agenzia-garau-centotrentuno

Cagliari | Dal silenzio alla scelta Ranieri, รจ la svolta di Giulini?

Tommaso Giulini durante la festa promozione alla Unipol Domus | Foto Luigi Canu/Centotrentuno
Tommaso Giulini durante la festa promozione alla Unipol Domus | Foto Luigi Canu/Centotrentuno
sardares
sardares

Errare รจ umano, perseverare diabolico, correggersi e capire una dote che puรฒ cambiare le carte in tavola e restituire dignitร . La speranza era diventata flebile, poi improvvisamente l’all-in rischiatutto. Nel successo del Cagliari che รจ tornato in Serie A dopo un solo anno di purgatorio c’รจ indubbiamente la firma di Claudio Ranieri, ma non solo. Ci sono i giocatori, c’รจ una struttura rinnovata, ci sono addii in corso d’opera e poi c’รจ Tommaso Giulini che il condottiero ha scelto e convinto a sposare il rischio del ritorno in Sardegna.

Insegnamento

Sbagli su sbagli, il passo piรน lungo della gamba e la sensazione di un decisionismo che poco bene ha fatto alla causa. Il gol di Leonardo Pavoletti ha sรฌ cancellato l’onta di Venezia, della quale perรฒ resta comunque un alone a imperitura memoria. Non solo per il rumore della caduta, non solo per la seconda discesa in cadetteria della presidenza targata Giulini. Un alone necessario e da osservare con la coda dell’occhio, perchรฉ guardare al futuro senza piangere sul latte versato diventa inutile se dal passato non si impara a migliorare. La lezione di King Claudio รจ anche in un processo che ha messo ogni tessera al proprio posto, regalando un’immagine di soliditร  che va oltre il campo. Chi fa da sรฉ fa per tre, a meno che quel fare da sรฉ non porti a conseguenze nefaste. Nel calcio, poi, l’importanza della ripartizione di ruoli e competenze รจ fondamentale, l’assolutismo difficilmente ripaga, meglio lasciare che ognuno faccia la propria parte e si possa prendere responsabilitร , colpe e meriti a seconda dei risultati. Da una parte chi ha visto nella mossa di riportare Ranieri una scelta obbligata, dall’altra chi invece un successo da non nascondere. La veritร , si sa, sta nel mezzo, รจ dentro un processo di ristrutturazione che ha anche come protagonista il nuovo direttore sportivo Nereo Bonato. Non ai margini, nemmeno con carta bianca totale, ma sicuramente con maggiore voce in capitolo dei predecessori senza che quella voce si trasformi in troppe parole a mezzo stampa. E cosรฌ, volenti o nolenti, il ritorno in Serie A รจ anche un traguardo figlio di un presidente che, improvvisamente, sembra aver capito l’antifona degli errori pregressi e messo da parte se stesso attraverso silenzi e lavoro dietro le quinte. Le parole centellinate, come confermato proprio da Giulini durante la festa promozione alla Unipol Domus: “Siamo risorti dalla Laguna, attraverso mesi di sacrificio, di lavoro in silenzio e a testa bassa“.

Linea

La tentazione di farsi trascinare dagli eventi puรฒ perรฒ essere forte. D’altronde รจ giร  accaduto nella precedente promozione immediata, quella con Massimo Rastelli in panchina. La parola progetto abusata, la programmazione che si lascia vincere dal desiderio di andare oltre, di spingere sull’acceleratore senza avere benzina sufficiente per una corsa lunga e faticosa. Lo sguardo deve volgere verso il lungo termine, la pazienza deve essere buona consigliera. E, soprattutto, leggere la storia della stagione appena terminata un dovere, capirla ancora piรน importante. Nonostante i sorrisi di oggi non si possono nascondere i mugugni di ieri, la scelta di continuare con Fabio Liverani oltre ogni piรน forte indicazione di campo e ambiente, la necessitร  di convincere Ranieri come asso nella manica per ribaltare il Cagliari come un calzino. “Siamo giร  d’accordo con il presidente e con il direttore sportivo, il presidente ha sempre investito e mi auguro che questa volta sarรฒ io a fargli spendere i soldi giusti che ripagheranno“: parole firmate Sir Claudio, garanzia che tranquillizza l’ambiente. Con la dichiarazione d’intenti dopo l’ovazione del suo pubblico: “Mi auguro di poter farย bene anche il prossimo anno“. Ed รจ tutto qui il segreto di Pulcinella per il futuro prossimo, seguire la linea tracciata da Ranieri e dare le chiavi della costruzione della rosa al tecnico assieme al ds Bonato. Con Giulini sullo sfondo, artefice del proprio destino nel bene e nel male, ma che proprio dal destino scritto nero su bianco nella prima parte del 2023 dovrร  giocoforza trarre gli insegnamenti per non ripetere gli sbagli. Solo in questo modo il futuro potrร  essere una palla di cannone accesa da raggiungere – parafrasando Francesco De Gregori – e il Cagliari provare a salire un gradino alla volta nella scala della Serie A. Perchรฉ abbandonare la Serie B รจ piรน complicato che mantenere la massima categoria, lo dice la storia recente in Sardegna e non solo. Ma basta un attimo, basta perdere di vista la realtร  ed esaltarsi senza mettere il freno alle tentazioni per tornare nuovamente all’inferno.

Anime

Un riscatto che รจ partito dalle alte sfere, che รจ passato attraverso le mani sapienti di Ranieri, condottiero che ha contagiato un gruppo depresso e fino al ritorno di Sir Claudio preda dei fantasmi. Un contagio che da negativo รจ passato a positivo, che ha fatto riscoprire la gioia di giocare a calcio a giocatori protagonisti negativi fino ad allora o spesso con un piede sulla porta. Leonardo Pavoletti il simbolo della resurrezione, collettiva e personale, con un gol dal sapore doppio come l’esultanza a togliere la polvere dalle spalle larghe di fatto, ma diventate via via sempre piรน strette nelle difficoltร . Le parole del centravanti livornese – “Lโ€™anno scorso qui si รจ pianto, si รจ sofferto. E allora si รจ fatto tutti un passo indietro” – chiudono il cerchio aperto a Venezia, spalancato nella gara di andata in campionato contro il Perugia e via via ridotto a un puntino lontano con l’apoteosi del San Nicola. “Il Perugia la partita piรน difficile” – la voce รจ di Marco Mancosu – “io non c’ero ma i miei compagni furono molto scossi, รจ stato sicuramente il momento piรน basso, eravamo scollegati con il pubblico” ha ricordato nella conferenza stampa post festeggiamenti il numero 5 rossoblรน. Sembra passata un’era da una vittoria che ebbe il sapore della sconfitta, del gruppo, del suo allenatore di allora, dell’ambiente corroso dalle delusioni e dall’assenza di speranze. Un prima e un dopo che ha accompagnato tutta la stagione del Cagliari, il prima e dopo la gara contro gli umbri, il prima e dopo Ranieri, il prima e dopo tra la disperazione di uno 0-0 che si ripeteva e il gol di Pavoletti. E, soprattutto, il prima e dopo del presidente Giulini, dalle parole al silenzio, dal protagonismo al lasciare che ognuno mettesse il proprio mattone nella ricostruzione della casa. La prossima sfida รจ aperta, quella di proseguire sull’inerzia positiva e non farsi indurre in tentazione. Dopo aver vinto la piรน importante, aver riportato la passione di Cagliari per il Cagliari e del Cagliari per Cagliari. Grazie al “giusto leader, colui che ci poteva trascinare a un’impresa e che ci ha portato dove siamo oggi“. Grazie a Ranieri e alla decisione di riportarlo in Sardegna, voluta o magari obbligata da eventi e da un ambiente che lo chiedeva a gran voce, ma comunque occasione presa al volo e non cosรฌ scontata.

Matteo Zizola

Condividere su

Commenti

guest
20 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

20
0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox