Non è davvero calciomercato senza che ci sia il classico mistero estivo. A tutte le latitudini e in tutti i campionati ogni sessione è ricca di colpi di scena e non sempre le visite di rito equivalgono a contratti nero su bianco. Il Cagliari non fa differenza anche perché può capitare che eventi imprevisti mettano in pericolo affari praticamente conclusi. Non solo, ma improvvisi inserimenti di concorrenti possono cambiare le carte in tavola e rimandare se non cancellare la parola fine.
Che Lennart Czyborra fosse in procinto di diventare un giocatore rossoblù non è frutto di condizionali mediatici, lo hanno rimarcato i protagonisti senza dare adito a dubbi. Non più tardi di una settimana fa il presidente del Cagliari Tommaso Giulini aveva messo il trasferimento del terzino tedesco in stand-by: “Czyborra arriverà non appena risolverà i suoi problemi di salute”. Il classe ’99 di proprietà dell’Atalanta pronto a tornare in Sardegna dopo il colloquio di metà agosto ad Asseminello con Di Francesco e la positività al Covid che ha ritardato la chiusura dell’affare da 5 milioni di euro con i bergamaschi. Un prestito biennale con obbligo di riscatto per il quale mancavano solo le firme, il giocatore fermo in Germania dopo i problemi ormai noti ma quasi certo di diventare la nuova freccia a sinistra di Di Francesco. Anche l’allenatore rossoblù ha rimarcato nei giorni scorsi l’attesa per il terzino tedesco con dichiarazioni nero su bianco, “abbiamo preso Czyborra poi c’è stata la situazione Covid, ma penso che chiuderemo lo stesso l’operazione, dobbiamo solo capire i tempi di quando sarà a disposizione”. I tempi, appunto, sui quali entrano in gioco domande al momento con diverse possibili risposte.
L’inserimento del Genoa delle ultime ore potrebbe far saltare la trattativa, radiomercato parla di firme e visite con il Grifone già previste per domani, al massimo martedì. Riavvolgendo il nastro degli eventi, però, qualcosa non torna. Czyborra dopo la vacanza in Sardegna è rientrato in Germania e il 27 agosto, come riportato dal media tedesco Sport Buzzer, si era recato in visita al suo primo club di quando era ancora bambino. Selfie di rito, lo stesso giocatore che rilancia sui propri social la visita, poi due giorni dopo arriva l’indiscrezione della sua positività al Covid mai confermata ufficialmente dall’Atalanta, ma comunque ribadita dal presidente rossoblù Tommaso Giulini. Secondo il protocollo Czyborra prima di poter raggiungere la nuova destinazione, sia essa il Cagliari o il Genoa, deve restare in isolamento per 14 giorni e poi sottoporsi a nuovi tamponi che se negativi gli daranno il via libera.
Partendo dal fatidico 27 agosto e dando per scontato che la visita al suo vecchio club sia avvenuta se non lo stesso giorno non più tardi del precedente, il periodo tra positività e la possibile firma con il Genoa sarebbe inferiore a quello richiesto dal protocollo aprendo così la porta a dubbi non da poco. Quando è stata riscontrata la positività di Czyborra? Il club di Preziosi ha praticamente chiuso per il giocatore o piuttosto si tratta di una mossa di disturbo? In questo secondo caso tornano alla mente le schermaglie per Leonardo Pavoletti con da una parte il direttore sportivo del Cagliari Pierluigi Carta a ribadirne l’importanza e dall’altro il collega genoano Faggiano a dichiarare esplicitamente il desiderio di riportare in Liguria Pavoloso. C’è anche una terza possibilità da non escludere, ovvero che sia stato il Cagliari a cambiare semplicemente idea sull’opportunità dell’acquisto del terzino tedesco. I problemi con il Covid lasciano più di qualche dubbio sulla data di rientro a pieno regime del giocatore, Giulini potrebbe così aver già rivolto il proprio sguardo altrove e lo sbandierato stand-by su Czyborra un modo per mischiare le carte mentre si lavora su un’altra pista come, ad esempio, il possibile ritorno di Nicola Murru. La via a oggi meno probabile, ma da non eliminare dal novero delle possibilità, è che alla fine Czyborra possa arrivare davvero in Sardegna come preventivato fin dall’inizio. La prossima settimana sarà quella che darà tutte le risposte al nuovo mistero del calciomercato rossoblù, oltre a essere decisiva per regalare finalmente a Di Francesco una rosa il più completa possibile in vista del campionato.
Matteo Zizola