A volte dividersi รจ una scelta necessaria. Ognuno arriva a decidere con le proprie convinzioni, immaginando che tutto possa andare per il verso giusto. Ma come spesso accade cโรจ chi vince e chi perde, almeno inizialmente: e questo puรฒ essere il riassunto del rapporto tra Giovanni Simeone e il Cagliari.
Il migliore
Secondo la classifica stilata dal portare specializzato Transfermarkt prima della fine del 2021, il Cholito รจ stato lโacquisto piรน impattante della sessione estiva dellโultimo calciomercato. I numeri parlano chiaro: 12 gol e 3 assist per lโattaccante argentino, scopertosi importante non per il nome sulla schiena ma per il contributo decisivo in campo. In diciannove partite disputate, malgrado un cambio in panchina, Simeone รจ apparso rinato nonostante il peso della finalizzazione risulti quasi tutto sulle sue spalle nel 3-4-2-1 di Tudor. Non solo davanti alla porta ma in tutti gli aspetti della metร campo offensiva, con una fiducia e uno spirito di sacrificio che unendosi lโhanno portato a siglare in meno di metร stagione piรน del 50% dei gol realizzati in maglia Cagliari in due annate โ 18 reti in 72 apparizioni con la maglia isolana. Eppure, in estate il divorzio tra le parti sembrava non potesse piรน di tanto pesare alla societร di Giulini, convintamente alla ricerca di una opzione per accontentare il giocatore e alla caccia di un profilo diverso, in grado di offrire piรน affidabilitร sotto porta rispetto a quella offerta dal Cholito tra il 2020 e il 2021. Prima le voci sullo Zenit e le lunghe trattative con il Marsiglia e infine, a campionato giร cominciato, il trasferimento al Verona di Eusebio Di Francesco, tecnico bisognoso di una punta di peso per il suo 4-3-3. Le difficoltร dellโHellas hanno portato a un nuovo esonero per il tecnico ex Roma ma il cambio รจ stato decisivo per dare a Simeone quelle responsabilitร di cui aveva bisogno e le partite contro Lazio e Juventus ne sono state un esempio.
Tesoretto
Due milioni per il prestito, dodici per il riscatto: un passaggio definitivo legato implicitamente alle prestazioni, che perรฒ fino a questo momento lasciano pensare a un acquisto certo a fine stagione. Il Cagliari ha nelle mani una importante fonte di guadagno ma รจ anche il mantenimento della categoria che potrebbe assicurare unโofferta utile a recuperare โ totalmente o quasi โ lo sforzo fatto nellโestate del 2019 per portare il giocatore in Sardegna dopo lโinfortunio di Pavoletti. Senza la Serie A, il Cagliari potrebbe ritrovarsi in una situazione di svantaggio che minerebbe le possibilitร di coprire lโinvestimento fatto. Per questo la prima risposta necessaria sembra essere quella del campo. La squadra di Mazzarri non sembra non avere ad oggi un attaccante in grado di segnare con continuitร โ vedere Joao Pedro โ ma manca di quegli attori non protagonisti in grado di fare da spalla al capitano. Keita Balde sembrava lโuomo giusto, anche per caratteristiche tecniche, per affiancare il numero 10 del Cagliari, con Pavoletti alternativa da giocare in situazioni differenti rispetto al passato. Nessuno dei due perรฒ ha fino ad ora dato quel contributo che in tanti si aspettavano: dal mercato invernale potrebbero arrivare le risposte necessarie ma per non guardare a Giovanni Simeone come un rimpianto sarร necessaria la crescita degli attaccanti attorno a Joao Pedro. Una crescita che potrebbe significare salvezza, un importante guadagno economico e soprattutto meno nostalgia di un passato non troppo lontano.
Matteo Cardia














