubbio in casa Cagliari in vista della partita contro la Fiorentina in programma domenica 23 gennaio alle 12 e 30 alla Unipol Domus. Sono infatti otto i positivi nel gruppo rossoblù, i due portieri Cragno e Aresti, seguiti da Grassi, Bellanova, Lovato, Deiola e dagli ultimi due in ordine di tempo, Lykogiannis e Cavuoti. Mancherebbe dunque un solo giocatore per determinare il raggiungimento del limite all’interno del gruppo squadra, anche se in realtà il giovane Cavuoti, utilizzato in Coppa Italia a Sassuolo negli ultimi minuti, non fa parte della lista da 25 che verrà consegnata entro le 12 di oggi, venerdì 21 gennaio, prima in Lega e poi alla ASL territoriale.
Gruppo squadra
Per determinare il cosiddetto gruppo squadra, infatti, sono stati stabiliti dei criteri oggettivi che rendono il calcolo univoco per ogni club. Intanto il punto di partenza, che resta la lista depositata in Lega e che, nel caso del Cagliari, è composta da venti giocatori. Mancano, infatti, due dei quattro over 23 cresciuti nel vivaio rossoblù necessari da regolamento e sono solo 14 su 17 i giocatori tra quelli senza alcun limite di sorta. Sono presenti, tra gli altri, anche i vari Strootman, Ceter, Caceres e Keita, mentre non ci sono Godín e Faragò, che hanno già salutato, e chi come Rog è alle prese con un lungo infortunio. Non vanno dimenticati poi i giocatori nati dopo l’1 gennaio 1999 che, com’è noto, non è necessario inserire nella lista da 25 e non hanno limite numerico. O meglio, non era necessario, perché per determinare il gruppo squadra ai fini delle decisioni della ASL territoriale, gli under 23 devono essere aggiunti alla lista principale fino a raggiungere la quota di 25 giocatori totali. Cinque calciatori nati dopo l’1 gennaio 1999, dunque, devono passare dalla cosiddetta “Lista B” a quella che verrà consegnata in Lega.
Supporto giovani
Per la scelta di chi inserire tra i “grandi”, il nuovo protocollo prevede dei criteri oggettivi chiari. In primis il numero di presenze in prima squadra e, in caso di “pareggio” o di mancato raggiungimento del totale di 25 elementi, il numero di presenze nelle distinte ufficiali. Nel caso del Cagliari, dunque, i cinque giocatori da aggiungere al gruppo squadra per arrivare a 25 saranno, nell’ordine, Andrea Carboni (21 presenze, ma comunque assente per squalifica contro la Fiorentina), Gabriele Zappa (18), Raoul Bellanova (15), attualmente positivo come d’altronde Matteo Lovato (6 con l’Atalanta più 2 con il Cagliari), e infine Sebastian Walukiewicz (5), infortunato ma comunque davanti ad Adam Obert per numero di presenze in campionato in questa stagione. Sono dunque 7 su 25 i positivi in casa rossoblù, due in meno di quanti determinerebbero il rinvio della gara contro la Fiorentina. Partita che non verrà disputata solo nel caso che, da qui a domenica 23 gennaio, i nuovi tamponi porteranno nuove positività nel gruppo squadra “ufficiale” consegnato in Lega Calcio. Fermo restando la possibilità che tra i 7 attualmente in isolamento possano esserci delle negativizzazioni (in queste ore ci saranno i tamponi di verifica). E senza dimenticare che, una volta confermato lo svolgimento, il Cagliari potrà attingere da quegli elementi rimasti fuori dalla lista come i vari Ladinetti, Kourfalidis, Obert e tutti gli altri giovani della Primavera di Alessandro Agostini.
Matteo Zizola