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Cagliari, da Nández all’attacco i piani degli ultimi giorni di mercato

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Si avvicinano le battute finali del calciomercato di gennaio e in casa Cagliari restano aperti diversi temi spinosi. Tra giocatori con le valigie pronte da tempo ma ancora parte della rosa di Mazzarri e possibili nuovi innesti, la società rossoblù vive gli ultimi giorni di trattative con trepidazione.

Bilancio negativo
Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, lo stesso che separa l’isola dai nuovi tasselli da regalare a Mazzarri. E tra il dire e il fare c’è di mezzo anche la situazione economica, come spiegato dal presidente Tommaso Giulini ai microfoni di TMW.L’ultimo bilancio l’abbiamo chiuso con 30 milioni di perdite, rischiamo di chiudere anche questo con altrettante perdite” le parole del numero uno rossoblù. Resta quindi aperto il tema dell’indicatore di liquidità, vero e proprio muro che separa il Cagliari da nuovi innesti. Per poter ovviare a una situazione critica, i rossoblù cercano soprattutto di abbassare il monte ingaggi anche con addii che possano regalare qualche minimo margine di manovra. Partendo da due giocatori ai margini del gruppo di Mazzarri come Christian Oliva e Damir Ceter. L’uruguaiano è vicino alla risoluzione del contratto per poi volare verso il proprio Paese natale e vestire la maglia del Nacional Montevideo. Il colombiano è richiesto dal Cosenza che vorrebbe aggiungere all’altro ex rossoblù Joaquin Larrivey un attaccante di peso. Oliva e Ceter si aggiungerebbero così alle partenze di Diego Godín, Paolo Faragò e Diego Farias, con soprattutto il Faraone decisivo per poter portare in Sardegna Lovato, Goldaniga e Baselli, oltre al rientro alla base di Gagliano.

Difesa
Il reparto arretrato appare al completo almeno dal punto di vista numerico. Davanti a Cragno, Radunovic e Aresti, infatti, sono ben sei per tre posti i giocatori a disposizione di Mazzarri. I nuovi arrivati Lovato e Goldaniga si sono aggiunti a Carboni, Altare, Ceppitelli e alla nuova scoperta Adam Obert. Senza dimenticare che a marzo dovrebbe avvicinarsi il rientro a pieno regime di Walukiewicz. Per questo motivo, a scanso di cessioni dell’ultim’ora non dovrebbero esserci nuovi arrivi. Resta da valutare a tal proposito la situazione di Ceppitelli, in scadenza di contratto ma con un’opzione di rinnovo basata sul numero di presenze. La sua partenza a gennaio appare comunque esclusa, ma qualora si liberasse una casella restano aperte le due soluzioni già paventate da dicembre. Da una parte Armando Izzo, anche se la Salernitana avrebbe messo la freccia sul giocatore del Torino, dall’altra Matteo Gabbia, sempre che il Milan porti in dote a Pioli il sostituto di Kjaer. Nel caso del rossonero, come noto da tempo, si tratterebbe di un prestito secco come classico innesto a fine sessione. Infine resta pendente la questione Caceres, sceso peraltro in campo negli ultimi minuti della vittoria dell’Uruguay contro il Paraguay in vista di Qatar 2022. Il Pelado ha valutato l’opzione dei francesi del Bordeaux, senza però dare seguito. La necessità di giocare per non perdere la nazionale avrebbe così spinto Caceres ad accogliere con favore la proposta degli spagnoli del Cadiz chiudendo così una questione aperta dal famoso postpartita contro l’Udinese.

Centrocampo
L’arrivo di Baselli dopo una lunga attesa potrebbe aver chiuso gli innesti in mezzo al campo. Il condizionale è d’obbligo e a renderlo tale è il destino di Nahitan Nández. Il León resta sempre un punto interrogativo a maggior ragione dopo le parole di Tommaso Giulini. “Mancano 3 giorni alla fine del mercato, quindi è difficile che parta”, così il patron rossoblù su Nández, “vorremmo almeno recuperare parte dell’investimento, non siamo interessati a contropartite perché dovremmo sostituirlo con un centrocampista di spessore”, ha aggiunto. Dichiarazioni che lasciano più di una porta aperta, ma confermano anche le condizioni per un’eventuale partenza. Avvisati dunque Napoli e Juventus, dopo che il Torino ha alzato bandiera bianca di fronte ai dubbi del giocatore. Così dal punto di partenza di una formula netta – prestito oneroso sì, ma con obbligo di riscatto e senza contropartite tecniche – si attendono le contromosse sia dei bianconeri che soprattutto dei partenopei dopo le prime offerte – nonostante le smentite di Giulini – rispedite al mittente solo in caso di partenza del classe ’95 di Punta del Este il Cagliari proverebbe a portare in Sardegna un sostituto. Saltato Aebischer, in stand-by Ferguson, l’alternativa è Hrustic dell’Eintracht Francoforte anche se non vanno esclusi nomi a sorpresa. Con la permanenza del León, al contrario, il centrocampo sarebbe al completo grazie anche al ritorno di Kevin Strootman e con valutazioni aperte su quello di Marko Rog. Il croato punta il mirino su marzo, quando saranno passati otto mesi dall’infortunio in terra tedesca della scorsa estate. Attesa infine per il destino di Riccardo Ladinetti, che potrebbe partire in prestito nelle ultime ore di mercato, e della fascia sinistra con il nodo Lykogiannis da sciogliere ma con l’ipotesi Murru ormai tramontata dopo il ritorno a Genova di Giampaolo.

Attacco
Il ritorno di Keita dalla Coppa d’Africa, al più tardi nella seconda settimana di febbraio qualora il Senegal superasse i quarti di finale, dovrebbe far sì che il reparto avanzato non subisca cambiamenti. Cinque giocatori agli ordini di Mazzarri, dall’ex Monaco a Joao Pedro, da Pavoletti a Pereiro e infine Gagliano, sei considerando Ceter che, per quanto vicino alla cessione, resta ancora nella rosa rossoblù. Difficile se non impossibile la partenza di Keita, così come appare complicato pensare a un nuovo innesto per rimpiazzare l’attaccante colombiano. Unica opzione quella di un affare dell’ultima ora, magari con l’occhio rivolto al futuro. Potrebbe così tornare in auge il nome di Sibilli del Pisa, con i toscani che dopo aver prelevato dalla Sampdoria Torregrossa potrebbero cedere uno degli attaccanti in rosa tra il giovane Lucca e proprio il napoletano classe 1996. La sensazione è però che Mazzarri dovrà fare affidamento su chi è già presente nella rosa rossoblù, nella speranza che l’acquisto più importante per ingaggio della sessione estiva, Keita Baldé, possa risalire la china dopo una parte di stagione deludente e una Coppa d’Africa vissuta tutt’altro che da protagonista fino a oggi.

Matteo Zizola

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