agenzia-garau-centotrentuno

Cagliari | Da Viola a Jankto, le risposte dalla panchina fanno sorridere Ranieri

Nicola Viola durante Salernitana-Cagliari | Foto Valerio Spano
sardares
sardares

Guardare alle proprie spalle e sapere di poter contare anche su chi la partita non la inizia dal primo minuto. Tra i desideri di un allenatore, ancora di più tra quelli di un Ranieri che non ha mai avuto paura di trasformare la sua squadra in corso d’opera, c’è anche quello di avere l’opportunità di pescare dalla panca la carta giusta per cambiare una gara. Una possibilità a cui il Cagliari non era riuscito a dare forma nelle prime otto giornate di campionato, e che invece a Salerno si è trasformata in realtà. Grazie soprattutto all’impatto di Nicolas Viola e Jakub Jankto.

Qualità

L’amichevole di Carbonia era stata il segnale, la partita dell’Arechi la conferma che i due volessero provare a recitare un ruolo diverso rispetto a quello visto nei primi due mesi di stagione. Viola non è stato il vice-Prati come accaduto durante l’amichevole che ha riconsegnato il Cagliari all’abbraccio del pubblico durante la sosta, ma l’atteggiamento è rimasto lo stesso, malgrado qualche minuto sia stato necessario per adattarsi completamente a compiti e tensione della gara. Le indecisioni hanno lasciato presto lo spazio al modo ideale di interpretazione della gara. Con la testa sempre alta a guardare il gioco, servendosi della propria personalità e della qualità, ma anche di una discreta condizione fisica. Lo dicono i 42 palloni giocati in 56 minuti di gioco totali, la capacità farsi trovare trovare tra le linee e non solo finendo per essere uno dei giocatori con maggiore predisposizione al passaggio (74,44% secondo i dati della Lega Serie A), i due tiri verso Costil, il tempo di inserimento e la freddezza sotto porta in occasione del gol del momentaneo 1-2. Un pomeriggio macchiato solamente dalla casualità di quel contrasto che ha portato al rigore e al 2-2 di Dia. Ma che riconsegna definitivamente al Cagliari un giocatore che, come Mancosu, può far la differenza sia con i propri istinti che con la propria capacità tecnica.

Visione

Che Jakub Jankto avesse voglia di incidere si era capito dall’amichevole dello Zoboli. Perché per quanto l’amichevole di Carbonia potesse dire poco sull’eventuale sistemazione in campo degli interpreti, il modo di interpretare l’impegno aveva fatto vedere un giocatore deciso, nel linguaggio del corpo e nelle scelte di gioco. Senza troppe distinzioni in base al ruolo, ma basandosi prettamente sul proprio piglio per colmare un eventuale gap creato da richieste mai ascoltate in precedenza. A Salerno, l’ex Sparta Praga ha alzato il proprio baricentro rispetto al solito, provando a non dare punti di riferimento, mantenendo così i compiti che fino a quel momento erano stati di Oristanio. Mansione a cui il centrocampista ceco ha unito un connubio tra tensione e lucidità, che ha dato vita a due scelte fondamentali per i due gol del Cagliari. Nel primo l’abilità di aspettare il tempo giusto per servire Luvumbo, con le frazioni di secondo attese per lasciar andare il passaggio utili a non far prendere una scelta al duo difensivo avversario. Nel secondo, la capacità di vedere lo spazio libero per Shomurodov, con un tocco morbido immaginato prima della giocata concreta e consentito da un movimento in contro al pallone in grado di creare lo spazio per la giocata. Lampi di un giocatore che con l’integrità fisica dalla sua parta potrebbe essere più che importante per un Cagliari, che spera di rivedere quel giocatore che alla Sampdoria era in grado di vedere anche la porta.

L’ingresso dei due centrocampisti non è stato il solo positivo. Perché anche Zappa ha saputo rispondere alla scelta di Ranieri di farlo restare in panchina e Shomurodov ha messo il pallone perfetto per l’inserimento di Viola in occasione del secondo vantaggio. Segnali importanti, resi appena più fiochi dalla scelta errata di Obert nel gol del primo pari, ma che sono fondamentali per guardare al futuro con un pizzico di fiducia in più. In attesa che la speranza riesca a trasformarsi nei primi tre punti della stagione.

Matteo Cardia

Condividere su

Commenti

guest
33 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

33
0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox