Aspettare il proprio momento, impegnarsi a fondo, non arrendersi alle avversità che si possono presentare da un momento all’altro e soprattutto mettersi a disposizione del collettivo per poi colpire in zona gol. Sono tutti termini che rappresentano il biglietto da visita di Leonardo Pavoletti nella sua seconda giovinezza con la maglia del Cagliari. Il numero 30 rossoblù, nell’ultimo anno e mezzo, è stato l’uomo della provvidenza per la promozione dei sardi in A ma anche l’attore protagonista che ha cambiato in alcune occasioni alcuni finali di gara che sembravano essere già scritti.
Provvidenza
L’undici giugno 2023 è una data che rimarrà per sempre impressa nella storia del Cagliari e anche in quella personale del 36enne bomber livornese. Proprio nell’indimenticabile notte del San Nicola, in finale playoff di Serie B contro il Bari, Pavoletti, nonostante una stagione caratterizzata da diversi problemi fisici, è stato l’uomo della provvidenza nel momento più delicato, con i suoi 6 gol totali in stagione regolare, a cui si è aggiunto quello più importante della promozione. “Tornare al gol proprio nella notte della finale? Mi sembrava brutto non partecipare alla festa. Siamo stati bravissimi. I miei compagni sono stati grandi perché mi hanno detto “dai Pavo segna te”, dichiarò lo stesso Pavoletti a margine della presentazione della rosa 2023-24 del Cagliari verso la Serie A. Da quel momento in poi, per il centravanti classe ’88 è iniziato un nuovo percorso per certi versi simile a quello vissuto nella stagione precedente. Ancora tanti ostacoli, prevalentemente di natura fisica, ma con la stessa voglia di mettersi a disposizione del gruppo e di essere decisivo quando serve. Ma Pavoletti non è solo colui che risponde presente alle chiamate di mister Ranieri sul terreno di gioco, sarebbe anche fin troppo riduttivo metterla solo in questi termini. ‘Pavoloso’ è infatti l’uomo che è caduto tante volte ma che ha avuto anche la forza di rialzarsi e di diventare così il giocatore delle grandi imprese.
La zona Pavoletti e la ricaduta
In questa stagione di Serie A, Pavoletti è diventato nuovamente l’uomo dell’ultimo minuto della stagione del Cagliari, così com’è successo a Bari nell’estate 2023. Difatti due delle grandiose rimonte in campionato di Ranieri e dei suoi ragazzi hanno portato la firma dell’attaccante livornese. Contro Frosinone e Sassuolo, sua ex squadra nonché tra le sue vittime preferite in carriera in A con 5 gol, sono arrivate altrettante vittorie interne al cardiopalma, quelle che fanno rimanere tutti con il fiato sospeso ma che alla fin dei conti danno anche le maggiori soddisfazioni, specie dal punto di vista morale. È vero, il minutaggio e lo score realizzativo (4 gol ad oggi in stagione e 1 assist) è diminuito rispetto al passato ma il nuovo Pavoletti ha saputo aspettare con pazienza il suo momento, lavorando in silenzio e con il massimo della professionalità. Poi, però, quando tutto sembrava andare per il verso giusto, è arrivato il nuovo improvviso crollo. I mesi di marzo e aprile sono stati molto difficili per l’attaccante di Claudio Ranieri, che per via di un infortunio alla caviglia subito contro il Napoli lo scorso 25 febbraio alla Domus ha dovuto saltare le successive 8 gare di campionato. “Pavoletti? Lui ci ha sempre dato una mano anche se ultimamente stava giocando di meno. È un giocatore importantissimo per noi. Non averlo in allenamento e in campo nelle trasferte è un vero peccato”, ha detto di lui recentemente il suo compagno di squadra Tommaso Augello ai microfoni di DAZN Talks. Ora, però, il peggio sembra ormai passato e messo definitivamente alle spalle. Nelle ultime due gare di campionato contro Lecce e Milan, Pavoletti è tornato nell’elenco dei convocati di Claudio Ranieri, rimanendo però in panchina.
La legge dell’ex
“Pavoletti? Ha sempre questo problema al piede. Se dovessi aver bisogno di lui, spero mai, ci sarà”. Parole e pensieri in conferenza stampa d’antivigilia di Claudio Ranieri sullo status fisico del suo capitano in vista della gara più importante di tutta la stagione, quella che servirà a capitare quale sarà il futuro del Cagliari per la prossima stagione. E per Pavoletti non sarà affatto una partita come le altre, perché dall’altra parte ci sarà proprio il Sassuolo, con cui ha totalizzato in carriera 38 presenze, 12 gol e 4 assist. Contro i neroverdi, all’andata, fu la sua chilena a risolvere la gara in favore dei rossoblù. Cinque mesi dopo da quell’incredibile notte dell’Unipol Domus datata 11 dicembre 2023, Pavoletti punta a riprendersi nuovamente la scena. Allo stato attuale, sarà molto difficile vedere il capitano dal primo minuto nella trasferta del Mapei Stadium contro gli emiliani di Davide Ballardini. Tuttavia, sia che sia in campo nell’undici iniziale o in panchina, Pavoletti vorrà far valere una la più classica delle leggi dell’ex. Quel suo “carica” sui suoi profili social dopo l’allenamento a porte aperte di giovedì 16 maggio alla Domus rappresenta tanto, perché il supporto di tutti, compreso quello dei tifosi, giocherà un ruolo fondamentale nel rush finale di campionato. E Pavoletti, che situazioni gioiose e amare ne ha vissute tante nella sua esperienza al Cagliari, punta al ritorno in campo e al gol, magari facendo combaciare la sua nuova rinascita calcistica con la salvezza dei rossoblù.
Fabio Loi