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Cagliari | Dalla panchina alla voglia di tornare protagonista: Felici punta il Monza

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“Condizione? Sto bene, non sono sceso in campo nelle ultime partite per scelta tecnica. Non dimentichiamoci che l’anno scorso giocavo in Serie B e questo è il mio primo anno in A”. Così Mattia Felici si è espresso ai nostri microfoni al termine dell’amichevole vinta per 0-9 dal Cagliari allo stadio “Scalarba” di Macomer contro la Macomerese di Pierluigi Scotto, squadra che milita nel girone B della Promozione regionale.

Da Monza al Monza
L’esterno romano è stato uno dei protagonisti del primo tempo, con gol, assist e una traversa sommati a diverse sgasate e la voglia di essere protagonista. Certo, allo Scalarba è andata in scena una semplice sgambata che, ovviamente, non ha avuto grandi contenuti dal punto di vista tecnico ma è stata un utile allenamento per vivere la prima delle due settimane di sosta della Serie A per gli impegni delle nazionali. Anche perché al ritorno in campo domenica 30 marzo alle 12.30 alla Unipol Domus arriverà un Monza a un passo dal baratro, alla disperata ricerca di punti per riaprire la propria corsa verso una salvezza che, con nove giornate ancora da giocare e un ritardo di dieci punti dal Parma quartultimo, sembra essere più una chimera che un obiettivo reale. Nella gara d’andata contro i brianzoli Felici trovò la prima maglia da titolare della sua prima stagione a Cagliari, colpendo dopo pochi minuti una clamorosa traversa e, successivamente, servendo l’assist per l’1-1 di Zortea. Dopo quella solida prestazione l’ex Feralpisalò si confermò poi a San Siro contro il Milan, trovando il secondo assist di fila per l’ex Atalanta e, soprattutto, costringendo Maignan a una parata monstre su un suo destro a giro dal limite dell’area. In quelle due partite si è visto certamente il miglior Felici dell’anno: nelle settimane successive anche gli avversari hanno capito come limitarlo, soprattutto togliendogli spazi e la possibilità di andarsene sullo stretto nell’uno contro uno. Troppe responsabilità? Forse, ma è anche vero che l’adattamento alla Serie A e al calcio di Nicola hanno richiesto un surplus di tempo, considerando anche la sua poca esperienza ad alti livelli. Eppure il 2001 di Roma ha mostrato enormi margini di miglioramento, uniti a delle caratteristiche tecniche e fisiche che lo rendono unico nella rosa rossoblù. Dribbling, tendenza all’assist più che alla conclusione e un buon tiro a giro da sinistra a destra: tutte doti che si sono viste nel primo tempo di Macomer, in cui Felici ha brillato per spirito di iniziativa.

Estro da valorizzare
Un buon segno per Nicola che, visto il calo a livello di prestazione del biondo esterno cresciuto nel settore giovanile del Lecce nelle ultime settimane, ha deciso di puntare su altre soluzioni. A Bologna il tecnico piemontese ha puntato sulla coppia di esterni difensivi Obert-Augello, salvo poi inserire Felici all’intervallo dopo il giallo rimediato dallo slovacco. Risultato? Un fallo ingenuo, inutile e dannoso dopo un minuto e mezzo dal fischio d’inizio della ripresa, commesso in area dal numero 97 rossoblù sullo scaltro Cambiaghi, punito immediatamente con il penalty, poi trasformato da Orsolini. Contro il Genoa nel ruolo di esterno alto a sinistra ha iniziato il rumeno Coman, vittima però di una distorsione alla caviglia che lo ha estromesso dal match dopo solo 30 minuti: tutti pensavano che a sostituirlo fosse proprio Felici, vista anche la situazione di vantaggio per gli isolani (1-0, gol di Viola al 18′), invece è entrato Augello con i liguri che hanno poi approfittato del baricentro più basso scelto dal Cagliari per trovare l’1-1 e poi rischiare addirittura di vincere. Poi la seconda panchina di fila a Roma, in una partita che Felici da tifoso giallorosso sentiva particolarmente, complice anche il cambio di sistema di gioco con il ritorno al 3-5-2 che ha visto prima Obert e poi Augello scambiarsi la maglia di quinto a sinistra. Quale sarà ora il futuro in campo di Felici? Con Luvumbo e Coman ancora in dubbio per la sfida contro il Monza, resta da capire quale sarà la scelta a sinistra di Nicola dopo la sosta. L’ex Feralpisalò a Macomer ha dimostrato di scalpitare per tornare a vestire la maglia da titolare, magari anche da quinto in una posizione già ricoperta la scorsa stagione in Serie B con i gardesani. All’ex allenatore di Empoli e Salernitana il compito di ritrovare il miglior Felici per il rush finale, in cui la sua sfrontatezza e il suo estro potrebbero essere armi molto utili per ottenere i punti necessari per la salvezza.

Francesco Aresu

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