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Razvan Marin | Foto Facebook Empoli FC

Cagliari, duttilità e qualità: Marin può tornare di moda con Ranieri?

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Archiviata una stagione intensa e ricca di emozioni, in casa Cagliari si è già iniziato a pensare al futuro. Con il termine ultimo per esercitare i diritti di riscatto fissato a oggi 16 giugno, le porte girevoli del club di Sa Ruina sono entrate in funzione. Confermato Di Pardo, i rossoblù si preparano ad accogliere Razvan Marin dopo l’ultima annata trascorsa in prestito all’Empoli di Paolo Zanetti.

Da Empoli è tutto

Nonostante in Toscana la stagione di Marin sia stata positiva, l’Empoli, considerato troppo alto l’investimento per riscattarlo (7 milioni), ha deciso di non riconfermare il centrocampista. Un’annata da protagonista per l’ex Ajax che con la maglia azzurra, in 33 presenze, ha sfornato 4 assist e realizzato 2 reti, di cui una pesantissima all’Olimpico di Roma che è valsa il pareggio contro la Lazio di Sarri al 94° minuto. Marin è stato uno degli uomini chiave del centrocampo di Zanetti che, quando lo ha avuto a disposizione, si è privato del centrocampista romeno solamente in un’occasione (contro l’Atalanta nel 27° turno). Un porto sicuro per il tecnico dei toscani che in campionato ha dovuto rinunciare al suo numero 18 solamente due volte, la prima nella sfida vinta contro l’Inter a San Siro il 23 gennaio per squalifica, la seconda nelle ultime tre giornate di campionato a causa di una lesione di piccolo grado alla giunzione miotendinea del gemello mediale destro (polpaccio). Uno stop forzato a cui il centrocampista romeno, da quando è approdato a Cagliari, non è abituato. Prima del prestito in Toscana, Marin in rossoblù ha totalizzato 39 presenze (di cui 2 in Coppa Italia) nella stagione 2020/2021 e 37 (di cui 1 in Coppa Italia) in quella 2021/2022. In poche parole un giocatore che fa della costanza un suo punto di forza, caratteristica che lo ha reso un profilo super affidabile durante tutta la stagione.

Cagliari bis

Marin in vista del prossimo campionato, salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, inizierà il ritiro con il Cagliari (previsto nella prima settimana di luglio, qui per la news completa). Un ritorno in Sardegna gradito al romeno che in rossoblù ha tenuto un ottimo rapporto con lo spogliatoio, legame testimoniato anche dai messaggi mandati ai suoi ex (e futuri) compagni congratulandosi per la promozione conquistata. Quello di Marin è un profilo che ben si adatta al centrocampo rossoblù: ottimi piedi, come dimostrato dalla percentuale di passaggi riusciti nella scorsa stagione (84%), intelligenza tattica (148 palloni recuperati e solo 23 persi) e quella capacità di vedere la porta che in un campionato difficile ed equilibrato come quello della Serie A potranno tornare utili al tecnico di Testaccio. La capacità di pulizia del gioco dimostrata dal recente campionato in Serie B di Makoumbou, unita alla garra e alla qualità di Nandez, rendono il centrocampista romeno un profilo capace di potersi ritagliare anche uno spazio da titolare in vista della prossima stagione in Serie A. Da quando è in Italia il calciatore classe 1996 (27 anni) ha dimostrato di poter giocare sia come mezzala ma anche come perno di centrocampo che all’occorrenza può svolgere compiti di regia. Non solo qualità tecniche ma anche affidabilità e duttilità. Sono queste le caratteristiche principali di Marin che, durante il precampionato, dovrà dimostrare a Sir Claudio di essere non solo il profilo adatto per la sua linea mediana, ma soprattutto di avere le motivazioni giuste per poter diventare uno dei tasselli dal quale ripartire in vista della prossima stagione.

Andrea Olmeo

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