Nahitan Nandez è vicinissimo al Cagliari, le nubi delle ultime ore si dissipano e Tommaso Giulini è pronto per l’ennesimo colpo da urlo di un’estate storica.
L’affare Nández è sicuramente uno dei più controversi della storia del Cagliari: ogni giorno una novità mentre i tifosi, dopo aver salutato in massa il ritorno di Nainggolan in Sardegna, restano con il fiato sospeso in un’oscillazione da brivido tra esaltazione e depressione. Ma questi sono i momenti decisivi, quelli che fanno pendere definitivamente la bilancia verso la fumata bianca. Sì, il Cagliari è pronto esaltare la piazza con il colpo davvero in grado di infiammare tutti.
UMORE XENEIZE – Nelle ultime 48 ore sembrava prevalere lo sconforto: Giulini e Angelici (presidente Boca Juniors) ai ferri corti, in mezzo l’agente del giocatore Pablo Bentancur, vero deus ex machina della vicenda, Nández fermo in Uruguay in attesa di novità.
Sugli aspetti che hanno bloccato la trattativa c’è stata parecchia confusione e così abbiamo chiesto lumi direttamente a chi fra i più vicini all’ambiente Boca, se non il più vicino: Luis Fregossi, giornalista argentino ormai parecchio noto anche a Cagliari essendo uno dei più influenti fra coloro che seguono il mondo xeineze.
Lo abbiamo raggiunto nella notte italiana, in questa telenovela che vive anche di fusi orari, e ci ha chiarito alcuni dettagli che hanno messo il freno ad un affare ormai praticamente in porto: “il Cagliari ha cambiato le condizioni”, così Fregossi, “la percentuale per la futura rivendita non è quella accordata e nemmeno i termini di pagamento lo sono”. “La differenza è nella prima parte da versare – continua Fregossi -, così come quello che doveva essere un 10/15% da garantire per la cessione futura non è più presente”.
MONDI DIVERSI – Vengono quindi confermate le voci che vedevano Giulini aver fatto un passo indietro, mentre sembra evidente quanto le differenze siano determinate da un diverso modo di concludere le trattative fra Sudamerica e Italia. Da un lato la poca (se non nulla) abitudine ai pagamenti dilazionati, tanto che in Argentina, come ci ha confermato Fregossi, sono rimasti sorpresi dalle modalità utilizzate o auspicate dal Cagliari sui fronti Barella, Rog e della seconda punta. Dall’altro la convinzione del Boca Juniors che per Nández il Cagliari sia niente di più che un passaggio prima di spiccare il volo, anche dopo un solo anno, verso squadre più titolate e a cifre ben più elevate dei 18 milioni di euro attuali. Ecco perché il Boca insiste sulla percentuale per la futura rivendita, consapevole di poter trarre ulteriore beneficio a breve termine dalla cessione di Nández ai rossoblù.
LA SOLUZIONE – In mezzo a tutto ciò si pone anche il problema dei rapporti dei due presidenti con l’agente Pablo Bentancur: da una parte l’ormai nota irritazione di Giulini, dall’altra un Angelici che valuta con in mano la lente l’ingrandimento qualsiasi offerta portata dall’impresario uruguaiano, sinonimo della poca fiducia verso l’intermediario. “Per quanto si sa qui in Argentina e per quanto mi dite voi da Cagliari, secondo me l’affare non si fa” ribadisce Fregossi. Una pietra tombale sul matrimonio fra Nández e i rossoblù? Parrebbe invece di no, dalla vicenda sembra chiaro come i due presidenti abbiano avuto ben pochi contatti diretti, e che anzi il tutto sia sempre passato dal filtro di Bentancur. Ecco allora che la soluzione sarebbe quella di saltare quel passaggio di troppo nelle comunicazioni chiarendosi una volta per tutte e andando finalmente a dama dopo una partita di quasi dieci mesi.
LA SVOLTA E LA PASSIONE – Ed è proprio ciò che sembra essere successo in uno dei sabati più intensi della storia del Cagliari. Dal “mondo Nandez” ci sono pochi dubbi sull’agognato sbarco in Sardegna, in quella Cagliari che per un uruguagio non sarà mai una meta come le altre. “Io so che il Boca ha già sistemato tutto con il Cagliari”, una frase secca e che lascia pochi dubbi: Angelici, non volendo perdere un affare importante per un giocatore in scadenza, avrebbe saltato l’intermediario e chiamato direttamente Giulini per sbrogliare la matassa. Nández in Uruguay attende il via libera, i tifosi aspettano con ansia di poter dargli l’accoglienza che merita, e l’antipasto con Nainggolan rende l’idea. Il Cagliari ha la tavola imbandita per il piatto forte, fortissimo. Senza il nero su bianco è lecito mantenere l’equilibrio e i condizionali, ma il momento è di quelli davvero emozionanti.
Matteo Zizola