Il mercato deve ancora aprire ufficialmente i battenti il primo luglio, ma tra il tema dei riscatti e le classiche voci le trattative sono iniziate ormai da giorni. Il Cagliari attende senza particolare fretta, in attesa del classico effetto domino che potrebbe partire con le prime cessioni.
Ritorno al futuro
Non solo il nodo Bellanova, sempre più sciolto in favore del Torino. Anche un altro mancato riscatto potrebbe presto tornare sul tavolo. Razvan Marin e l’Empoli è infatti una storia che non appare del tutto terminata, tutt’altro. I toscani hanno sì rinunciato all’opzione per l’acquisto definitivo per 7 milioni di euro dopo il prestito annuale del 2022-23, ma non hanno affatto abbandonato la pista che porta al centrocampista ex Ajax. Certificata la permanenza di Zanetti in panchina, il presidente Corsi sembra intenzionato ad accontentare il suo tecnico e tornare sul romeno classe ’96. La chiave la cessione per 25 milioni – bonus inclusi – di Vicario al Tottenham, primo passo per reinvestire parte della somma su Marin. Un’attesa non per cercare uno sconto sui 7 milioni pattuiti la scorsa estate, piuttosto causata dalla necessità di incassare prima di poter spendere una cifra importante come quella prevista per l’ex Ajax.
Freddezza
Come l’Empoli così il Cagliari attende di poter chiudere le cessioni per poter poi accelerare sul fronte acquisti. Nonostante le voci insistenti su alcune trattative in corso – se non in fase avanzata – al momento la società rossoblù naviga a vista. Nessuna offerta concreta portata avanti dopo la promozione in Serie A, né discorsi aperti con i club. Discorso valido per il centrocampista dell’Ascoli Collocolo che, secondo quanto appreso dalla nostra redazione, non sarebbe vicino al passaggio al Cagliari. Anzi, non sarebbe in corso alcuna trattativa con i marchigiani e tantomeno con l’entourage del calciatore. Situazione simile se non identica per il difensore centrale del Lecce Baschirotto sul quale c’è stato sì un interesse, ma più da parte del calciatore verso i rossoblù che viceversa. Anche perché il Cagliari difficilmente accetterebbe di investire ben 8 milioni di euro sul classe ’96 veronese, valutazione data del Lecce dopo l’ottimo campionato all’esordio in Serie A con tanto di convocazione da parte di Mancini in Nazionale. Resta invece aperta la pista Gabbiadini, pur se le speranze di vedere l’attaccante in Sardegna sono ridotte nonostante l’uscita di scena del PAOK Salonicco, con la permanenza alla Sampdoria come opzione più probabile. Operazioni che non possono essere escluse in futuro ma che, per ora, appartengono più alle voci di inizio mercato che alla realtà. Prima gli addii, poi le valutazioni necessarie della triade Ranieri-Bonato-Giulini: velocità sì, ma senza alcuna fretta, questo il mantra del mercato del Cagliari come da parole del direttore sportivo nei giorni scorsi. E con un punto fermo: risolvere quanto prima la situazione Nández, con il rinnovo tutt’altro che vicino, anzi.
Matteo Zizola
