La pausa per le nazionali come nuovo trampolino di lancio per dare una svolta decisiva a una stagione fin qui complicata, in particolare come minutaggio. È ciò che è accaduto al difensore del Cagliari Adam Obert, impegnato negli ultimi giorni con la Slovacchia nel doppio impegno amichevole contro Austria e Norvegia. L’ex prodotto del settore giovanile della Sampdoria ha risposto alla grande con due prestazioni importanti per senso della posizione e interpretazione del ruolo di centrale difensivo.
Il segnale
Prima gli arrivi estivi dal mercato di Hatzidiakos e Wieteska ma soprattutto quello di Mina nell’ultima sessione invernale, oltre alla crescita esponenziale e costante di Dossena, hanno drasticamente diminuito le occasioni di impiego in questa stagione per Obert. Solamente quattordici presenze stagionali complessive – tra Serie A e Coppa Italia – per il numero 33 del Cagliari, che a livello di utilizzo ha sofferto molto la folta concorrenza presente nel suo ruolo. Per lui, in questa annata, 29 convocazioni in prima squadra, 6 volte schierato dal primo minuto, 5 subentri e soprattutto quelle 18 panchine (di cui 5 di fila nelle ultime 5 gare ufficiali) che di certo fanno rumore. Nonostante il periodo difficile dal punto di vista dell’utilizzo nelle fila rossoblù, Obert è riuscito comunque a conquistarsi un posto in nazionale, con il CT della Slovacchia – e tecnico del Napoli – Francesco Calzona che gli ha concesso una chance importante per le amichevoli contro Austria e Norvegia. Nella gara contro la selezione di Ralph Rangnick, Obert è andato vicino al gol personale al minuto 18 calciando alto da buona posizione e, nella ripresa, si è reso invece protagonista di uno spettacolare salvataggio sulla linea il tentativo di Baumgartner, già a segno dopo soli otto secondi di gioco. Contro la Norvegia è stato schierato ancora una volta centrale in una difesa a quattro al fianco di Gyomber (in forza alla Salernitana) e con Duda in mezzo al campo (giocatore del Verona, prossimo avversario del Cagliari in campionato, che ha segnato un gran gol per l’1-1 slovacco), Obert ha dapprima tentato un salvataggio volante in extremis su Sorloth, autore del momentaneo 1-0 per i norvegesi e poi sfiorato il gol vittoria al 93′ con un tocco impreciso sulla sponda di Gyomber. Per l’ex prodotto del settore giovanile della Sampdoria due titolarità – una da novanta minuti e l’altra da sessantadue – che sanno di rinascita in vista anche del finale di stagione con il Cagliari.
E se toccasse ad Adam?
La Slovacchia ha rappresentato per Obert la luce in fondo al tunnel di una stagione passata per lo più a ricoprire – nel club – i panni del comprimario. Ora, però, il pensiero primario del buon Adam e del Cagliari è uno ed è cerchiato in rosso sul calendario: il rush finale di campionato. Otto partite a disposizione per i rossoblù, con l’obiettivo di cercare l’allungo decisivo e concludere l’annata in A con una salvezza senza ulteriori patemi d’animo. Ranieri, però, si sa, quando si tratta di affrontare gli impegni del campionato è guidato da un solo principio, ovvero quello del step by step. Ecco che quindi l’attenzione del tecnico del Cagliari è concentrata al momento solo sulla sfida del lunedì di Pasquetta contro l’Hellas Verona. Una sfida dal sapore sia di riscatto, per rispondere allo sfortunato 2-0 dell’andata, ma che al tempo stesso mette pesanti punti in palio nella corsa salvezza. Tempo di scelte quindi per Ranieri in vista del match contro gli scaligeri, in particolare alla voce reparto difensivo. Con Dossena che potrebbe conservare un posto da titolare nel centro destra della retroguardia a quattro rossoblù e in attesa di capire se Mina recupererà in tempo dall’infortunio, la scelta per l’altro posto potrebbe riguardare e da vicino proprio Obert (con Wieteska che sarebbe la prima alternativa in caso di assenza di Mina e con Hatzidiakos che in questi giorni si è allenato a parte). “Obert come lo vedo? Farei come con i polpi, gli mangerei la testa, perché é un giocatore fortissimo. E gliel’ho detto sempre”, dichiarò Ranieri nella conferenza d’antivigilia prima di Roma-Cagliari. Da parte del tecnico rossoblù, quindi, c’è la convinzione che Obert possa essere un jolly in più per la difesa in questo finale di stagione. E contro il Verona potrebbe esserci una nuova occasione.
Fabio Loi














