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Cagliari, da Vicario a Sirigu: il ballo dei portieri per Semplici

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AAA cercasi guardiano dei pali rossoblù. O meglio: cercasi di capire chi sarà il guardiano dei pali rossoblù, perché se nella rosa affidata a Leonardo Semplici c’è un ruolo coperto, è quello del portiere.

Eppure, come capita in tante questioni del calciomercato di giugno, quello che deve ancora carburare in vista della nuova stagione, è più grande il punto interrogativo sull’estremo difensore titolare che difenderà i pali del Cagliari nella prossima stagione rispetto alle certezze. Anche perché le cose cambiano con estrema facilità e velocità: per bocca dello stesso diesse Stefano Capozucca, in caso di offerta per Cragno “la valuteremo e potrebbe andar via. E dovremo poi prenderne un altro, oltre a Vicario che è un ottimo portiere”. Parole che lasciavano intuire come potesse essere il buon Alessio da Fiesole uno dei sacrificati sull’altare del bilancio, con Vicario pronto a cambiare il destino intrinseco al suo cognome per diventare l’ufficiale più alto in grado a difesa della porta rossoblù.

La storia recente ha detto altro: di fronte al nicchiare di Lille e Marsiglia per Cragno, spaventate dai 25 milioni richiesti da Giulini, in via Mameli si sono dovuti fare rapidamente i calcoli in corsa. Se Cragno non parte – ipotesi più che gradita al club, che infatti non se ne vuole privare se non alle cifre stabilite – toccherà al suo vice farlo: tante le squadre interessate, tra A e B, ma ormai sembra essere il Genoa davanti a tutte. Perin tornerà alla Juventus per fine prestito e a Ballardini serve un portiere affidabile, possibilmente come il sodale di Pavoletti: ecco che il nome di Vicario ha sopravanzato la concorrenza, chissà se grazie anche ai buoni uffici di Capozucca verso il suo ex club. È lui in pole position per vestire il rossoblù, ancora una volta in una città di porto, ma stavolta all’ombra della Lanterna. Vicario che fa parte della scuderia di Gabriele Giuffrida, esattamente come il possibile suo successore al Cagliari: parliamo di Antonio Mirante, che a breve si svincolerà dalla Roma e che l’Unione Sarda ha accostato ai rossoblù. Classe 1983, il portiere cresciuto nella Juventus ha concluso un’esperienza ricca di alti e bassi nella Capitale, nella quale ha preso il posto di Olsen e Pau Lopez ma senza mai convincere troppo. Ora sulla panchina è arrivato Mourinho e ha altri piani per il ruolo di portiere, così Mirante è tornato sul mercato, ma con l’utile condizione di svincolato. Sarebbe un nome di esperienza per affiancare Cragno e Aresti, ma in grado di sostituire il numero 28 in caso di necessità.

Chiusura con la situazione legata a Salvatore Sirigu: il Torino (o meglio il suo proprietario, Urbano Cairo) ha deciso che il portiere originario di La Caletta, ora impegnato con l’Italia di Mancini agli Europei, non dovrà fare parte della rosa di Juric. Troppe frizioni negli ultimi anni hanno portato a una situazione ormai irrecuperabile, con l’ipotesi di risoluzione consensuale del contratto. Sirigu è un nome che affascina il Cagliari, sia per il suo indiscutibile valore, per la sua esperienza internazionale e, ovviamente, per i suoi natali in Sardegna. Un eventuale arrivo del vice di Donnarumma in nazionale rappresenterebbe un gran colpo per il Cagliari, ma al momento attuale, in attesa di una mossa che possa scatenare il domino dei portieri in Serie A, sembra più essere un’idea sulla carta che una reale possibilità.

Francesco Aresu

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