L’estate è appena cominciata e non è ancora il momento dei weekend da bollino rosso sulle strade italiane. Il traffico al contrario scorre intenso per le vie del calciomercato, il fine settimana che chiuderà giugno e saluterà l’arrivo di luglio uno dei più importanti per le trattative. Il Cagliari, dal canto suo, cerca di raccogliere i dividendi delle cessioni in itinere per mettere ulteriori denari dentro la borsa chiamata tesoretto, utile per il mercato in entrata che verrà.
Guanti d’oro
In principio è stato Alessio Cragno, il riscatto da parte del Monza – reso obbligatorio dalla salvezza del club brianzolo – una ventata d’aria fresca dal suono di 4 milioni di euro. Salutato il portiere che fu titolare, anche il suo vice ai tempi rossoblù ha portato ulteriori ingressi nelle casse societarie. Guglielmo Vicario è infatti diventato ufficialmente un giocatore del Tottenham, con gli Spurs che hanno strappato alla concorrenza il portiere friulano pagando all’Empoli 19 milioni di euro più bonus. Per il Cagliari una soluzione che soddisfa, i soldi degli Spurs porteranno al club di Sa Ruina il 20% della rivendita dei toscani ai londinesi, ma solo sulla differenza tra quanto speso per acquistarlo l’estate scorsa e quanto incassato dalla cessione in Premier League. Conti presto fatti: otto i milioni investiti dal presidente Corsi un anno or sono, plusvalenza di undici e dunque poco più di due i milioni che dovranno essere girati al Cagliari come da accordi.
Ri-ritorno
La giornata di oggi 28 giugno dovrebbe essere quella decisiva per la cessione di Razvan Marin, ancora una volta sulla rotta che porta dal capoluogo dell’Isola a Empoli. Dopo il mancato riscatto per 7 milioni di euro, infatti, gli azzurri toscani non hanno mollato comunque la presa sul centrocampista romeno, elemento gradito al tecnico Paolo Zanetti dopo una stagione su buoni livelli. L’attesa di uno sconto è stata produttiva perché il Cagliari è ormai pronto ad accettare l’offerta per un prestito gratuito con diritto di riscatto fissato a 2 milioni di euro per lasciar partire Marin in direzione Empoli. Rispetto alle condizioni precedenti un ribasso sostanziale, in parte compensato dall’aumento della percentuale sulla futura rivendita dal 20% previsto nell’accordo della passata estate al 50% della nuova soluzione. Dei 2 milioni che il Cagliari incasserà dall’affare il 15% – 300mila euro – dovranno essere versati all’Ajax che, nel momento della cessione ai rossoblù dell’estate del 2020 aveva previsto anche in quel caso una percentuale sulla futura rivendita.
Tra Toro e sogno
L’attesa maggiore in casa Cagliari è quella per la cessione di Raoul Bellanova al Torino. Accordo trovato con il club granata ormai da giorni, sette milioni più uno di bonus al raggiungimento delle 100 presenze in granata le cifre dell’affare. Situazione non formalizzata nero su bianco per due motivi. Il primo, logistico, l’impegno dell’esterno classe 2000 di Rho con la Nazionale Under 21 agli Europei di categoria in corso tra Romania e Georgia. Una volta terminata la corsa degli Azzurrini ecco che Bellanova scioglierà le riserve sull’offerta del club di Urbano Cairo. Il secondo è la speranza sempre viva dell’ex Bordeaux di un ritorno alla carica dell’Inter dopo il mancato riscatto del prestito oneroso con diritto della passata stagione. Speranza lecita ma che potrebbe restare vana, tra un Cagliari poco disposto a scendere a patti dopo aver ricevuto l’offerta desiderata dal Torino e i nerazzurri che hanno raffreddato il loro interesse verso il calciatore. Al momento la pista granata resta quella più probabile, mentre l’Inter – in caso di nuovo affondo – attende l’inizio di luglio e di un nuova stagione alla voce bilancio per fare le opportune valutazioni. Una volta risolto l’ultimo nodo il Cagliari potrà provare a chiudere le partite aperte sul fronte acquisti e, anche nel caso dei rossoblù, spostare sul nuovo esercizio economico i segni meno che ne deriveranno. Ma questa, di fatto, è un’altra storia.
Matteo Zizola