Sono passati poco più di due anni da quel palo che poteva cambiare la storia di due squadre. Era il minuto 84 della finale di ritorno dei playoff di Serie B 2022-23 e pochi centimetri impedirono a Michael Folorunsho di proiettare il Bari nel paradiso della Serie A e rigettare il Cagliari nel purgatorio della B. Ma quella porta alle spalle di Boris Radunovic vibrò talmente forte da dare la scossa ai rossoblù di Claudio Ranieri per i minuti finali del match. Come andò a finire quella sera è noto a tutti. Ora il classe 1998 sbarca in Sardegna per aprire un nuovo capitolo della sua carriera, votato al riscatto dopo l’ultima annata grigia tra Napoli e Fiorentina.
FisicitĂ e duttilitĂ
Nato a Roma e con origini nigeriane, il giocatore arriva dal Napoli in prestito con diritto di riscatto. Folorunsho andrà a rinforzare il centrocampo della rosa messa a disposizione di Fabio Pisacane. L’azzurro può offrire al tecnico campano diverse soluzioni a livello tattico: può agire sulla trequarti, ma anche da mezzala ed esterno, principalmente a sinistra. Una posizione ricoperta nelle poche presenze collezionate nell’ultima esperienza in prestito alla Fiorentina, dove non è riuscito a incidere al contrario di quanto sperato dai Viola. Nella più fortunata parentesi di Verona ha operato maggiormente da trequartista nel 4-2-3-1 concepito da Baroni, mettendo a referto cinque gol e un assist che convinsero il ct Luciano Spalletti a inserire il classe 1998 tra i convocati per gli Europei 2024. Con il Bari, invece, il giocatore romano ricopriva il ruolo di mezz’ala sinistra nel centrocampo a rombo disegnato da Mignani. Dando uno sguardo alle statistiche degli anni passati, nel 2023-24 il nuovo giocatore rossoblù è stato primo nell’Hellas per numero di progressioni offensive (56), portando 14 tiri nello specchio e offrendo il suo contributo a 46 occasioni da gol. Numeri positivi anche nell’annata in Puglia, quella in cui ha chiuso la stagione con il maggior numero di gol della carriera (8). Un centrocampista con vizio del gol, fisicità e ottime qualità balistiche: ricordiamo i gol con la maglia degli scaligeri alla Roma, con un destro dai 30 metri, e Juventus con un sinistro al volo dal limite dell’area, a cui probabilmente spetteranno compiti più offensivi che difensivi, con licenza di inserirsi tra gli spazi e offrire una mano d’aiuto anche alla punta, che potrà fargli recapitare palloni importanti per concludere a rete oppure offrire altre soluzioni.
SpetterĂ a Pisacane trovargli la giusta posizione nello scacchiere rossoblĂą, anche se la strada sembra giĂ tracciata. Per Folorunsho è pronto il posto da mezzala sinistra, o all’occorrenza da trequartista: in ogni caso il 27enne romano è chiamato a replicare le avventure positive di Bari e Verona, dimenticando il deludente 2024-25 e riportando in rossoblĂą quei gol che da anni mancano nel centrocampo sardo. Un ruolo da leader della mediana rossoblĂą, con una maglia da titolare giĂ pronta per farlo tornare a rendere in modo continuo, dopo una stagione non positiva. Voglia di riscatto e duttilitĂ , due armi a disposizione di un Cagliari che ha puntato su di lui per colmare il vuoto lasciato da Makoumbou. Per la felicitĂ di Pisacane, che si ritrova con un prezioso jolly da calare a seconda delle necessitĂ tattiche del momento, con la speranza di rivedere quel giocatore “totale” capace di guadagnarsi la maglia azzurra durante la gestione Spalletti.
Andrea Palagino














