L’infortunio occorso a Cragno negli ultimi minuti dell’amichevole contro il Fenerbahce è stato il classico fulmine a ciel sereno.
Dopo una campagna acquisti scintillante e che ancora sembrerebbe non aver esaurito i fuochi d’artificio, il Cagliari s’interroga sul futuro fra i pali: la possibile lungodegenza del proprio portiere titolare, in dubbio fra un’operazione che lo terrebbe fuori dai tre ai quattro mesi e lo stringere i denti con tutti i rischi che questo comporterebbe, porta Giulini, Carli e Maran a riflettere .
Rafael è sì un secondo di sicuro affidamento tecnico mentre ci sono dubbi sulla sua affidabilità fisica: la sua stagione è passata in pochi giorni da un possibile taglio per far tornare i conti alla voce lista da 25 a diventare l’ancora di salvezza in seguito all’infortunio di Cragno. Da una parte l’età, 37 anni, dall’altra dei piccoli infortuni che lo hanno limitato lungo tutta la sua esperienza in rossoblù e confermati anche quest’anno durante il ritiro di Pejo e proprio sulle montagne trentine il portiere brasiliano si è allenato col contagocce, rimanendo spesso in differenziato non appena Vicario si è unito al gruppo: una scelta, quella di puntare su Rafael, che appare così abbastanza rischiosa nonostante il brasiliano meriti senza dubbio, per professionalità e capacità, di essere considerato la vera alternativa a Cragno.
Per motivi prettamente fisici, dunque, il Cagliari sta cercando di capire come muoversi e la società prende tempo: ecco che allora spuntano i nomi dei possibili rimpiazzi da comprare per far sì che il portiere della nazionale non forzi i tempi di recupero.
La suggestione Sorrentino appare abbastanza forzata e nasce più che altro dalla presenza di Maran in panchina, suo allenatore al Chievo: l’età e un’estate passata da svincolato non sembrano portare la bilancia dalla sua parte. In pole position sarebbe invece Emiliano Viviano, in attesa di sistemazione dopo la fine del prestito alla Spal e il ritorno alla base in quel di Lisbona sponda Sporting: l’ex Sampdoria sarebbe ben più di una soluzione tampone e darebbe le garanzie necessarie a una squadra che è pronta al salto di qualità e non vuole lasciare nulla d’intentato.
In seconda fila attende la sua occasione Christian Puggioni, svincolato dopo l’ultimo campionato giocato a Benevento. Nato a Genova, ma di chiare origini sarde, anch’egli ex Sampdoria e con una carta d’identità che parla di 38 anni, potrebbe essere meno ingombrante di Viviano, ma porterebbe gli stessi problemi di Sorrentino (età e mesi senza allenamenti con una squadra).
Nella speranza molto flebile che l’infortunio di Cragno possa essere meno grave del previsto, il mercato del Cagliari aggiunge così un ultimo tassello ai temi noti della seconda punta e delle cessioni: saranno venti giorni molto intensi, Rafael aspetta, Giulini e Maran s’interrogano sul futuro.
Matteo Zizola