Ora decisive per il Cagliari e per Nahitan Nández. D’altronde non potrebbe essere altrimenti, con il mercato che lascia ancora poco più di 24 ore per trovare la via d’uscita. Dentro o fuori, permanenza in Sardegna o volo diretto destinazione Torino.
Tic toc
Gioco di sponde, in un continuo rincorrersi di voci che servono a una o all’altra parte a seconda delle esigenze. Juventus e Cagliari trattano, si cerca la quadra provando a unire le diverse necessità. In lontananza, sempre più un puntino lontano, il Napoli sembra sventolare bandiera bianca. Fuori dalla fotografia la Roma, più suggestione mediatica che reale opzione – a scanso di colpi di scena. Nahitan Nández dal canto suo aspetta con in mano il contratto che potrebbe legarlo ai colori bianconeri fino al 2026, passando da quel milione e mezzo e oltre percepito con il Cagliari ai 2,5 milioni netti all’anno che la Juventus è pronta a dargli. Resta però da chiudere il cerchio, non un aspetto di poco conto. Lo insegna il recente passato della trattativa estiva con l’Inter, naufragata quando ormai era in porto, e le inversioni a U che sono dietro l’angolo se a trattare è direttamente il presidente rossoblù Tommaso Giulini.
Punti fermi
Da una parte la Vecchia Signora che prova ad abbassare la parte economica con l’inserimento di contropartite come Kaio Jorge. Dall’altra il Cagliari che da quell’orecchio non vuole sentire. Recuperare almeno parte dell’investimento, Giulini dixit, è l’obiettivo unico e senza eccezioni della società rossoblù. Tradotto in milioni il conto è presto fatto, diciassette che possono essere versati con le formule più disparate, ma che restano la base unica di partenza. Prestito oneroso a non meno di due milioni, riscatto che sì può essere un semplice diritto, ma da tramutare senza se e senza ma in obbligo all’avverarsi di determinate condizioni. La Juventus non si spinge oltre i 15 milioni tra prestito e acquisto definitivo, il Cagliari non scende dai 2+18 più bonus già messi sul tavolo con Torino prima e Napoli durante. Ok alla rateizzazione, ma difficilmente Giulini concederà sconti e men che meno l’abbattimento del prezzo con l’inserimento di contropartite. C’è poi da valutare un altro tassello, più da parte bianconera, ed è quello delle commissioni, aspetto già vissuto nell’affare Vlahovic. Senza dimenticare che la Juventus dovrà finalizzare non solo la cessioni di Kulusevski, ma anche quella di Bentancur entrambe con il Tottenham.
Una volta sciolti gli ultimi nodi, Nahitan Nández potrà vestire la maglia bianconera. La bilancia pende verso la fumata bianca, ma il tempo stringe e nulla può essere dato per scontato. Ancora meno quando si tratta del León e del suo addio al Cagliari e alla Sardegna. Qualunque sarà, la soluzione dell’enigma arriverà presto, prestissimo. Lo dice l’orologio che conta il tempo verso le 20 di lunedì 31 gennaio, quando il mercato chiuderà i battenti e ogni dubbio avrà la propria risposta.
Matteo Zizola